Eriphia verrucosa
Eriphia verrucosa | |
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Bilateria |
Phylum | Arthropoda |
Subphylum | Crustacea |
Classe | Malacostraca |
Sottoclasse | Eumalacostraca |
Superordine | Eucarida |
Ordine | Decapoda |
Sottordine | Pleocyemata |
Infraordine | Brachyura |
Superfamiglia | Eriphioidea |
Famiglia | Eriphiidae |
Genere | Eriphia |
Specie | E. verrucosa |
Nomenclatura binomiale | |
Eriphia verrucosa (Forskål, 1775) | |
Sinonimi | |
Eriphia spinifrons Rathke, 1837 | |
Nomi comuni | |
Favollo, granchio fellone,pelosa,corsa |
Eriphia verrucosa (Forskål, 1775), conosciuto comunemente come granchio favollo, granchio fellone, foulo[1] o pelosa è un crostaceo decapode della famiglia Eriphiidae.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]È una specie diffusa nel Mediterraneo, nel Mar Nero e nell'Atlantico orientale (dal golfo di Biscaglia alla Mauritania).
Vive prevalentemente tra gli anfratti rocciosi del piano mesolitorale, spingendosi talora fino a 10 m di profondità.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Ha un carapace di forma ovale o cuoriforme, lungo sino a 10–12 cm, di colore bruno-rossiccio sul dorso e bianco avorio sul ventre, con bordo anteriore finemente dentellato.
Le chele sono robuste e asimmetriche (eterochelìa), con estremità nere, o marroni.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Ha abitudini prevalentemente notturne e tende ad uscire dalla sua tana al crepuscolo[2].
È una specie per lo più necrofaga, cioè si nutre di animali morti, ma anche di vermi, molluschi e crostacei vivi.
In primavera si sposta nelle zone di superficie, in acque meno profonde di 1 metro, la riproduzione avviene tra maggio e giugno. Ha 4 stadi larvari. È l'unica specie d'origine del Mar Nero capace di schiacciare la specie invasiva Rapana venosa.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Eriphia-verrucosa, su portofinoamp.it. URL consultato il 1º maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2017).
- ^ (EN) A. C. Rossi e V. Parisi, Experimental studies of predation by the crab Eriphia verrucosa on both snail and hermit crab occupants of conspecific gastropod shells, in Bollettino di zoologia, vol. 40, n. 2, 1972, pp. 117-135, DOI:10.1080/11250007309430063.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Egidio Trainito, Atlante di flora e fauna del Mediterraneo, 2004ª ed., Milano, Il Castello, 2004, ISBN 88-8039-395-2.
- Mojetta A., Ghisotti A, Flora e Fauna del Mediterraneo, Mondadori, 2003, ISBN 88-04-38574-X.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Eriphia verrucosa
- Wikispecies contiene informazioni su Eriphia verrucosa
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) ITIS Standard Report Page: Eriphia verrucosa, in Integrated Taxonomic Information System. URL consultato il 30/08/2010.
- (EN) Eriphia verrucosa, in WoRMS (World Register of Marine Species).
- Scheda di Eriphia verrucosa su A.I.A.M. (Associazione Italiana Acquario Mediterraneo), su aiamitalia.it.
- Eriphia verrucosa, su aiam.info (archiviato dall'url originale il 9 settembre 2011).