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Francesco Boffo
Francesco Boffa (in russo Франц Карлович Боффо?, Franc Karlovič Boffo; Montagnola, 5 settembre 1796 – Cherson, 10 novembre 1867) è stato un architetto svizzero, che disegnò moltissimi edifici in stile neoclassico italiano nella città di Odessa (Ucraina) tra il 1818 e il 1861, inclusa la famosa scalinata Potëmkin.
Secondo Ettore Lo Gatto, egli sarebbe originario della Sardegna, mentre Ferdinando Crivelli lo riterrebbe appartenente alla famiglia Boffa originaria di Arasio, già frazione di Montagnola e oggi di Collina d'Oro[1].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Boffa, cognome tramutato in Boffo, per assecondare la lingua locale, fu apprendista presso un architetto di Arasio nel Canton Ticino[2]. Dopo gli studi presso l'Università degli Studi di Torino, entrò in servizio come architetto della nobile famiglia Potocki in Polonia. Fu in seguito capo architetto del comune di Odessa tra il 1822 e il 1844 e fu a servizio anche del conte Michail Semënovič Voroncov e di sua moglie Elisabetta Branicka. Boffo fu responsabile della trasformazione di Odessa in un museo a cielo aperto dell'architettura neoclassica, rivaleggiando con San Pietroburgo nel nord dell'Impero russo.
Tra le opere più importanti, si ricordano i palazzi Potocki (attuale Museo d'arte di Odessa)[3], Scidlovskij e Voroncov (palazzo dei Pionieri) a Odessa ed il palazzo Zarnomskij a Beršad' (1817), famoso per la sua somiglianza con la Casa Bianca. La scalinata Potëmkin, il progetto più ambizioso di Boffo, venne modellata sulla precedente scalinata Depaldo disegnata da lui nella città di Taganrog nel 1823. Boffo concepì anche la colonna-memoriale alta 22 metri della battaglia di Cahul. Costruì anche l'albergo Londonskaja nel 1826-1828 (inizialmente come residenza privata) in stile neorinascimentale italiano.[4]
L'architetto morì nel 1867 a Cherson e venne seppellito nel primo cimitero cristiano di Odessa (distrutto nel 1930).
Galleria d'immagini
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Il Ginnasio Cecov (Taganrog)
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Colonnato semicircolare sovrastante il porto di Odessa
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Palazzo Potocki
Museo d'arte di Odessa
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Vitalij Aleksandrovic Bogoslovskij, Francesco Boffo, in Dizionario Biografico, vol. 11, Treccani, 1969.
- ^ Ingegneri, architetti e geometri, in Annuario della Repubblica e Cantone del Ticino: per l'anno 1859-1860, Locarno, Cantonale, 1859, p. 230.
- ^ (RU) БОФФО Франс Карлович, su Porto di Odessa. URL consultato il 1º settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 16 settembre 2016).
- ^ (EN) Londonskaya: history & guests, su Londonskaya Hotel. URL consultato il 1º settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2016).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Vitalij Aleksandrovic Bogoslovskij, Francesco Boffo, in Dizionario Biografico, vol. 11, Treccani, 1969.
- Ettore Lo Gatto, Gli artisti italiani in Russia, I, Roma, 1934.
- Anna Makolkin, A History of Odessa, the Last Italian Black Sea Colony, E. Mellen Press, 2004, p. 270.
- Anna Makolkin, The Nineteenth Century in Odessa: One Hundred Years of Italian Culture on the Shores of the Black Sea (1794-1894), Edwin Mellen Press, 2007, p. 230.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Francesco Boffo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Vitalij Aleksandrovic Bogoslovskij, BOFFO, Francesco, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 11, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1969.