Ferrovia della Costa orientale

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Ferrovia della Costa orientale
Nome originaleLigne de la côte orientale
Stati attraversatiFrancia (bandiera) Francia
InizioBastia
FinePorto Vecchio
Attivazionetra il 1888 e il 1935
Soppressione1943
Precedenti gestoriCFD (1889-1945)
Ponts et Chaffeux (1945-1953)
Lunghezza151 km
Scartamento1000 mm
Elettrificazioneno
Ferrovie

La ferrovia della costa orientale (ferruvia di a piana urientale corsa in lingua corsa[1], Ligne de la côte orientale corse in francese[2]) è una linea ferroviaria dismessa a scartamento metrico e a binario semplice che ha collegato Bastia alle località della costa orientale della Corsica, attraversando da nord a sud tutta la Piana orientale corsa.

Fino al 1930, la linea giunse fino a Ghisonaccia, per proseguire a partire da quell'anno fino a Solenzara. Dal 1935 arrivava fino a Porto Vecchio e nei progetti originari doveva proseguire fino a Bonifacio. Fu distrutta dalle forze armate tedesche in ritirata nel 1943 e non è stata più ripristinata.

Il sedime ferroviario risulta essere di proprietà della Collectivité Territoriale de la Corse (CTC), dopo che le stesse acquisirono dallo Stato francese le infrastrutture ferroviarie delle linee corse (CFC).

La stazione di Tallone nel 2008.
Lo stesso argomento in dettaglio: Ferrovie della Corsica § Storia.

Tra gli anni cinquanta e gli anni settanta del XIX secolo furono presentati diversi progetti ferroviari impegnanti la costa orientale della Corsica: da quello della linea sardo-corsa alla Bastia-Bonifacio della concessione richiesta da Cotillard e Champouillon. La bassa acclività era il motivo principale per cui gli investimenti si rivolsero inizialmente a favore di un tracciato lungo la costa, tanto che l'alternativa ad aderenza naturale presentata nel 1868 dalla Ponts et Chaffeux prevedeva di collegare Bastia ad Ajaccio passando per Porto Vecchio.

La decisione del Ministero dei Lavori Pubblici francese del 1877 affiancava alla Bastia – Ajaccio una diramazione che dalla stazione di Casamozza arrivasse fino a Bonifacio collegando in questo modo le città della costa orientale. Anche in questo caso la linea doveva essere a scartamento metrico con una pendenza massima del 25 per mille.

La Casamozza – Bonifacio fu poi inserita nel Piano Freycinet tra le linee ferroviarie da costruire perché di interesse generale. Esso divenne legge nel 1879[3].

Nel corso del 1882 solamente il tracciato limitato a Ghisonaccia ottenne la dichiarazione di pubblica utilità, e con essa i finanziamenti pubblici necessari alla sua costruzione, da parte del parlamento francese. Nella convenzione stipulata il 21 febbraio 1883 fra il Ministero dei Lavori Pubblici e la Chemins de Fer Départementaux (CFD), quest'ultima si impegnava quindi a costruire ed esercire il tronco Casamozza – Ghisonaccia con l'impegno che avrebbe esteso la linea fino a Bonifacio qualora il parlamento avesse riconosciuto la pubblica utilità anche al tracciato successivo.

I primi lavori della linea iniziarono sul principio del 1886 e richiesero l'uso di tre locomotive a vapore da cantiere. La scarsa acclività, a differenza degli altri tronchi della rete ferroviaria corsa che si stavano costruendo nello stesso periodo, facilitò il terrazzamento e il movimento terra: già nell'estate dello stesso anno la linea fino a Tallone era stata completata. L'esercizio fu però aperto al pubblico solamente il 1º febbraio 1888 in contemporanea con la BastiaCorte, cui era strettamente legata. Il 17 giugno fu inaugurato il tronco fino a Ghisonaccia.

Solo nella seconda metà anni venti del XX secolo, la CFD riprese in mano i progetti per prolungare la linea ferroviaria alle destinazioni d'origine. Dopo cinque anni di lavori, il 15 settembre 1930 fu aperto il tronco fra Ghisonaccia a Solenzara. Il 21 settembre 1935 fu la volta del tronco fino a Porto Vecchio[4].

Nel 1943, l'esercito tedesco in ritirata fece saltare diciotto ponti e distrusse il materiale rotabile, facendo terminare bruscamente l'esercizio della linea. Nel dopoguerra, la gestione della stessa fu affidata alla Ponts et Chaffeux del Ministero dei Lavori Pubblici che rinunciò a riaprirla. Fu risistemato solo il tratto fino alla stazione di Folelli-Orezza, perché potesse servire la vicina Fabbrique de Tannin. L'esercizio su questo breve tronco tuttavia terminò il 30 giugno 1953[5].

