Locomotiva FS 912

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Locomotiva FS gr. 912
già kkStB gr. 229
Locomotiva a vapore
Una locomotiva del tipo immatricolata dalle JŽ
Anni di costruzione 19041918
Anni di esercizio 1918–?? (in Italia)
Quantità prodotta 5 unità immatricolate da FS
Costruttore StEG
Floridsdorf
Dimensioni 11.766 mm x ? x 4.568 mm
Interperno 4.000 mm (passo rigido)
Passo dei carrelli 8.000 mm (tra assi estremi)
Massa in servizio 67,1 t
Massa aderente 38 t
Massa vuoto 42 t
Tipo di motore a vapore
Alimentazione carbone
Velocità massima omologata 80 km/h
Rodiggio 1-3-1
Diametro ruote motrici 1.614 mm
Portanti anteriori 870 mm
Portanti posteriori 870 mm
Tipo di trasmissione bielle
Diametro dei cilindri 650/420 mm
Corsa dei cilindri 720 mm
Superficie griglia
Superficie riscaldamento 87 m²
Pressione in caldaia 14

La locomotiva gruppo 912 è una grossa locotender per treni viaggiatori pervenuta alle Ferrovie dello Stato come preda bellica alla fine della prima guerra mondiale; precedentemente faceva parte del gruppo 229 della KkStB.

Lo stesso argomento in dettaglio: Locomotiva kkStB 229.

La storia in Italia delle locotender immatricolate nel gruppo FS 912 è, fino alla fine della prima guerra mondiale, comune a quella di altre locomotive di costruzione austriaca o prussiana. Venne infatti immatricolata nel parco nazionale FS in seguito alle riparazioni belliche stabilite dal Trattato di Saint Germain. Le locomotive "italiane" (uno dei numerosi progetti di Karl Gölsdorf) erano state costruite, le unità immatricolate dalle FS come 912.001-3,4,5 (rispettivamente ex 229.51, 103, 104, 105) da Lokomotivfabrik Floridsdorf nel 1910 e la 912.002 (ex 229.89) da Lokomotivfabrik der StEG nel 1907[1]. Le locomotive furono utilizzate principalmente nelle linee del Trentino. Vennero accantonate e demolite alla fine degli anni trenta[2] in quanto di difficile manutenzione presso le FS, per la mancanza di ricambi di magazzino e per l'antieconomicità delle eventuali modifiche.

Caratteristica

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Si trattava di una locotender con telaio in lamierati di acciaio chiodati a tre assi motori accoppiati; il carrello anteriore di guida era di tipo Adams con un solo asse da 870 mm e spostamento trasversale di 35 mm. Il posteriore portante, con asse da 870 mm, anch'esso in grado di traslare trasversalmente per consentire una buona inscrizione nelle curve. La caldaia era interamente avvolta dalle casse d'acqua laterali analogamente alle locomotive FS 910. La configurazione simmetrica del rodiggio le permetteva di evitare la giratura su piattaforma girevole a fine corsa, una caratteristica molto apprezzata perché evitava il perditempo per la manovra ad ogni fine corsa dei treni viaggiatori aumentandone la produttività.

  • Cornolò Giovanni, Locomotive di preda bellica.In relazione alla Prima Guerra Mondiale: Locomotive Austriache con tender separato, p.108, Parma, Ermanno Albertelli Editore, 2009.
  • Heribert Schröpfer, Triebfahrzeuge österreichischer Eisenbahnen - Dampflokomotiven BBÖ und ÖBB,, Düsseldorf, alba, 1989.
  • Dieter Zoubek, Erhaltene Dampflokomotiven in und aus Österreich, Edito in proprio, 2004, ISBN 3-200-00174-7.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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