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Utente:Marcok/Sandbox
La rondine | |
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Musica | Giacomo Puccini |
Atti | 3 |
La rondine è un'opera lirica in tre atti di Giacomo Puccini, su libretto di Giuseppe Adami.
Originariamente concepita come operetta, in forza di un contratto con gli impresari del Carltheater di Vienna, Puccini, insoddisfatto dell'impianto drammatico conferito dai librettisti Heinz Reichert ed Alfred Willner, volle trasformare La Rondine in un'opera vera e propria affidandosi al commediografo italiano Giuseppe Adami; la scarsa convinzione dell'autore nel buon esito dell'operazione, e anche una certa stanchezza di ispirazione, compromisero in misura determinante la gestazione del lavoro, che si trascinò attraverso continui ripensamenti fra il 1913 ed il 1915.[1]
Sciolto il contratto con i commissionari viennesi a causa dello scoppio della prima guerra mondiale, La rondine fu rappresentata al Grand Théâtre de Monte Carlo il 27 marzo 1917 diretta da Gino Marinuzzi con Gilda Dalla Rizza, Tito Schipa e Francesco Dominici. L'accoglienza risultò nel complesso festosa, ma va ricordato che si trattava di una piazza facile in quanto abbastanza periferica.[2]
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Protagonista dell'opera è Magda (soprano), una giovane che trascorre le sue giornate nella cornice mondana della Parigi del Secondo Impero; ma se all'apparenza sembra accettare la sua situazione, in realtà essa si dimostra inguaribilmente romantica e aspira a un amore autentico.
Atto I
[modifica | modifica wikitesto]Salotto di casa di Magda
Ad un ricevimento a casa sua, il suo amico Prunier parla di una nuova moda parigina: l'amore sentimentale, che le amiche sbeffeggiano trovando che sia una cosa stupida. Magda però è colpita dalle sue parole e si ricorda di una scappatella fatta in gioventù, arrivando a pensare di farne un'altra per uscire dall'opprimente esistenza in cui è rinchiusa dal suo protettore Rambaldo.
Poi Prunier legge la mano a Magda predicendole che un giorno volerà come una rondine. Magda pensa che si tratti di un cattivo presagio ma il poeta la rassicura: il destino ha sempre due facce, può anche capitare qualcosa di buono.
Arriva intanto un amico di Rambaldo, Ruggero, il quale è per la prima volta a Parigi e vuole conoscerla bene. Le amiche di Magda e la sua domestica, Lisette, cominciano ad elencare i più famosi ritrovi notturni, concludendo che il migliore è Bullier, e Ruggero decide di andare lì.
Andati via gli ospiti, restano solo Lisette e Prunier, che rivela il suo amore per lei, corteggiandola in modo stravagante. La domestica, avendo la serata libera, decide quindi di andare al ritrovo notturno di Bullier con Prunier.
Magda poi esce, travestita da grisette, intenzionata ad andare anche lei al ritrovo notturno.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Puccini, La rondine – Edizione Critica, su www.ricordi.com. URL consultato il 7 novembre 2024.
- ^ Giovanni Gavazzeni (a cura di), La rondine, Pendragon, 2009.