Fukaj

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Fukaj
NazionalitàPolonia (bandiera) Polonia
GenereHip hop
Trap
Periodo di attività musicale2019 – in attività
EtichettaSBM Label
Album pubblicati2
Studio2

Fukaj, noto anche come Fukajot, pseudonimo di Aleksander Wasiluk (Stettino, 23 luglio 2003), è un rapper polacco.

Fukaj inizia la sua carriera musicale nel 2019, comparendo nel brano Preludium di Kax. Il 6 dicembre dello stesso anno pubblica Trademark, il suo primo singolo ufficiale, prodotto da Charlie Moncler, seguito presto da altre pubblicazioni ad inizio 2020. Durante una trasmissione di beneficenza organizzata da Mata, viene inviata una donazione per incoraggiare il rapper ad ascoltare la canzone di Fukaj Owoce. Dato il giudizio positivo di Mata, i media iniziano a interessarsi a Fukaj.[1] Successivamente viene nominato da Quebonafide nell'ambito della campagna Hot16Challenge.

Nel 2020 Fukaj prende parte alla terza edizione di SBM Starter, un'iniziativa per promuovere artisti emergenti organizzata dall'etichetta SBM. Per SBM Starter il rapper pubblica i brani Owoce 3, Balon, Kaptur e Wczoraj, gli ultimi due in collaborazione con Szczyl. Nel gennaio 2021 viene ufficializzato l'ingresso di Fukaj nella label SBM.[2] Durante l'anno, il rapper pubblica vari singoli, tutti prodotti da Kubi Producent: Światła miasta, Marvin Gaye, Dom diabła, Ogród e Zatapiamy się, quest'ultimo in collaborazione con Vito Bambino. Il suo primo album in studio, contenente anche i singoli precedenti, si intitola Chaos, e viene reso disponibile il 15 giugno 2021.[3]

Nel 2022 partecipa al progetto Hotel Maffija 2, del collettivo SB Maffija.[4] Tra la fine del 2022 e l'inizio del 2023 pubblica diversi singoli, che anticipano il suo secondo album. Tra questi vi è Nie ma cię, in collaborazione con la rapper Bambi, che ottiene un notevole successo.[5] L'album, Preludium, esce il 21 luglio 2023, e viene ripubblicato il 4 agosto con 11 tracce aggiuntive.[6] Il 28 dicembre Preludium riceve il disco di platino.

Nel 2024 Fukaj torna a collaborare con Kubi Producent nel singolo Woda księżycowa, realizzato insieme a Bambi e Stickxr.[7]

Album in studio

[modifica | modifica wikitesto]
  • 2021 – Chaos
  • 2023 – Preludium
  • 2019 – Trademark
  • 2020 – Uwierz
  • 2020 – Papierosy i Chanel
  • 2020 – Berlin
  • 2020 – Owoce 3
  • 2020 – Balon
  • 2020 – Kaptur (con Szczyl)
  • 2020 – Wczoraj (con Szczyl)
  • 2021 – Światła miasta
  • 2021 – Marvin Gaye
  • 2021 – Dom diabła
  • 2021 – Ogród
  • 2021 – Zatapiamy się (feat. Vito Bambino)
  • 2022 – Pre-preludium
  • 2022 – Gram coś na gitarze, choć nie umiem
  • 2022 – To wszystko to tylko…
  • 2022 – Aloha
  • 2022 – Pada deszcz
  • 2023 – Tatuaże
  • 2023 – Owoce 33 (feat. Mata)
  • 2023 – Nie ma cię (feat. Bambi)
  • 2023 – Takie mam
  • 2024 – Woda księżycowa (con Kubi Producent, Bambi e Stickxr)
  • 2024 – W tym szaleństwie jest metoda
  • 2024 – Piniata

Con la SB Maffija

[modifica | modifica wikitesto]
  • 2022 – Hotel Maffija 2
  • 2023 – Hotel Maffija 3
  1. ^ (PL) Kuba Skalski, Ostatnio mówi się o nim coraz więcej, no to sprawdzamy – kim właściwie jest fukaJ?, su newonce.net, 15 maggio 2020. URL consultato il 22 agosto 2024.
  2. ^ (PL) Michał Kamiński, Fukaj oficjalnie dołącza do SBM Label!, su rytmy.pl, 22 gennaio 2021. URL consultato il 22 agosto 2024.
  3. ^ (PL) Bartłomiej Ciepłota, Fukaj & Kubi Producent "Chaos": nieporozumienie - recenzja, su glamrap.pl, 20 giugno 2021. URL consultato il 22 agosto 2024.
  4. ^ (PL) Hotel Maffija 2 – czyli sequel najbardziej viralowej akcji w polskim rapie!, su goingapp.pl, 12 gennaio 2022. URL consultato il 22 agosto 2024.
  5. ^ (PL) Fukaj i bambi we wspólnym singlu "Nie ma cię", su glamrap.pl, 7 luglio 2023. URL consultato il 22 agosto 2024.
  6. ^ (PL) Album „Preludium” Fukaja złoty w preorderze, premiera tego albumu już jutro, su rapcelownik.pl, 20 luglio 2023. URL consultato il 22 agosto 2024.
  7. ^ (PL) Rafał Wróblewski, Trio bambi, Fukaj i stickxr w hitowym singlu Kubiego Producenta! "Woda księżycowa", su eska.pl, 22 marzo 2024. URL consultato il 22 agosto 2024.


Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]