Unione di comuni Valle del Samoggia
Unione di comuni Valle del Samoggia unione di comuni | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Provincia | Provincia di Bologna |
Amministrazione | |
Capoluogo | Castello di Serravalle |
Presidente | Augusto Casini Ropa (PD) |
Data di istituzione | 23 settembre 2009 |
Data di soppressione | 23 dicembre 2013[1] |
Territorio | |
Coordinate del capoluogo | 44°26′16″N 11°01′50″E |
Abitanti | |
Comuni | Bazzano, Castello di Serravalle, Crespellano, Monte San Pietro, Monteveglio, Savigno |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
Posizione del comune di Valsamoggia nella provincia di Bologna | |
Sito istituzionale | |
L'Unione di comuni Valle del Samoggia era un ente locale sovracomunale, con statuto autonomo, insediato il 23 settembre 2009 subentrando a titolo universale in tutti i rapporti attivi e passivi della Comunità montana Valle del Samoggia, che in pari data ha cessato di esistere[2].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La sede dell'Unione era a Castello di Serravalle in via Marconi 70.
Facevano parte dell'ente i medesimi comuni che costituivano la precedente Comunità montana:
I 6 comuni in oggetto sono situati in provincia di Bologna, ad ovest del capoluogo verso il territorio modenese. Il territorio è generalmente collinoso e comprende anche la zona di pianura pedecollinare, nella quale sono situati Bazzano e Crespellano. L'area è caratterizzata da intensa urbanizzazione, che comunque non ha soppresso le tradizionali attività agricole e di allevamento intensivo. L'area pedecollinare è fortemente industrializzata.
L'Unione comunale è interamente compresa nel bacino imbrifero del torrente Samoggia, tributario del fiume Reno.
Lo scioglimento della Comunità montana Valle del Samoggia è avvenuto in seguito alla delibera della Regione Emilia-Romagna del 28-10-2008 riguardante il "Riordino territoriale ex L.R. 10/2008[3]
Nel 2012, cinque dei sei comuni facenti parte dell'Unione (tutti tranne Monte San Pietro), hanno avviato l'iter per fondersi in un unico comune[4]. La fusione è stata approvata dell'Assemblea regionale dell'Emilia-Romagna il 5 febbraio 2013[5]. Dal 1º gennaio 2014, data della sua nascita, il nuovo comune unico di Valsamoggia è entrato a far parte dell'Unione
A partire dal 23 dicembre 2013, l'Unione di comuni Valle del Samoggia, a causa di un riordino istituzionale, è composta anche dai comuni di Casalecchio di Reno, Sasso Marconi e Zola Predosa che si sono aggiunti ai comuni di Monte San Pietro e Valsamoggia già membri dell'Unione.[6]
In conseguenza di tale allargamento l'Unione, insediatasi ufficialmente il 16 giugno 2014, è stata contestualmente ridenominata Unione dei comuni Valli del Reno, Lavino e Samoggia [7].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ http://www.cmsamoggia.provincia.bologna.it/images/stories/Documenti/atto%20costitutivo%20unionerenolavinosamoggia.pdf[collegamento interrotto]
- ^ [1][collegamento interrotto]
- ^ Uncem Archiviato il 29 gennaio 2009 in Internet Archive.
- ^ La fusione dei comuni della Valle del Samoggia
- ^ Sì alla fusione, nasce il Comune di Valsamoggia, agenzia dal notiziario ufficiale online dell'Assemblea Legislativa Regionale dell'Emilia-Romagna
- ^ Copia archiviata (PDF), su unionesamoggia.bo.it. URL consultato il 7 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
- ^ Unione dei comuni valli del Reno, Lavino e Samoggia Archiviato il 29 ottobre 2014 in Internet Archive.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su cmsamoggia.provincia.bologna.it.