Utente:Cyllenius/Innsbruck
Innsbruck è il capoluogo del Tirolo Settentrionale e dello stato federato austriaco del Tirolo, nonché capitale della regione storica del Tirolo.
Situata a circa 600 metri s.l.m. e con circa 118.902 abitanti, Innsbruck è dopo Vienna, Graz, Linz e Salisburgo la quinta città più grande dell'Austria. È attraversata dal fiume Eno. Il suo nome deriva da Inn (il fiume Eno) e bruck; brücke (ponte) significa Ponte sull'Eno.
Con Bolzano è sede congiunta della Convenzione delle Alpi.
Territorio
[modifica | modifica wikitesto]Geografia
[modifica | modifica wikitesto]Innsbruck è situata 574 metri sopra il livello del mare nella valle dell'Eno. A nord la città è delimitata dai Monti del Karwendel e sud dal Patscherkofel uno dei monti principali delle Prealpi del Tux, a ovest dall’Altopiano di Mieming.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La città di Innsbruck si è originata sul luogo di quella che fu l'antico castrum romano di Veldidena. Prende il suo nome da Inn e bruck, cioè ponte sul fiume Inn e rimase una località di confine per tutta l'epoca dell'Impero Romano. Nel 1232 fu elevata al rango di città e nel 1248 passò tra i domini dei conti del Tirolo, per poi essere ceduta assieme al territorio tirolese cis- e transalpino a Rodolfo IV d'Asburgo nel 1363. Fu capitale del Tirolo nel 1420, sostituendosi a Merano (che lo era stato fin lì). Divenuta residenza ufficiale dell'Imperatore Massimiliano I, la città conobbe un periodo di grande splendore e di incremento economico tra il XVI ed il XVII secolo. Nel 1669 fu aperta l'università di Innsbruck.
Con la Pace di Presburgo (1805) passò alla Baviera per poi tornare legittimamente all'Austria con il Congresso di Vienna nel 1815. Nella storia moderna venne occupata temporaneamente dalle truppe italiane nel 1918 per poi essere gravemente bombardata durante la seconda guerra mondiale.
Cultura, architetture e luoghi di interesse
[modifica | modifica wikitesto]Di grande pregio artistico è sicuramente il Goldenes Dachl (il Tettuccio d'Oro), il balcone del palazzo residenziale di Massimiliano I contraddistinto da un tetto realizzato con tegole a scaglie di rame dorato e parapetti riccamente affrescati da Kolderer e N. Turing il Vecchio.
Edifici in stile tardo medioevale sono limitati al centro storico, mentre lo stile neogotico si ripropone in alcuni edifici come la Hofkirche (1533-1563), una chiesa a tre navate progettata da Andrea Crivelli. La tomba di Massimiliano I, grandiosa nelle sue forme e contraddistinta da 28 statue bronzee, che si trova al suo interno, è in stile rinascimentale.
Di una certa importanza è anche la torre del municipio, complesso risalente al 1358. Al periodo barocco appartengono invece alcuni edifici sacri come la chiesa dei Gesuiti, la Mariahilfkirche, la chiesa e il convento di Wilten, ma anche edifici privati come il Palazzo Fugger e il Palazzo della Dieta Provinciale.
Di rilevanza è anche il castello della città, il Castello di Ambras.