Alberto di Biandrate

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Alberto di Biandrate
conte di Biandrate
In carica1087 circa –
prima del 1119
NascitaItalia settentrionale, dopo il 1050
Morteprima del 1119

Alberto di Biandrate o Alberto di Blandrate (Italia settentrionale, dopo il 1050 – prima del 1119) fu un importante nobile e crociato piemontese noto per il suo ruolo sia nella prima crociata (1096-1099) sia negli eventi politici e militari che seguirono in Terra Santa.

Nacque probabilmente dopo il 1050 e pare discendesse da una famiglia longobarda che estendeva il suo dominio su Pombia, la Val d'Ossola e la Valsesia, e che dal primo feudo prendeva il nome, «anche se nelle fonti è ricordato come conte di Biandrate».[1] Divenne conte di Biandrate intorno al 1087. Prese parte alla prima crociata, distinguendosi nell'assedio di Antiochia sotto il contingente guidato da Boemondo e Tancredi d'Altavilla, i quali formavano parte delle forze normanne e italiane. Partecipò inoltre alla crociata del 1101.[2] Tornato in Italia, Alberto si dedicò alla gestione dei suoi territori nel Biellese e nel Piemonte orientale. Come membro di una delle famiglie comitali più influenti della regione, continuò a esercitare un ruolo significativo nella politica locale e nelle alleanze con altre famiglie nobili.[1]

Dagli atti emessi dal conte si desume che morì sicuramente prima del 1119.[1]

  1. ^ a b c Sofia Boesch Gajano, Biandrate, Alberto di, su Dizionario Biografico degli Italiani, Treccani, vol. 10, 1968. URL consultato il 16 novembre 2024.
  2. ^ Steven Runciman, Le crociate del 1101, in Storia delle crociate, traduzione di A. Comba e E. Bianchi, Einaudi, 2005, p. 297, ISBN 978-88-06-17481-1.
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