Petinomys genibarbis
Scoiattolo volante dai mustacchi[1] | |
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Stato di conservazione | |
Vulnerabile[2] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Ordine | Rodentia |
Sottordine | Sciuromorpha |
Famiglia | Sciuridae |
Sottofamiglia | Sciurinae |
Tribù | Pteromyini |
Sottotribù | Glaucomyina |
Genere | Petinomys |
Specie | P. genibarbis |
Nomenclatura binomiale | |
Petinomys genibarbis (Horsfield, 1822) |
Lo scoiattolo volante dai mustacchi (Petinomys genibarbis Horsfield, 1822) è uno scoiattolo volante originario del Sud-est asiatico.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Lo scoiattolo volante dai mustacchi ha una lunghezza testa-corpo di 16-18 cm e una coda di 15,5-18,8 cm. Le regioni superiori sono bruno-rossastre con sottopelo grigio: anteriormente sono macchiate di grigio, ma posteriormente sono rossastre; la colorazione rossastra, unita a quella grigia del sottopelo, conferisce all'animale un'insolita tinta rosata. Le regioni inferiori sono color crema o camoscio-arancio. Il patagio presenta il margine bianco. La coda è di color ruggine, con alcune striature di un marrone più scuro. Presenta peli biancastri alla base di ciascun orecchio e un caratteristico ciuffo di lunghe vibrisse sulle guance, dietro agli occhi. Le bolle timpaniche hanno un aspetto ad alveare.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Lo scoiattolo volante dai mustacchi vive nelle foreste pluviali tropicali di Sumatra, Giava, penisola malese e delle regioni settentrionali del Borneo.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Lo scoiattolo volante dai mustacchi è un animale notturno. Si incontra soprattutto nelle foreste pluviali primarie di pianura, ma anche in alcune foreste secondarie.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]Lo scoiattolo volante dai mustacchi è minacciato dalla deforestazione e la IUCN lo classifica tra le specie vulnerabili.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Petinomys genibarbis, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ (EN) Francis, C. & Gumal, M. 2008, Petinomys genibarbis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Thorington, R. W. Jr. and R. S. Hoffman. 2005. Family Sciuridae. pp. 754–818 in Mammal Species of the World a Taxonomic and Geographic Reference. D. E. Wilson and D. M. Reeder eds. Johns Hopkins University Press, Baltimore.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikispecies contiene informazioni su Petinomys genibarbis