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Irisbus Europolis
Irisbus Europolis | |
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Irisbus Europolis serie 20 a Roma di ATAC | |
Descrizione generale | |
Costruttore | Irisbus |
Tipo | Autobus |
Allestimento | Urbano, Suburbano, Interurbano |
Produzione | dal 1996 al 2010 |
Sostituisce | Cacciamali TCM890 |
Sostituito da | Heuliez GX127 |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 7,8/9,2/10/10,5 m |
Larghezza | 2,2 m |
Altre caratteristiche | |
Altri antenati | Iveco 316 Civibus Portesi |
Concorrenti | BredaMenarinibus Monocar 231 CAM Alè Mercedes-Benz Cito |
Porte | 2 o 3 rototraslanti |
Irisbus Europolis serie 16 a Roma di ATAC |
L'Irisbus Europolis (noto anche come Iveco 200 Europolis o Irisbus 203E Europolis) è un autobus e minibus italiano a pianale ribassato ideato da Cacciamali e prodotto da Irisbus dal 1996 al 2007. Ideato sulla base del Cacciamali TCM890, si diffuse ampiamente in Italia, raggiungendo anche la città francese di Lione e la città greca di Salonicco.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'Europolis nacque nel 1996 su idea di Cacciamali, che lo propose in due versioni da 9 e 10 metri, denominate rispettivamente TCN105 e TCM920, basandosi sul TCM890, a sua volta derivato dal Portesi Civibus. Nel 1999 Iveco acquistò il progetto del mezzo, lasciando la costruzione alla sua divisione autobus Irisbus, mentre Cacciamali continuò a fornire la carrozzeria.
Tecnica
[modifica | modifica wikitesto]Nei primi anni di produzione, tra il 1996 e il 2001, l'Europolis ha montato il motore FIAT 8060.45[1], abbandonato in favore dell'Iveco Tector (4 o 6)[2] con l'entrata in vigore delle normative Euro III. Al motore è sempre stato abbinato il cambio automatico ZF 4 HP 500.[3]
Alimentato di base a gasolio, ne sono state commercializzate anche una versione elettrica[4], sviluppata in collaborazione con ALTRA, e a gas naturale compresso (GNC).
Versioni
[modifica | modifica wikitesto]Iveco Europolis
[modifica | modifica wikitesto]Europolis 200.7.15
[modifica | modifica wikitesto]Europolis 200.9.15
[modifica | modifica wikitesto]- Lunghezza: 9,2 m
- Allestimenti: urbano, suburbano, interurbano
- Porte: 2 o 3 rototraslanti
- Alimentazione: gasolio
Europolis 200.10.15
[modifica | modifica wikitesto]- Lunghezza: 10 m
- Allestimenti: urbano, suburbano
- Porte: 2 o 3 rototraslanti
- Alimentazione: gasolio
Irisbus Europolis
[modifica | modifica wikitesto]Europolis 203E.7.13
[modifica | modifica wikitesto]- Lunghezza: 7,8 m
- Allestimenti: urbano, suburbano
- Porte: 2 o 3 rototraslanti
- Alimentazione: gasolio, elettrico
Europolis 203E.9.24
[modifica | modifica wikitesto]- Lunghezza: 9,2 m
- Allestimenti: urbano, suburbano
- Porte: 2 o 3 rototraslanti
- Alimentazione: gasolio, gas naturale compresso
Europolis 203E.10.24
[modifica | modifica wikitesto]- Lunghezza: 10,5 m
- Allestimenti: urbano, suburbano
- Porte: 2 o 3 rototraslanti
- Alimentazione: gasolio
Diffusione
[modifica | modifica wikitesto]L'Europolis si è diffuso principalmente in Italia, dove le flotte maggiori sono state acquistate da: ATAC (Roma), ACTT poi MOM (Treviso), CTM (Cagliari), ANM (Napoli), ACFT poi TPER (Ferrara), AMT poi ATV (Verona) CSTP (Salerno) e Conerobus (Ancona), che acquistò 3 Europolis 203E.9.27 GNC in allestimento suburbano. Diversi esemplari sono stati acquistati da TCL (Lione) e dalle aziende di trasporto pubblico delle città di Pola e Salonicco.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Iveco 200.9.15 Europolis Cacciamali, su ilmondodeitreni.it. URL consultato il 4 settembre 2020.
- ^ Irisbus 203.7.13 Europolis Cacciamali, su ilmondodeitreni.it. URL consultato il 4 settembre 2020.
- ^ Irisbus Europolis, su ilmondodeitreni.it. URL consultato il 4 settembre 2020.
- ^ Denominata 203E.7EYY e realizzata in pochi esemplari.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Irisbus Europolis