Ottir Iarla
Ottir Iarla o Jarl Óttar, in antico irlandese Ottir Dub ("Óttar il Nero"), e nelle fonti inglesi Oter comes ("conte Óttar"), (... – 918) è stato un jarl che ebbe un importante ruolo tra i norreni di Britannia e Irlanda all'inizio del X secolo. Si crede che sia il fondatore dell'insediamento di Loch dá Caech (oggi Waterford) nell'anno 914. Dal 917 alla morte avvenuta nel 918, Ottir fu molto vicino al potente re Ragnall ua Ímair, ma non si sa se fossero parenti.
Irlanda e famiglia
[modifica | modifica wikitesto]In Irlanda Ottir viene soprattutto associato a razzie e conquiste nella provincia del Munster. Il Cogad Gáedel re Gallaib lo descrive nell'atto di saccheggiare con Ragnall, e lo lega all'insediamento vichingo di Cork.[1] La base di partenza della loro attività era Loch dá Caech, oggi Waterford. In seguito la stessa opera descrive Ottir nella conquista della parte orientale del Munster, con base a Waterford,[2] ma non si capisce se regnò sul territorio come re o se fosse soggetto a Ragnall, dato che vari annali forniscono versioni differenti.
Joan Radner[3] ipotizzò che Ottir fosse lo stesso Ottir mac Iargni che negli Annali dell'Ulster uccide un figlio di Auisle con Muirgel, figlia di Máel Sechnaill mac Máele Ruanaid nell'883,[4] ma Clare Downham definisce questa identificazione come "in nessun modo certa".[5] In ogni caso Mary Valante sostiene che Ottar e Muirgel fossero sposati dato che lui e suo padre Iercne (morto nell'852) erano apparentemente alleati di Máel Sechnaill.[6] Ottir potrebbe anche essere il padre di Barid mac Oitir,[5] il quale fu ucciso in battaglia contro Ragnall nel 914,[7] anche se sembra improbabile a causa del legame tra Ottir e Ragnall.
Inghilterra e Scozia
[modifica | modifica wikitesto]Il conte Ottir ebbe un'importante carriera anche in Inghilterra.
Cronaca anglosassone
[modifica | modifica wikitesto]Nell'anno 918 (quindi parlando del 917), la Cronaca anglosassone riporta:
«Here in this year a great raiding ship-army came over here from the south from Brittany, and with them two jarls, Ohtor and Hroald, and went around west until they got into the mouth of the Severn, and raided in Wales everywhere by the sea, where it suited them, and took Cameleac, bishop in Archenfield, and led him with them to the ships; and then King Edward ransomed him back for 40 pounds. Then after that the whole raiding-army went up and wanted to go on a raid against Archenfield; then they were met by the men from Hereford and from Gloucester and from the nearest strongholds, and fought against them and put them to flight, and killed the jarl Hroald and the other Jarl Ohtor's brother and a great part of the raiding-army, and drove them into an enclosure and besieged them there until they gave them hostages, that they wouild leave King Edward's domain»
«In questo anno una grande flotta pirata giunse da sud dall'Inghilterra, e con essa due jarl, Ohtor e Hroald, e si mossero ad ovest fino a raggiungere la foce del Severn, e razziarono in Galles ovunque per mare, e presero Cameleac, vescovo di Archenfield, e lo portarono con loro sulle navi; e quindi re Edoardo offrì un riscatto per lui di 40 sterline. Quindi l'intera flotta salpò per attaccare Archenfield; allora essi si scontrarono con gli uomini provenienti da Hereford e da Gloucester e dalle vicine roccaforti, che combatterono contro di loro facendoli fuggire, ed uccisero lo jarl Hroald e l'altro fratello di Jarl Ohtor e gran parte dei saccheggiatori, e li circondarono e assediarono fino ad ottenere il rilascio degli ostaggi, che poi lasciarono a re Edoardo»
Morte in battaglia
[modifica | modifica wikitesto]Ottir morì in battaglia contro Costantino II di Scozia nel 918. Si unì alle forze di Ragnall ua Ímair, oppure potrebbe aver effettuato una spedizione a parte. Gli Annali dei Quattro Maestri dicono:
«M916.14[918]: Oitir e gli stranieri vennero da Loch Dachaech ad Alba; e Costantino, figlio di Aedh, diede battaglia, e Oitir fu ucciso»
Mentre gli Annali dell'Ulster danno un resoconto più dettagliato ponendolo nell'esercito di Ragnall:
«U918.4: Gli stranieri di Loch dá Chaech, i.e. Ragnall, re degli oscuri stranieri, ed i due jarl, Oitir e Gragabai, abbandonarono l'Irlanda procedendo contro gli uomini della Scozia. Gli scozzesi gli andarono incontro e si incontrarono sulle rive del Tyne in Sassonia settentrionale. I pagani si divisero in quattro battaglioni: uno con Gothfrith nipote di Ímar, uno con i due jarl, e uno con i giovani lord. C'era anche un battaglione in imboscata con Ragnall, che gli scozzesi non videro. Gli scozzesi attaccarono i tre battaglioni che videro, macellando molti pagani, compresi Oitir e Gragabai. Ragnall, però, li attaccò da dietro, uccidendoli, anche se nessuno dei re o dei conti fu ucciso. La caduta della notte fece sospendere la battaglia»
Quella descritta viene chiamata battaglia di Corbridge.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Fonti primarie
- Cronaca anglosassone, tr. Michael J. Swanton, The Anglo-Saxon Chronicles, 2ª edizione, Londra, 2000.
- Annali dell'Ulster, ed. & tr. Seán Mac Airt e Gearóid Mac Niocaill, The Annals of Ulster (to AD 1131), Dublino, DIAS, 1983.
- Annali dei Quattro Maestri, ed. & tr. John O'Donovan, Annála Rioghachta Éireann. Annals of the Kingdom of Ireland by the Four Masters... with a Translation and Copious Notes, 7 vol, Dublino, Royal Irish Academy, 2ª edizione, 1856. CELT edizioni. Scansioni di Internet Archive: Vol. 1; Vol. 2; Vol. 3; Vol. 4; Vol. 5; Vol. 6; Indici
- Cogad Gáedel re Gallaib, ed. & tr. James Henthorn Todd (1867). Cogadh Gaedhel re Gallaibh: The War of the Gaedhil with the Gaill. Londra: Longmans, Green, Reader, e Dyer.
- Annali Frammentari d'Irlanda, ed. & tr. Joan Radner (1978). Fragmentary Annals of Ireland. DIAS. edition and translation disponibile a CELT.
- Historia Regum, ed. John Hodgson Hinde (1868). Symeonis Dunelmensis Opera et Collectanea. Publications of the Surtees Society. Volume 51. Durham: Andrews and Co.
- Fonti secondarie
- Downham, Clare, "The historical importance of Viking-Age Waterford", The Journal of Celtic Studies 4 (2004): 71–96.
- Downham, Clare, Viking Kings of Britain and Ireland: The Dynasty of Ívarr to A.D. 1014. Edimburgo: Dunedin. 2007.
- Henry H. Howorth, Ragnall Ivarson and Jarl Otir, in The English Historical Review, vol. 26, n. 101, gennaio 1911, pp. 1–19. Anche in JSTOR.
- Steenstrup, Johannes, Normannerne, Volumi 3 e 4. Copenaghen: Forlagt af Rudolf Klein. 1882.
- Valante, Mary A., The Vikings in Ireland: Settlement, Trade and Urbanization. Four Courts Press. 2008.