Asphyxiation

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Asphyxiation
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaSons of Apollo
Pubblicazione17 marzo 2020
Durata5:08
Album di provenienzaMMXX
GenereProgressive metal
EtichettaInside Out, Sony Music
ProduttoreDerek Sherinian, Mike Portnoy
RegistrazioneOcean Studios, Burbank (California)
FormatiStreaming
Sons of Apollo - cronologia
Singolo precedente
(2020)
Singolo successivo

Asphyxiation è un singolo del gruppo musicale statunitense Sons of Apollo, pubblicato il 17 marzo 2020 come quarto estratto dal secondo album in studio MMXX.[1]

Si tratta della terza traccia dell'album nonché una tra le più pesanti del disco, in quanto caratterizzata da un'introduzione di tastiera influenzata da sonorità industrial e da varie sezioni strumentali e tecniche, pur senza tralasciare momenti più melodici.[2][3]

Video musicale

[modifica | modifica wikitesto]

Il video, reso disponibile il 24 febbraio 2020, mostra scene del gruppo eseguire il brano all'interno di una stanza buia alternate ad altre in cui viene mostra donna mascherata.[4]

Gruppo
Produzione
  • The Del Fuvio Brothers: Derek Sherinian, Mike Portnoy – produzione
  • Jay Ruston – missaggio, mastering
  • John Douglass – assistenza al missaggio
  • Maor Applebaum – mastering
  • Jerry Guidroz – ingegneria della batteria
  • Greg Foeller – assistenza tecnica
  • Thomas Cucé – ingegneria del suono aggiuntiva, pre-produzione
  • Andy Freeman – ingegneria del suono aggiuntiva
  1. ^ (EN) Rock Future Releases, su AllAccess. URL consultato il 12 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2020).
  2. ^ (EN) Rodrigo Altaf, Sons Of Apollo – MMXX (Album Review), su Sonic Perspectives, 3 gennaio 2020. URL consultato il 12 marzo 2020.
  3. ^ (EN) Stef Schoonderwoerd, Sons of Apollo – MMXX, su The Progspace, 13 gennaio 2020. URL consultato il 12 marzo 2020.
  4. ^ (EN) SONS OF APOLLO: 'Asphyxiation' Lyric Video, su Blabbermouth.net, 24 febbraio 2020. URL consultato il 12 marzo 2020.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]