Witanolide
I witanolidi sono un gruppo di almeno 300 composti chimici presenti in natura nel regno vegetale. Si presentano come metaboliti secondari soprattutto in generi della famiglia delle Solanacee e sono derivati dell'ergostano.[1][2] Strutturalmente consistono di uno scheletro steroideo legato a un lattone o uno dei suoi derivati. Contengono un anello epossidico prodotto per ossidazione.
Non è noto a quale scopo vengano prodotti i witanolidi; possono agire come deterrente per l'alimentazione di larve di insetti e altri erbivori.
I generi all'interno della famiglia delle Solanacee che producono witanolidi includono: Acnistus, Datura, Dunalia, Iochroma, Lycium, Nicandra, Physalis, Salpichroa, Solanum, Withania e Jaborosa.
Esempi
[modifica | modifica wikitesto]La witaferina A, il primo withanolide ad essere isolato, è stato trovato nelle piante di Withania somnifera.
I salpicrolidi A, B e G (isolati dal Salpichroa origanifolia) mostrano un effetto inibitorio sulla crescita della larva della mosca mediterranea della frutta (Ceratitis capitata). Per questo motivo, sono attualmente in studio i potenziali usi nei pesticidi di questi composti.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ E. Glotter, Withanolides and related ergostane-type steroids, in Natural Product Reports, vol. 8, n. 4, 1991, p. 415, DOI:10.1039/np9910800415, ISSN 0265-0568 , PMID 1787922.
- ^ Isaac Kirson e Erwin Glotter, Recent Developments in Naturally Occurring Ergostane-Type Steroids. A Review, in Journal of Natural Products, vol. 44, n. 6, 1981, pp. 633-647, DOI:10.1021/np50018a001, ISSN 0163-3864 .
- ^ S. Bado, G. Mareggiani, N. Amiano, G. Burton e A. S. Veleiro, Lethal and Sublethal Effects of Withanolides from Salpichroa origanifolia and Analogues on Ceratitis capitata, in Journal of Agricultural and Food Chemistry, vol. 52, n. 10, 2004, pp. 2875-2878, DOI:10.1021/jf035508a, PMID 15137828.
Altri progetti
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