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Fallacia dell'uomo mascherato
Nella logica filosofica, la fallacia dell'uomo mascherato[1] (nota anche come fallacia intensionale o fallacia epistemica)[2] è l'errore di ragionamento che si commette quando si fa un uso illecito del principio degli indiscernibili di Leibniz in un'argomentazione.
La legge di Leibniz afferma che se A e B sono lo stesso oggetto, allora A e B sono indiscernibili (cioè hanno tutte le stesse proprietà). Per modus tollens, questo implica che se due oggetti differiscono per almeno una certa proprietà (uno la possiede e l'altro no), allora i due oggetti non possono essere identici.
L'errore è "epistemico" perché postula un'identità immediata tra un oggetto e la conoscenza che ne ha un soggetto, non riuscendo a riconoscere che la legge di Leibniz non è in grado di dare ragione dei contesti intensionali.
Esempi
[modifica | modifica wikitesto]Il nome dell'errore deriva dall'esempio:
- Premessa 1: So chi è Claus.
- Premessa 2: Non so chi sia l'uomo mascherato.
- Conclusione: Pertanto, Claus non è l'uomo mascherato.
Le premesse possono essere vere e la conclusione falsa se Claus è l'uomo mascherato e chi parla non lo sa. Quindi, l'argomentazione è fallace poiché trae una conclusione indebita dalle due premesse.
In forma simbolica, gli argomenti di cui sopra sono:
- Premessa 1: so chi è X.
- Premessa 2: non so chi sia Y.
- Conclusione: quindi X non è Y.
Il sillogismo si verifica alla prima persona singolare. Nella logica modale esso diventa:
- Premessa 1: L'oratore crede di sapere chi è X.
- Premessa 2: L'oratore crede di non sapere chi sia Y.
- Conclusione: Pertanto, l'oratore ritiene che X non sia Y.
La Premessa 1 è molto forte poiché è logicamente equivalente a . È altamente probabile che si tratti di una falsa credenza e che sia una proposizione falsa nella misura in cui l'ignoranza del fatto che non implica che la sua negazione sia vera.
- Altro esempio
- Premessa 1: Lois Lane pensa che Superman possa volare.
- Premessa 2: Lois Lane pensa che Clark Kent non possa volare.
- Conclusione: quindi, Superman e Clark Kent non sono la stessa persona.
Espresso nella logica doxastica, il sillogismo di cui sopra è il seguente:
- Premessa 1:
- Premessa 2:
- Conclusione:
Il ragionamento di cui sopra è incoerente (non preserva la verità). La conclusione coerente dovrebbe essere
In simboli, si ha:
- X è Z
- Y non è Z
- Quindi, X non è Y.
L'argomentazione è valida perché essere è qualcosa è diverso dal sapere (o credere, ecc.) qualcosa. La seguente inferenza non è valida:
- X è Z
- Y è Z o Y non è Z.
- Quindi, X non è Y.
Infatti, la seconda premessa non indica se Y e Z siano identici, in modo tale da poter inferire la conclusione.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ben Dupré, Cinquanta grandi idee di filosofia, Edizioni Dedalo, 2009, p. 35, ISBN 9788822068118, OCLC 730031977.
- ^ Tracey Bowell e Gary Kemp, Critical Thinking: A Concise Guide, Routledge, 2013, p. 225, ISBN 978-1134290819.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Itamar Shatz, The Masked-Man Fallacy, in Effectiviology.
- Gary N. Curtis, The Masked Man Fallacy, in The Fallacy Files.