Discussione:Ponte Milvio

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Ho rimosso il riferimento alla pratica dei lucchetti, in quanto notizia di cronaca e non enciclopedica.--Panairjdde 18:54, 11 apr 2007 (CEST)

Nel paragrafo "curiosità" (ossia così) poteva starci. Abbiamo anche la foto--Gacio dimmi 18:57, 11 apr 2007 (CEST)[rispondi]
Gacio, rimettila, paragrafandola sotto "Curiosità". Ne vale la pena. --Cloj 19:01, 11 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Lo faccio io. Le curiosità non sono vietate (vedi Trivia in en.wiki). --Cloj 19:03, 11 apr 2007 (CEST)[rispondi]

SENTITE CONGRATULAZIONI PER LA CAPACITÀ DI STARE IN UN PROGETTO COLLETTIVO--Panairjdde 20:32, 11 apr 2007 (CEST)
Non è utile inventare una polemica dal nulla. Non è utile scrivere tutto maiuscolo sebbene in small. È utile argomentare. Cloj, nella fattiscecie, ha argomentato. Dicendo Le curiosità non sono vietate. Io condivido la sua argomentazione. Se vuoi ne aggiungo un'altra. Che facciamo? Dimmi tu. Però voglia di flammare proprio non ne ho--Gacio dimmi 20:37, 11 apr 2007 (CEST)[rispondi]
PS: per indicare che un paragrafo è senza fonti si usa il template {{Fonti paragrafo}}. Vado a intervenire, poi tu dovresti inserirvi il testo che consideri privo di fonte. Tenendo conto che c'è già un {{citazione necessaria}} nell'ultimo periodo --Gacio dimmi 20:40, 11 apr 2007 (CEST)[rispondi]
Sebbene una "curiosità" possa essere enciclopedica, non è detto che tutte le "curiosità" lo siano: questa lo è? Né tu (che però non hai modificato la pagina) né Cloj (che invece ritiene di possedere la scienza infusa dall'Altissimo) avete fatto menzione dell'enciclopedicità della sezione.
Riguardo la lista della spesa:
  1. Per indicare che un paragrafo non ha fonti si usa {{tl|senzafonti}}, che inizia dicendo "Questa voce o una sua sezione non riporta le fonti e i riferimenti" (enfasi mia)
  2. Non è neanche utile "argomentare" dicendo che su en.wiki una cosa è ammessa e, dopo 2 minuti ripristinare alla propria versione.
  3. Lo <small> sta lì apposta per far capire a chi vuole capire che non si tratta di urli
  4. Sono proprio curioso di conoscere la tua argomentazione, che a quanto pare verrà fuori non prima di tre commenti dall'inizio.
--Panairjdde 20:48, 11 apr 2007 (CEST)

