Fratelli Williamson

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I fratelli Williamson (Alan, Colin, Tom e Stuart) sono stati i primi attori bambini della storia del cinema a recitare con continuità davanti alla macchina da presa. Figli del regista scozzese James Williamson, il padre affida loro la parte di ragazzini pestiferi in una serie di cortometraggi tra il 1898 e il 1909.

I bambini sono una presenza costante nel cinema fin dalle origini.[1] Già nei primissimi cortometraggi realizzati dai Louis e Auguste Lumière si possono vedere immagini delle figlie di Auguste Andrée e Suzanne Lumière e dei loro nipoti Marcel e Madeleine Koehler (e di figli di amici e dipendenti). Il primato di essere il primo attore bambino, chiamato non semplicemente ad essere ripreso in scene di vita quotidiana ma ad interpretare una storia davanti alla macchina da presa secondo un copione prestabilito, spetta a Benoît Duval nel filmato L'innaffiatore innaffiato (L'arroseur arrosé, 1895) dei fratelli Lumière. Per il piccolo Duval tuttavia si trattò solo di un'esperienza occasionale.

Con Alan e Colin Williamson, e i fratelli Harold e Dorothy Smith, accade per la prima volta qualcosa di diverso, perché l'impegno di recitare storie a soggetto diventa continuativo. I loro padri, James Williamson e George Albert Smith era amici e colleghi, tra i pionieri della cinematografia, esponenti della Scuola di Brighton.[2] Entrambi dall'estate del 1898 decisero di coinvolgere i loro figli nella realizzazione dei loro cortometraggi. Alain e Colin Williamson e Harold e Dorothy Smith divennero così i primi attori bambini della storia del cinema.[3]

Tra il 1898 e il 1902, Alan e Colin Williamson furono protagonisti di una serie di cinque cortometraggi nei panni di due terribili ragazzini (Two Naughty Boys): Two Naughty Boys Upsetting the Spoons (1898); Two Naughty Boys Teasing the Cobbler (1898); Two Naughty Boys Sprinkling the Spoons (1898); Teasing Grandpa (1901); e Those Troublesome Boys (1902), sempre sotto la direzione del padre. Alan e Colin sono così in assoluto anche i primi bambini protagonisti in un serial cinematografico.[3]

Quando Alan e Colin divennero troppo grandi per la parte furono sostituiti nello stesso ruolo dai loro fratelli minori, Tom e Stuart, in Oh! What a Surprise! (1904), The Dear Boys Home for the Holidays (1904) e Two Naughty Boys (1909).[4] A ciascuno dei due fratelli minori furono affidati ruoli anche in altri cortometraggi, sempre prodotti dalla compagnia del padre. Sono passati solo pochi anni ma Tom e Stuart appartengono già ad una nuova generazione di attori bambini rispetto ai loro fratelli maggiori. Da impresa familiare e artigianale il cinema si sta trasformando in industria.[5] Tom e Stuart, così come i fratelli Potter (Hetty, Gertie e Bertie), lavorano ormai come veri e propri piccoli professionisti. Recitano anche l'uno indipendentemente dall'altro, a seconda delle esigenze dello studio, e a dirigere i loro ultimi film non è più il padre stesso ma il regista della compagnia David Aylott.

Nessuno dei fratelli Williamson continuerà da adulto la carriera attoriale.

  1. ^ Giovanni Grazzini, "I bambini", in Enciclopedia del Cinema Treccani.it.
  2. ^ Sandro Bernardi, L'avventura del cinematografo, Marsilio Editori, Venezia 2007. ISBN 978-88-317-9297-4; René Prédal, Cinema: cent'anni di storia, Baldini & Castoldi, Milano 2002.
  3. ^ a b John Holmstrom, The Moving Picture Boy, p.9.
  4. ^ "Tom Williamson", in BoyActors.
  5. ^ André Gaudreault, Cinema delle origini o della cinematografia-attrazione, Il Castoro, Milano 2004.
  • (EN) John Holmstrom, The Moving Picture Boy: An International Encyclopaedia from 1895 to 1995, Norwich, Michael Russell, 1996, p.9.

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