Progetto:Coordinamento/Sportello Creative Commons

Creative Commons Italia e Wikimedia Italia promuovono, come esperimento semestrale a partire da ottobre 2020, uno sportello per fornire consulenza sui temi riguardanti le licenze d'uso e i diritti d'autore a tutti i contributori dei progetti Wikimedia.

La comunità stessa propone le domande e definisce la priorità da dar loro: viene selezionata una domanda a settimana a cui dare la risposta e le risposte vengono raccolte in una apposite sottopagine destinate a rimanere come patrimonio di conoscenza comune e base su cui costruire le future attività.

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Attenzione: Il Capitolo italiano di Creative Commons non è uno studio legale e non fornisce servizi legali. La pubblicazione delle risposte non crea un rapporto avvocato-cliente. Il Capitolo condivide queste informazioni in virtù di un progetto di collaborazione con Wikimedia Italia e non a fronte di un incarico professionale finalizzato alla stesura di un parere giuridico. Pertanto, il Capitolo fornisce risposte che non possono essere assunte come soluzione di un caso specifico e declina ogni responsabilità per i danni derivanti dal loro utilizzo.

Le risposte della settimana

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Cosa dice la legge in merito all'uso degli stemmi degli enti locali

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Cosa dice la legge in merito all'utilizzo di stemmi di comuni o altri enti territoriali italiani? È possibile caricarli su Wikimedia Commons? Qualora non fosse possibile, può (e come) un comune autorizzare l'uso del proprio stemma? Anche per scopi commerciali, ad esempio con una licenza CC BY-SA? --Dario Crespi (WMIT) (msg) 15:39, 21 nov 2022 (CET)[rispondi]

Riposta

Per poter correttamente rispondere alla domanda è necessario inquadrare i diversi livelli di protezione che si stratificano in relazione al caso proposto.

Dal punto di vista del diritto d'autore, andrà valutato caso per caso se lo stemma supera lo standard minimo di creatività richiesto dalla legge affinchè lo stesso possa essere oggetto di protezione.

Qualora così fosse, per utilizzare lo stemma sarà necessario chiedere l'autorizzazione al titolare dei diritti. Probabilmente, nel caso di uno stemma di un Comune, vi sarà stata la commissione da parte di quest'ultimo all'autore e, salvo diversa pattuizione scritta tra le parti nel contratto di committenza, i diritti di utilizzazione economica spettano al committente nei limiti dell'oggetto e delle finalità del contratto.

Oltre ai diritti esclusivi dell'autore, va considerata un'altra tipologia di diritti che sussiste a prescindere dalla creatività o meno dello stemma: "lo stemma comunale", infatti, "costituisce il segno distintivo dell'ente, l'elemento grafico rappresentativo dell'identità stessa del comune il quale può agire, mediante la tutela riconducibile a quella del diritto al nome di cui all'art. 7 del codice civile, contro chiunque ne faccia un uso improprio, inteso come un uso inammissibile per la dignità dell'ente, o, comunque, non consentito" (Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, Utilizzo dello stemma comunale - Quesito - 13 ottobre 2011).

La disciplina dello stemma comunale, inoltre, è disciplinata dall'art. 6, comma 2, del T.U.O.E.L. n. 267/2000, che conferisce all'ente, tramite lo statuto, "la sua determinazione, con l'eventuale previsione di una specifica disciplina regolamentare per le modalità di utilizzazione dello stesso".

Anche in riferimento a tale tipologia dei diritti, dunque, andrà verificata caso per caso la disciplina prevista nei diversi statuti sia in relazione alle possibilità di utilizzo dello stemma sia in relazione al regime autorizzatorio.

In conclusione, un Comune ha facoltà di autorizzare l'uso dello stemma o meglio la riproduzione digitale dello stesso. Qualora lo stemma sia un'opera proteggibile dal diritto d'autore e il Comune ne detenga i diritti di utilizzazione economica, quest'ultimo potrebbe optare per l'adozione della licenza Creative Commons Attribuzione Condividi allo stesso modo ai fini della condivisione della riproduzione digitale del suddetto stemma. Restano, comunque, proteggibili i diritti morali dell'autore. Nel caso in cui, invece, lo stesso stemma non fosse opera creativa ma materiale in pubblico dominio, potrebbe essere consigliabile l'utilizzo di CC0 o PDM, sempre compatibilmente con le disposizioni dello Statuto del Comune in materia di autorizzazione per l'uso dello stemma.

Integrazione

Non da ultimo, qualora lo stemma ricopra un valore artistico e storico tale quindi da rientrare nella definizione di bene culturale (ai sensi dell'art. 10 del D. Lgs. 22 gennaio 204, n. 42, Codice dei beni culturali), la riproduzione dello stesso sarà soggetta alla relativa disciplina indicata all'art. 108 del codice dei beni culturali, che prevede la libera riproduzione, senza scopo di lucro, per finalità personali, di studio, ricerca, libera manifestazione del pensiero o espressione creativa, promozione della conoscenza del patrimonio culturale.

Le domande proposte

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Inserisci la tua domanda di seguito usando la sintassi ===Titolo della domanda=== e aggiungendo sotto il testo e la tua firma; oppure sostieni una domanda altrui aggiungendo la tua firma --~~~~ con (se vuoi) un breve commento. La domanda col maggiore interesse sarà quella a ricevere la risposta della settimana. Si può esprimere sostegno solo a una domanda a settimana.

Copyright del materiale di un sito chiuso

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Il sito di armoriali leonemarinato.it riportava disegni di stemmi e relative blasonature relative a innumerevoli famiglie nobili italiane. Il sito, fino a qualche mese fa reperibile all'indirizzo http://www.leonemarinato.it/, oggi non esiste più. Nelle prime settimane dalla scomparsa compariva in una riga in testa la scritta Leonemarinato.it expired and caught by Catched.com, scritta oggi non più presente.
Dal momento che un utente (non io) aveva scaricato sul suo PC i disegni monocromatici degli stemmi, è possibile utilizzare questi disegni nelle voci di WP partendo dal presupposto che l'opera, anche se era coperta da copyright, oggi non esiste più? --Antonio1952 (msg) 17:15, 25 apr 2023 (CEST)[rispondi]