Panairjdde, stai pur certo che non credo proprio di possedere la scienza infusa dall'Altissimo. Semmai quel po' che ho cumulato in anni di studio e di esperienza che a te mi sembra invece facciano alquanto difetto. Come ti manca, temo, la calma necessaria e la capacità wikipediana di relazionarti acconciamente con gli altri. La legge, tutta tua, secondo cui non è lecito avere un paragrafo "Curiosità" cozza contro la normativa e la pratica di Teknopedia. È inutile smaniare in proposito. Tra l'altro cercare di ragionare e di argomentare, senza inutile (anzi dannosa) grinta, avrebbe potuto generare un confronto finanche costruttivo. Ma intuisco quanto questo per te sia arduo. L'enciclopedicità che reclami è talmente evidente da rendere quasi inutile una replica, che peraltro ti debbo, se non altro per metodo e buona educazione. Esiste una branca degli studi che si chiama "antropologia culturale". Si occupa di usi e costumi delle popolazioni. Di comportamenti culturali nelle manifestazioni sociali dell'uomo. Ora la faccenda dei lucchetti, per quanto ingenua e irrilevante ti possa sembrare, è una forma urbana di ritualità: il giurarsi eterno amore in modo visibile. Assai più del noto lancio della monetina nella Fontana di Trevi. Su tale fenomeno incide in modo tutt'altro che lieve l'azione dei moderni mezzi di comunicazione di massa, anch'esso fenomeno degno di attenzione dalla medesima branca disciplinare. Sono convinto che ora, che sia per scienza infusa dall'Altissimo o per semplice conoscenza acquisita mediante lo studio, anche tu ti farai convinto di quanto ho scritto. Nella speranza di non tracimare in un ottimismo degno di miglior causa. --Cloj 23:02, 11 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Spero mi perdonerai se ti rispondo in maniera un po' disorganica, ma non ho tutto il tempo per formulare una risposta all'altezza della tua elaborazione.
Noto innanzitutto che mi ero sbagliato sul tuo conto, che sei in grado di elaborare dei pensieri non banali: spero vorrai tenere conto del fatto che la persona che ha scritto i primi due messaggi da te firmati potrebbe essere tranquillamente differente da quella che ha firmato l'ultimo, tanto sono diversi gli interventi.
  1. «Panairjdde, stai pur certo che non credo proprio di possedere la scienza infusa dall'Altissimo. Semmai quel po' che ho cumulato in anni di studio e di esperienza che a te mi sembra invece facciano alquanto difetto.» I due minuti che sono passati tra il primo tuo intervento (argomentazione: «Ne vale la pena.») e il secondo, col quale hai ripristinato la versione che più ti aggrada («Lo faccio io. Le curiosità non sono vietate[...]») sono indice o di arroganza (la «scienza infusa dall'Altissimo») o di ignoranza: nella mia grassa mancanza di esperienza, ho presunto fosse la prima, chiedo scusa, la prossima volta farò altrimenti. Mi verrebbe da chiederti come hai dedotto che mi mancano anni di studio (sui lucchetti?), ma sei stato tu a buttarla sul personale, e non intendo rinunciare a questo vantaggio morale.
  2. «Come ti manca, temo, la calma necessaria e la capacità wikipediana di relazionarti acconciamente con gli altri.» Sarà senza dubbio come dici tu. Noto due fatti, però: (1) ho commentato (e non cancellato) il testo dalla pagina, spiegando il motivo nella pagina di discussione; (2) tu hai, nel tempo di due minuti, deciso che la cancellazione non andava bene e ripristinato. Non sono in grado (causa mancanza di anni di studio, probabilmente) di comprendere come il mio comportamento sia indice di mancanza di calma e di capacità di relazionarsi acconciamente, mentre il tuo si: mi illumineresti?
  3. «La legge, tutta tua, secondo cui non è lecito avere un paragrafo "Curiosità" cozza contro la normativa e la pratica di Teknopedia. [...] Tra l'altro cercare di ragionare e di argomentare, senza inutile (anzi dannosa) grinta, avrebbe potuto generare un confronto finanche costruttivo. Ma intuisco quanto questo per te sia arduo. L'enciclopedicità che reclami è talmente evidente da rendere quasi inutile una replica, che peraltro ti debbo, se non altro per metodo e buona educazione.» La mia incapacità a ragionare è evidentemente la causa di uno strano fenomeno: a me pare lampante l'incongruenza tra la prima e la seconda parte del tuo ragionamento. A parte il fatto che in nessuna parte dei tuoi primi due contributi hai minimamente argomentato (sempre che quel "su en.wiki si fa così" non fosse la tua argomentazione), mi hai attribuito una posizione non mia, mostrando di non aver letto né capito quello che ho scritto, anche in risposta a Gacio (che a differenza tua ha argomentato con me), e sulla base di questa posizione non mia mi hai attaccato. Ribadisco poi che anche se è palese la mia mancanza di anni di studio e di esperienza, che io abbia rimosso il testo è testimonianza del fatto che l'enciclopedicità che "reclamo" (credevo di essere su di una enciclopedia, ma evidentemente non ho studiato abbastanza) non è talmente evidente da rendere quasi inutile una replica.
  4. Nel tuo misurato ed esemplare argomentare, dopo dieci righe sei finalmente giunto a spiegare, dall'alto dei tuoi anni di studio e in conformità con la volontà di generare un confronto costruttivo (dopo due interventi e un ripristino immotivato), la ragione alla base della tua posizione: il fenomeno da te riportato sarebbe un esemprio di "antropologia culturale". Bene, concesso il fatto, mi spieghi l'enciclopedicità di questo particolare episodio? Anche la musica è enciclopedica, ma non per questo ammettiamo qualunque cantante tra le voci di Teknopedia, o mi sbaglio? Tra l'altro l'incidenza di questo "fenomeno" in particolare è limitata a qualche nota di colore in cronaca: dubito che possa essere un argomento di un libro, anche se ormai su pubblica di tutto.
Ti chiedo ancora perdono per la pochezza e la prolissità delle mie argomentazioni, ma non ho né la calma, né la capacità di relazionarmi wikipedianamente (?) agli altri, né l'esperienza, né gli anni di studi, né la potenza argomentativa che hai tu mostrato in così poche righe. Spero tu voglia non di meno rispondermi.--Panairjdde 12:09, 12 apr 2007 (CEST)
Caro Panairjdde, ho usato il tono sussiegoso che tu hai ben colto, ma solo ed esclusivamente come reazione alla tua frase "...Cloj (che invece ritiene di possedere la scienza infusa dall'Altissimo)". Tutto qui. Ritengo legittima la tua contrarietà a inserire le "Curiosità" ma altrettanto immotivata per la ragione che ti ho esposto sopra in modo assolutamente serio, sottolineando la rilevanza antropologica del fenomeno. Credo che lavorando si possa discutere, senza presumere che chi non la pensa come noi sia idiota o in mala fede. Io non lo faccio e se ho dato questa idea chiedo naturalmente scusa. Scusarmi (per il fatto di sbagliare) mi riesce facilissimo, per carità! Ho solo reclamato una mia maggiore esperienza wikipediana rispetto a te (i Trivia sono indubbiamente ammessi e non c'è motivo di vietarli, finché almeno non esista un'apposita policy in merito). Però è vero che faremmo tutti bene (mi ci metto anch'io, ovviamente) a discutere in modo costruttivo e pacato. Ne guadagnerebbe Wiki e noi stessi. Un saluto e un augurio di buon lavoro. --Cloj 15:27, 12 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Lucchetti come voce a parte?

