Pterotrachea
Pterotrachea | |
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Pterotrachea coronata | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Phylum | Mollusca |
Subphylum | Conchifera |
Classe | Gastropoda |
Sottoclasse | Caenogastropoda |
Ordine | Littorinimorpha |
Superfamiglia | Pterotracheoidea |
Famiglia | Pterotracheidae |
Genere | Pterotrachea Forsskål, 1775 |
Serie tipo | |
Pterotrachea coronata Forsskål, 1775 | |
Sinonimi | |
Euryops Tesch, 1906
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Specie | |
vedi testo |
Pterotrachea Forsskål, 1775 è un genere di molluschi gasteropodi della sottoclasse Caenogastropoda.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Tutte le specie di Pterotrachea sono prive del guscio, che è presente nello stadio larvale, ma viene eliminato dopo la metamorfosi. Possiedono un corpo aerodinamico, con un tronco allungato e una coda appiattita lateralmente che facilitano il nuoto. La proboscide è sottile, allungata, molto mobile e termina con una piccola massa vestibolare. La pelle del tronco, anteriormente alla pinna natatoria, è ispessita in direzione ventro-laterale come piega gelatinosa in P. hippocampus e P. coronata, in direzione laterale come un disco cuticolare appiattito in P. scutata.[2]
Gli occhi hanno una forma rettangolare in Pterotrachea coronata e P. scutata, mentre hanno forma triangolare in P. hippocampus, più stretti negli esemplari giovani e invece larghi in esemplari adulti.[2]
La Radula ha denti rachidiani centrali policuspidi, con una grande cuspide mediana appuntita e cuspidi laterali multiple. I denti laterali e marginali sono monocuspidi.[2]
Le larve di Pterotrachea hanno dei gusci costituiti da circa 2,5 vortici, ma si distinguono in tre tipi per le seguenti caratteristiche: nella larva di tipo 1 la superficie è liscia e l'ultimo vortice si separa dai vortici interni; nella larva tipo 2, l'ultima spirale non si separa dalle precedenti, il guscio è sottile e trasparente, e la superficie è attraversata da circa 30 nervature; e, nella larva tipo 3 il guscio è arrotolato e ha una forma simile alla larva 2, ma la superficie è liscia.[2]
Pterotrachea sono molluschi carnivori che catturano le loro prede in virtù delle loro capacità visive e natatorie come il resto dei pterotracheidi. Alcuni studiosi hanno notato che gli etereopodi con occhi molto grandi (es.Pterotrachea coronata e Pterotrachea scutata) si trovano generalmente a profondità maggiori rispetto alle specie con occhi più piccoli.[3]
In tutti gli eteropodi il novimento natatorio avviene tramite la rapida ondulazione dell'unica pinna natatoria, che è tenuta verso l'alto. Pertanto la posizione normale di nuoto in tutte le specie è capovolta con i visceri sottostanti e la pinna ventrale diretta verso la superficie dell'acqua. È stato osservato che alcune specie nuotano normalmente a una velocità di 2-3 cm/sec, ma sono in grado di raggiungere una velocità almeno tre volte superiore in condizioni di pericolo. Pterotracheidae possono nuotare anche all'indietro invertendo in movimento ondulatorio della pinna. Gli pterotracheidi hanno una galleggiabilità neutra.[4]
Gli pterotracheidi sono per lo più epipelagici (dimorano nelle diverse centinaia di metri superiori della colonna d'acqua), sebbene gli intervalli verticali di due specie di Pterotrachea si estendono nella zona mesopelagica.[2]
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Il genere è composto da quattro specie riconosciute:[1]
- Specie Pterotrachea coronata Forsskål, 1775
- Specie Pterotrachea hippocampus Philippi, 1836
- Specie Pterotrachea keraudrenii Gray, 1850
- Specie Pterotrachea scutata Gegenbaur, 1855
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Pterotrachea, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 23 settembre 2020.
- ^ a b c d e Roger R. Seapy, Op. citata.
- ^ Lalli & Gilmer, Op. citata, pag. 37-43.
- ^ Lalli & Gilmer, Op. citata, pag. 35-37.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Bouchet P., Rocroi J.-P., Hausdorf B., Kaim A., Kano Y., Nützel A., Parkhaev P., Schrödl M. and Strong E.E., Revised Classification, Nomenclator and Typification of Gastropod and Monoplacophoran Families, in Malacologia, 61(1-2), 2017, pp. 1-526, DOI:10.4002/040.061.0201.
- Winston F. Ponder, David R. Lindberg, Towards a phylogeny of gastropod molluscs: an analysis using morphological characters, in Zoological Journal of the Linnean Society, vol. 119, 1997, p. 83–265, DOI:10.1006/zjls.1996.0066.
- Carol M. Lalli, Ronald W. Gilmer, Pelagic Snails: The Biology of Holoplanktonic Gastropod Mollusks, Stanford University Press, 1989, p. 27-53, ISBN 0804714908.
- (EN) Roger R. Seapy, Pterotrachea Forsskål, 1775, su tolweb.org, The Tree of Life Web Project, 2009. URL consultato il 1º settembre 2020.
- Carsten Niebuhr, Descriptiones animalium avium, amphibiorum, piscium, insectorum, vermium quae in itinere orientali observavit Petrus Forskål, Hauniæ :ex officina Mölleri,1775, pp. 117-119.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pterotrachea
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Pterotrachea, su Fossilworks.org.
- Foto di Pterotrachea, su inaturalist.org.
- Pterotrachea, su gbif.org, GBIF- Global Biodiversity Information Facility. URL consultato il 4 novembre 2020.
- Pterotrachea, su eol.org, Encyclopedia of Life.