Discussione:Melisso di Samo
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Melisso di Samo | |
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Argomento di scuola secondaria di II grado | |
Materia | filosofia |
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Dimensione della voce | 14 771 byte |
Progetto Teknopedia e scuola italiana |
Ho cercato di fare un riassunto di Melisso. Se qualcuno trovasse citazioni o versetti già digitalizzati sarei ben lieto di aggiungerli.--Pietrobravo 02:43, 23 ago 2006 (CEST)
- pare molto approfondito e curato. Modesti complimenti!
- paragonare l'Essere all'apeiron non è molto diverso dall'identificazione dell'essere parmenideo con nulla assoluto, operata da Hegel. Quell'apeiron si estende in uno spazio vuoto e in un tempo vuoto di estensione infinite. L'Essere parmenideo viene ad assumere due nature in una sola persona: apeiron infinito e la sfera infinita di Parmenide. Nulla esclude che Melisso pensasse a uno spazio sferico infinito quale è quello di una sfera che non si chiude mai e che nemmeno presenta un limite finito a cui tende asintoticamente.
Rispetto a Democrito, Parmenide e al pensiero scolastico
[modifica wikitesto]La sezione cita un manuale da cui risulta che Melisso negò esplicitamente l'esistenza del vuoto che è l'altro principio dell'atomismo di Democrito. Non sono forniti gli estremi del frammento, che risulta comunque importante per non collocare Melisso all'interno della scuola eleatica.
La distanza da Parmenide sembra essere notevole se non radicale: Essere sferico, finito, determinato almeno nel suo limite spaziale e temporale, vs Essere infinito nello spazio e nel tempo. Sono stati citati i frammenti simili circa l'Essere concepito come Eterno presente atemporale.
Per riconciliare Melisso e Parmenide, si è accennato brevemente a una separata descrizione dell'espansione dello Sfero che, se mai fosse, dovrebbe necessariamente essere uniforme in tutte le direzioni, per non generare differenze nell'essere. Esisterebbe tuttavia un prima e un dopo, a meno di ammettere un moto eterno fuori dal tempo. La possibilità di un movimento senza il tempo è descritta Platone in Timeo, 37c-38c (Trabattoni-la Vergata, p. 221).
Sarebbe necessario distinguere fra Essere fisico e un essere assoluto in merito a Parmenide, che non può divenire nello Sfero. La mente che governa l'espansione dello Sfero esisterebbe come pensiero al di fuori della totalità racchiusa in esso. La visione dinamica dello Sfero in espansione non risulta né confermata né smentita dai frammenti pubblicati (mentre è fontata dagli appunti del liceo). Saluti, Micheledisaveriosp
ː Ho inserito i riferimenti ai frammenti di Melisso (sono solo dieci...) Ontoraul (msg) 14:59, 7 dic 2020 (CET)
- Bene, grazie per i miglioramenti apportati alla voce. Saluti, Micheledisaveriosp
Si può rimuovere la sezione sull'interpretazione di De Crescenzo?
[modifica wikitesto]L'interpretazione è evidentemente errata*, e De Crescenzo non sembra avere alcuna autorità nell'ambito della storia della filosofia, nè è un filosofo importante a tal punto da dover tener conto della sua interpretazione, anche se errata. Insomma, messa così quella sezione non può far altro che sviare i lettori di questa pagina da una corretta comprensione della filosofia di Melisso.
- infatti afferma l'esatto opposto di quello che potete trovare nei frammenti di Melisso - si ricordi che Melisso nega ogni molteplicità, ogni movimento, ogni divenire, e nega anche la materia e le dimensioni spaziali e temporali, e nega anche il valore veritativo dell'esperienza, attribuendo a questa il valore di mera apparenza: ed allora dov'è il salvataggio dell'universo sensibile e del senso empirico decantato in quella sezione? Abbeccelabio (msg) 00:55, 8 nov 2021 (CET)
ː Favorevole alla rimozione del testo di De Crescenzoː un'enciclopedia dovrebbe utilizzare solo fonti autorevoli. Ontoraul (msg) 09:37, 8 nov 2021 (CET)
La citazione di De Crescenzo ci può stare benissimo dato che riprende le critiche di Aristotele, non stiamo qui a correggere le interpretazioni giuste o sbagliate, è un testo verificabile e questo basta, ripristino.--Camic (msg) 15:37, 20 feb 2022 (CET)
No, non riprende minimamente la critica di Aristotele (dove lo dice Aristotele che Melisso riporta l'Uno alla realtà empirica? Te lo dico io: da nessuna parte, è una cosa che De Crescenzo si è letteralmente inventato), ed è proprio una interpretazione oggettivamente sbagliata e completamente priva di autorità. Non c'è nessuna ragione per mantenerla, quindi la rimuovo nuovamente. Abbeccelabio (msg) 11:28, 17 mar 2022 (CET)
Aggiungo: se proprio si vuole spingere questa interpretazione che non sta nè in cielo nè in terra, che almeno si usino delle fonti autorevoli. Ricordo che i libri di De Crescenzo non vengono usati come libri di testo (nè in università nè nei licei), nè sono usati come fonti dagli storici della filosofia antica. A questo poi aggiungo nuovamente il fatto che le tesi espresse nella citazione rimossa non hanno nessun supporto testuale nè tra le fonti primarie, nè nella scholarship successiva. Abbeccelabio (msg) 11:46, 17 mar 2022 (CET)