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A mio parere, essendo talmente espansa la sezione riguardante la curiosità dei lucchetti del Ponte Milvio (ed avendone trattato ampiamente i media) penso che si potrebbe fare una voce a parte sull'argomento. Titolo ancora eventualmente da definire, ma possibile da Lucchetti d'amore a Ponte Milvio (Roma) o Lucchetti amorosi a Ponte Milvio (Roma). Sentire anche il parere degli amici dell'osteria capitolina Ai du' gemelli. --Twice25·(disc.) 17:55, 12 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Si può anche fare, secondo me. Basterà apporre l'opportuno link nel lemma "Ponte Milvio". --Cloj 17:57, 12 apr 2007 (CEST)[rispondi]
Visto che la moda dei lucchetti non è una novità, e che non è legata solo a Roma, sarei più favorevole ad una pagina riguardante solo i lucchetti e poi dentro le varie città in cui si ha/aveva questa usanza (Roma, Firenze,...). Insomma, non mettiamo ad un livello superiore i lucchetti di Ponte Milvio rispetto la monetina lanciata a fondata di Trevi (due righe in tutto...). Aggiungo anche che la parte iniziale della voce è stata copiata dal sito della Polizia Municipale di Firenze [1]
--SteO153 21:00, 12 apr 2007 (CEST)[rispondi]
Potrebbe essere una buona idea. Quanto alla tua indicazione circa il plagio iniziale del paragrafo (gli altri li ho scritti io e sono certo quindi di non aver copiato da nessuna parte), lascio giudicare:
[Paragrafo del lemma]: L'usanza sembra essere stata iniziata dagli allievi ufficiali della Scuola di Sanità in Costa San Giorgio che, al momento del congedo, legavano il lucchetto del loro armadietto su qualche appiglio del ponte. Questa tradizione è passata in seguito agli innamorati, ed è stata resa molto popolare a seguito del libro Ho voglia di te di Federico Moccia in cui, appunto, i due protagonisti giurano amore eterno agganciando un lucchetto nel palo centrale del ponte dopo averlo serrato, buttandone poi via la chiavetta.
[Paragrafo che si afferma copiata]: Si narra che gli allievi ufficiali della Scuola di Sanità in Costa San Giorgio a Firenze, il giorno del congedo, avrebbero usato il lucchetto dello stipo che avevano in caserma per chiuderlo intorno ad un cavo elettrico che penzola da una spalletta del Ponte Vecchio. Con questo gesto, e il conseguente lancio della chiave nelle acque dell’Arno, intendevano mettere un sigillo tangibile al loro amore verso la città che li aveva ospitati per un tratto della loro esistenza.
La Scuola è ora definitivamente chiusa ed è quindi impossibile verificare la veridicità di quel racconto, che rimane consegnato all’ambito del favoloso, dell’immaginario, dell’incerto.
Tale gesto non ha alcuna tradizione storica o filosofica, essendo iniziato da pochissimo tempo e terminato altrettanto di recente con la chiusura della scuola.
Francamente non mi pare un copyviol, anche se l'informazione potrebbe essere stata benissimo assunta da questo sito. Ma questo non costituisce plagio. --Cloj 21:08, 12 apr 2007 (CEST)[rispondi]
Dopo la caduta del lampione con i lucchetti - registrata dai telegiornali di oggi e qui inserita in voce a fine paragrafo - penso che l'idea di fare una voce a parte si renda indispensabile. Anche organizzandola a livello globale, come suggerito qui sopra. Chi se la sente di farla? --Twice25·(disc.) 00:02, 14 apr 2007 (CEST)[rispondi]



Per ricordi personali non mi sembra proprio che Ponte Milvio fosse stato chiuso al traffico automobilistico nel 1951, quando fu completato Ponte Flaminio. Mi ricordo che esisteva anzi una specie di circuito a sensi unici per convogliare il traffico automobilistico sulle opposte sponde del Tevere, sfruttando per un verso Ponte Milvio e per un altro il Ponte Bayley. La chiusura al traffico automobilistico accadde ben dopo il 1951. Ma non ricordo l'anno. Chi lo ricorda? --Cloj 11:06, 15 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Lucchetti tre anni dopo

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Vedendo la cronologia di oggi delle modificazioni alla voce, viene da pensare che per il peso dei lucchetti Bramafam ritenga adatto anche il peso della sintassi italiana. --Leodavinci (msg) 18:02, 18 ott 2010 (CEST)[rispondi]