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Mahitab Kadin
Mahitab Kadın | |
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Kadın Quinta Consorte Imperiale | |
In carica | 1845 – 25 giugno 1861 |
Trattamento | Sua Altezza Imperiale |
Nascita | Cecenia, 1830 |
Morte | Istanbul, 1888 |
Luogo di sepoltura | Yeni Cami, Istanbul |
Dinastia | Casa di Osman (per matrimonio) |
Consorte di | Abdülmecid I |
Figli | Sabiha Sultan Şehzade Ahmed Nureddin |
Religione | Islam sunnita |
Mahitab Kadin (turco ottomano: مهتاب قادین, "chiaro di luna"; Cecenia, 1830 – Istanbul, 1888), anche nota come Mehtab Kadın, è stata una consorte del sultano ottomano Abdülmecid I.
Origini
[modifica | modifica wikitesto]Mahitab nacque in Cecenia nel 1830. Non sono note informazioni sulla sua famiglia, è quindi probabile che non fosse di famiglia nobile e che lavorasse a Palazzo come serva[1].
Consorte imperiale
[modifica | modifica wikitesto]Il sultano ottomano Abdülmecid I la prese come consorte nel 1845.
Mahitab fu una delle sue consorti preferite.
Inizialmente le venne dato il rango di "Seconda Ikbal", col titolo di Mahitab Hanım. Nel 1850 venne promossa a "BaşIkbal" e nel 1853 a "Quinta Kadın", col titolo di Mahitab Kadin, rango onorario dovuto all'affetto del sultano per lei.
Diede al sultano un figlio e una figlia.
Nel 1858 fornì fondi per la costruzione di una moschea Göynük.
Morì nel 1888 a Palazzo Feriye, probabilmente di tubercolosi, e venne sepolta nella Yeni Cami[2][3][4].
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Da Abdülmecid I, Mahitab ebbe un figlio e una figlia:[5][6][7][8]
- Sabiha Sultan (15 aprile 1848 - 27 aprile 1849). Nata al Palazzo di Çırağan, sepolta nella Yeni Cami.
- Şehzade Ahmed Nureddin (31 marzo 1852 - 3 gennaio 1884). Si sposò una volta, ma non ebbe figli.
Cultura popolare
[modifica | modifica wikitesto]- Mahitab è un personaggio del romanzo storico del 2009 di Hıfzı Topuz Abdülmecit: İmparatorluk Çökerken Sarayda 22 Yıl: Roman.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Argit, Betül Ipsirli (October 29, 2020). Life after the Harem: Female Palace Slaves, Patronage and the Imperial Ottoman Court. Cambridge University Press. p. 66. ISBN 978-1-108-48836-5.
- ^ Uluçay 2011, p. 210, 226-228, 289
- ^ Mehmet Kılıç (20 May 2019), "Göynük Mâhitâb Kadın Efendi (Mehtap Hatun) Camisi/Goynuk Mahitab Kadın Efendi (Mehtap Hatun) Mosque", www.avanosarastirmalari.com, retrieved 22 October 2020
- ^ Sakaoğlu 2008, p. 600.
- ^ Uluçay 2011, p. 226.
- ^ Uluçay 2011, p. 210
- ^ Paşa 1960, p. 145.
- ^ Sakaoğlu, Necdet (2001). Avrupalılaşmanın yol haritası ve Sultan Abdülmecid. DenizBank. p. 238. ISBN 978-9-757-10450-6.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Uluçay, M. Çağatay (2011). Padişahların kadınları ve kızları. Ötüken. ISBN 978-9-754-37840-5.
- Sakaoğlu, Necdet (2008). Bu Mülkün Kadın Sultanları: Vâlide Sultanlar, Hâtunlar, Hasekiler, Kandınefendiler, Sultanefendiler. Oğlak Yayıncılık. ISBN 978-6-051-71079-2.
- Paşa, Ahmed Cevdet (1960). Tezâkir. [2]. 13 - 20, Volume 2. Türk Tarih Kurumu Basımevi