NGC 1093

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NGC 1093
Galassia a spirale barrata
NGC 1093 nelle immagini SDSS
Scoperta
ScopritoreÉdouard Stephan
Data6 dicembre 1879 [1]
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneTriangolo
Ascensione retta02h 48m 16.1s [2]
Declinazione34° 25′ 11″ [2][1]
Distanza244,2 milioni di a.l.
(74,87 Mpc) [2]
Magnitudine apparente (V)13,1 [3]

nella banda B: 13,9 [3]

Redshift+0,017612 ± 0,000007 [2]
Luminosità superficiale13,47
Angolo di posizione100° [3]
Velocità radiale5280 ± 2 [2] km/s
Caratteristiche fisiche
TipoGalassia a spirale barrata
ClasseSABab? [2], Sab [3], SB(rs)ab? [1], SABa [4]
Dimensioni142 100 a.l.
(43 570 [2] pc)
Altre designazioni
PGC 10606
MCG 6-7-11
UGC 2274
CGCG 524-22
IRAS 02452+3412 [3]
Mappa di localizzazione
NGC 1093
Categoria di galassie a spirale barrata

NGC 1093 è una galassia a spirale barrata situata nella costellazione del Triangolo, a una distanza di circa 244 milioni di anni luce dalla nostra Via Lattea.[1]

La galassia è stata scoperta il 6 dicembre 1879 dall'astronomo francese Édouard Stephan.[1]

NGC 1093 ha una classe di luminosità I-II e presenta una larga riga a 21 cm dell'idrogeno neutro.[2]

Nelle recenti immagini rilasciate dalla Sloan Digital Sky Survey (SDSS), è chiaramente visibile la presenza di una barra; questa presenza non è però ancora stata registrata da tutti i database che registrano gli oggetti celesti.

Il 24 luglio 2009, all'interno di NGC 1093 è stata scoperta la supernova SN 2009ie da I. Kleiser, S. B. Cenko, W. Li e A. V. Filippenko dell'Università della California - Berkeley nel corso del programma LOSS (Lick Observatory Supernova Search) dell'Osservatorio Lick.[5] La supernova è stata classificata di tipo IIP.[6]

  1. ^ a b c d e (EN) Courtney Seligman, Celestial Atlas Table of Contents, NGC 1093, su cseligman.com. URL consultato il 24 ottobre 2024.
  2. ^ a b c d e f g h Results for object NGC 1093, su ned.ipac.caltech.edu, National Aeronautics and Space Administration / Infrared Processing and Analysis Center. URL consultato il 24 ottobre 2024.
  3. ^ a b c d e (FR) Les données de «Revised NGC and IC Catalog by Wolfgang Steinicke», NGC 1000 à 1099, su astrovalleyfield.ca. URL consultato il 24 ottobre 2024.
  4. ^ (EN) NGC 1093 su HyperLeda, su leda.univ-lyon1.fr. URL consultato il 24 ottobre 2024.
  5. ^ (EN) Central Bureau for Astronomical Telegrams, Electronic Telegram No. 1915 (TXT), su cbat.eps.harvard.edu. URL consultato il 24 ottobre 2024.
  6. ^ (EN) Bright Supernovae - 2009, su rochesterastronomy.org. URL consultato il 24 ottobre 2024.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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