Spilite
Spilite | |
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Spilite con amigdale facilmente individuabili all'interno della matrice rocciosa | |
Categoria | roccia magmatica |
Sottocategoria | roccia effusiva |
Minerali principali | plagioclasio albitico, clorite |
Tessitura | a grana fine, spesso mostra cavità formate dai gas |
La spilite (dal greco: σπιλάς) è una roccia ignea a grana fine. Spesso trae origine dall'alterazione del basalto oceanico.
Il termine fu introdotto in letteratura da Alexandre Brongniart nel 1827. [1] La formazione della spilite avviene nelle colate laviche sottomarine oppure nelle lave a cuscini depositatesi sul fondale oceanico.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di una roccia metasomatica, a grana microscopica o comunque molto fine, composta da albite od oligoclasio, oltre a clorite, epidoto, calcite e actinolite. [2] Non è raro che la spilite sia accompagnata da calcite oppure calcedonio; nelle vescicole così come nelle cavità trovano posto minerali secondari (amigdale). Viene spesso classificata insieme ai basalti, con i quali condivide molte caratteristiche di composizione e di struttura.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Chris Pellant, Rocce e Minerali - guida fotografica a oltre 500 rocce e minerali di tutto il mondo, Milano, Dorling Kindersley, 1994. ISBN 8889180048
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Spilite
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) spilite, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.