Caratteristiche

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Ponte in pietra

La linea fu una ferrovia a scartamento ridotto da 1000 mm (metrico) e a binario semplice. Priva di elettrificazione, la trazione fu a vapore per tutto il periodo in cui essa fu attiva.

Stazioni e fermate
Head station
0,0 Bastia
Enter and exit tunnel
Torreta (1.224 m)
Stop on track
Lupino
Stop on track
Rivoli
Stop on track
Bassanese
Stop on track
L'Arinella
Stop on track
Montesoro
Stop on track
Sole-Meo
Stop on track
Erbajolo
Stop on track
Polyclinique
Stop on track
La Rocade
Station on track
5,8 Furiani
Stop on track
Saltatojo
Stop on track
Ceppe
Stop on track
Casatorra
Station on track
9,6 Biguglia
Unknown route-map component "eHST"
Tragone
Stop on track
Purettone
Stop on track
Borgo - Maison d'arrêt
Stop on track
Borgo
Stop on track
Lucciana
Station on track
20,0 Casamozza
Unknown route-map component "CONTgq" Unknown route-map component "xABZgr"
linea per Ajaccio
Unknown route-map component "exHST"
24,2 Arena-Vescovato
Unknown route-map component "exBHF"
31,9 Folelli-Orezza
Unknown route-map component "exHST"
40,3 Padulella
Unknown route-map component "exHST"
46,8 Prunete-Cervione
Unknown route-map component "exHST"
53,7 Alistro
Unknown route-map component "exHST"
59,0 Bravone
Unknown route-map component "exHST"
67,6 Tallone
Unknown route-map component "exBHF"
73,2 Aléria
Unknown route-map component "exHST"
78,9 Puzzichello
Unknown route-map component "exBHF"
85,3 Ghisonaccia
Unknown route-map component "exHST"
91,7 Prunelli-Pietrapola
Unknown route-map component "exHST"
97,3 Cavone
Unknown route-map component "exHST"
102,8 Travo
Unknown route-map component "exHST"
105,6 Solaro
Unknown route-map component "exBHF"
109,9 Solenzara
Unknown route-map component "exHST"
120,7 Favona-Conca
Unknown route-map component "exHST"
126,3 Figa
Unknown route-map component "exHST"
134,4 Sainte-Lucie
Unknown route-map component "exHST"
135,1 Lecci
Unknown route-map component "exBHF"
150,9 Porto-Vecchio
Unknown route-map component "exLCONTf"
Linea per Bonifacio (non completata)

Il primo tratto tra la stazione di Bastia e quella di Casamozza era in comune con la ferrovia Bastia-Ajaccio, che risulta ancora in esercizio.

Dopo Casamozza e il ponte sul Golo, la linea affiancava il lato orientale della strada nazionale dirigendosi verso il mar Tirreno che veniva raggiunto nei pressi di Figaretto, poco dopo la stazione di Folelli-Orezza. Da questo punto, la ferrovia affiancava la costa fino ad Alistro.

La linea passava quindi ad oriente della strada nazionale, allontanandosi progressivamente dalla costa per entrare nella pianura orientale fino ad arrivare a Ghisonaccia, la cui stazione si trovava a circa cinque chilometri di distanza dal centro abitato e a dieci chilometri dal mare. Attraversato il Fium'Orbo, la ferrovia si riaccostava al mare e alla strada nazionale per giungere quindi a Solaro e Solenzara.

Il percorso fra Solenzara e Fautea era posto sulle scogliere rocciose a strapiombo sul mare. Successivamente la ferrovia impegnava un tracciato all'interno della piana meno accidentato del precedente, che permetteva di giungere a Porto Vecchio. La stazione di questa cittadina fu costruita in prossimità del porto.

  1. ^ (CO) A ferruvia di a piana urientale corsa, su chemindefercorse.free.fr. URL consultato il 15 gennaio 2012.
  2. ^ (FR) La ligne de la Côte Orientale Eastern Coast line., su traincorse.free. URL consultato il 13 aprile 2022.
  3. ^ Legge 17 luglio 1879. Riga 145. Cazamozza (sic) à Bonifacio.
  4. ^ (FR) Histoire des Chemins de fer de la Corse, su train-corse.com. URL consultato il 28 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2011).
  5. ^ Favreu, p. 6 e p. 18.

Voci correlate

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Altri progetti

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