Catena aurea
Catena aurea | |
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Titolo originale | Expositio continua in quatuor evangeli |
Altro titolo | Glossa continua super evangelia |
Catena aurea di Tommaso d'Aquino | |
Autore | Tommaso d'Aquino |
1ª ed. originale | 1262 |
Editio princeps | 1272 |
Genere | trattato teologico |
Lingua originale | lingua latina medievale |
La Catena aurea è un'antologia di testi patristici di commento ai Vangeli capitolo per capitolo e verso per verso. Fu realizzata da Tommaso d'Aquino+ fra il 1262 e il 1272 a Parigi, Roma e Orvieto.[1][2].
Di quest'opera esistono circa 150 manoscritti e un centinaio di edizioni a stampa. Il titolo iniziale era Glossa continua super evangelia[3] o anche Expositio continua in quatuor evangeli, cioè l'insegnamento continuo riguardante i quattro Vangeli; il nome Catena Aurea, applicato talvolta anche a testi di altri autori, si affermò intorno al XIV secolo.[2]
L'opera include circa 12.837 citazioni[4], che potrebbero a loro volta provenire da raccolte e antologie preesistenti.[1] È degno di nota il fatto che quest'opera contiene non solo fonti latine, diffuse nell'Europa occidentale dell'epoca, ma anche fonti greche, alcune delle quali non erano ancora state precedentemente tradotte in latino (ad esempio da Guglielmo di Moerbeke).[5] Ciò può essere collegato ai tentativi di riavvicinamento tra il Patriarcato ortodosso di Costantinopoli e la Santa Sede che ebbero luogo nel 1261.[2]
Il commento al primo dei quattro Vangeli, il Vangelo secondo Matteo, fu realizzato tra il 1262 e il 1264, ed è preceduto da una prefazione che dedica l'opera a papa Urbano IV, committente della Catena aurea.[6] La parte rimanente dello scritto, composta successivamente, è dedicata ad Annibaldo Annibaldi.[2]
Il genere letterario non è nuovo per l'epoca: esistevano già la Glossa ordinaria e altre catenae, oltre a commenti ad altri libri della Bibbia , ad esempio al Libro dei Salmi. Secondo Martin Morard[7], questa Catena aurea, in quanto voluta dalla Santa Sede, mostra la volontà del Papa di riorientare l'insegnamento circa i Vangeli e il loro contenuto.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (FR) Martin Morard, La «Catena aurea» de Thomas d'Aquin sur les Evangiles, su Institut di ricerca e storia testuale.
- ^ a b c d e (FR) Martin Morard, Pour que les sources coulent... ! De la Catena aurea de Thomas d’Aquin à la Catena aurea electronica (PDF), su big.hypotheses.org, 2017.
- ^ Titolo delle Edizioni Studio Domenicano (PDF), su edizionistudiodomenicano.it (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2021).
- ^ Martin Morard, Le projet CATENA AUREA ELECTRONICA, su big.hypotheses.org, 2018.
- ^ L'amplia e vasta conoscenza che Tommaso aveva della patrologia greca è attestata anche da Contra errores Graecorum
- ^ (FR) Amatto Masnovo, La Catena aurea de s. Thomas d'Aquin et un nouveau codex de 1263, in Revue Philosophique de Louvain, 1906, p. 201.
- ^ Profilo nel CNRS, su irht.cnrs.fr.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Catena aurea, su Goodreads.
- (LA) Catena aurea. (incunabolo)
- (LA) Catena aurea in Matthaeum (PDF) (archiviato dall'url originale il 18 dicembre 2007).
- (EN) Catena aurea, I-St. Matthew.
- (LA, IT) Roberto Coggi (a cura di), Catena aurea: glossa continua super Evangelia, vol. 1, Bologna, Edizioni Studio Domenicano, 2006, ISBN 9788870946017, OCLC 1203474973.