Discussione:Ghisa

Metterei una pagina di disambigua: il ghisa è, a Milano, il nome assegnato al carabiniere.

Un disambigua per ~~una voce dialettale~~ un localismo? Mmmm.... perplesso... -- Paginazero - Ø 15:25, Lug 1, 2005 (CEST)

Ho messo gli interwiki, il problema è che per ogni lingua la percentuale minima di carbonio cambia, quindi andrebbero controllati.--Cruccone (msg) 15:16, Lug 21, 2005 (CEST)

Ho aggiunto io il 2.8 % di C come limite tra acciaio e ghisa In effetti, ogni libro o manuale ne mette uno diverso. Ma, direi, mai meno del 2.5 % e mai più del 3 % (e vorrei vedere). Per cui il 2.8 è, come dire? ecumenico?

Poi un giorno dovrò prendere lezioni in interwikiazione.... Ub 2005 07 21 16:28

Non avendo letto questa discussione, avevo corretto la percentuale di carbonio in 2,14%, come riportato nel diagramma di fase ferro-cementite del mio libro di testo per l'esame universitario di Metallurgia. A questo punto però, se Ub rimette il 2,8%, non ho niente da obiettare. Però se il prof me lo chiederà all'esame, io gli dirò 2,14% :-)

--Andrea DFC 12:21, 5 set 2006 (CEST)[rispondi]

Il Ghisa un carabiniere? Forse negli ultimi anni e per estensione. Fino a qualche anno fa era solo il vigile urbano. Giovanni

Mi è stato riferito da un tecnico metalmeccanico che sarebbe opportuno lasciar trascorrere un periodo di "stagionatura" della ghisa pari ad almeno un anno prima di qualsiasi lavorazione. E' vero?

iron bridge

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la nomenclatura della fotografia di apertura è sbagliata, si tratta infatti del ponte di Coalbrookdale, del 1779 "iron bridge" è la descirzione, non il nome.

Ciò che scrivi, d'altro canto, mi pare in contraddizione con en:The Iron Bridge --LucaLuca 13:12, 13 feb 2008 (CET)[rispondi]

Inesattezze

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La battitura della lega ferro carbonio dopo la sua estrazione dalle fornaci non e' il riferito puddellaggio. Si tratta di un processo simile alla fucinatura che contribuisce a eliminare il piu' possibile difetti cristallini quali le dislocazioni, causa primaria della rottura dell'acciaio sotto forze di trazione. Il processo ad alta temperatura (il ferro veniva continuamente riscaldato al colore tipico rosso ciliegia dell'incandescenza) contribuisce anche a trasformazioni della struttura cristallina della soluzione ferro carbonio (perlite che diventa cementite e ferrite, reticoli cristallini che portano alla formazione di grani piu' piccoli. Gli spazi tra un grano e l'altro sono, come le dislocazioni, punti di partenza delle fratture, per cui grani piu' piccoli assicurano una migliore resistenza alla rottura).

Valerio Farinelli Un lettore. 22 Marzo 2011, ore 23:00 US Eatern Daylight Time.

Grazie per la segnalazione. Posso inserirlo tra le cose da fare, oppure se vuoi, per accorciare, puoi modificare tu stesso la pagina, svolgendo tutte le correzioni del caso, che eventualmente provvederò a controllare per darti un riscontro. A presto. --Aushulz (msg) 19:01, 25 mar 2011 (CET)[rispondi]

errore nel testo

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Buongiorno,

ho notato qualche inesattezza nel testo, ve la riporto qua:

6.67% di carbonio per la ghisa è troppo alto, 4,50% sarebbe un valore più realistico (come fonte si può citare un qualunque libro di scienza dei materiali, per esempio il Callister, tanto per dirne uno).

nella frase "Rispetto all'acciaio dolce (C < 1,5%)" la percentuale di carbonio per l'acciaio dolce è troppo alta. Acciaio dolce è un acciaio con 0.2-0.4% di carbonio, quelli con tenori superiori sono acciai duri.

nella frase "La struttura molecolare discontinua della ghisa costituisce uno smorzatore delle vibrazioni meccaniche." non si può parlare di "molecolare", i solidi non hanno molecole. Piuttosto meglio togliere la parola, anche se tutta la frase è un po' discutibile, anche l'acciaio ha una struttura "discontinua" eppure non smorza...

la frase "Il raffreddamento dei getti influenza la struttura della ghisa che risulta bianca o grigia a seconda che il raffreddamento sia stato rapido o graduale." contiene inesattezze. La ghisa bianca è una ghisa povera di silicio, per questo precipita cementite invece di grafite e la ghisa è detta bianca. Nella ghisa grigia invece la precipitazione è di grafite e il colore più scuro. Può darsi che ci sia anche un effetto della velocità di solidificazione, ma la discriminante dovrebbe essere la percentuale di silicio.

la frase "dato che i forni riuscivano solo saltuariamente a superare i 750 °C (temperatura di fusione minima della combinazione ferro - carbonio con presenza di carbonio del 0,81%)" contiene un errore. 750 °C è vicina alla temperatura dell'eutettoide austenite --> ferrite + cementite, a 727 °C, ma la fusione avviene molto ma molto più su, oltre i 1400 °C.

Cordiali saluti

Matteo

Grazie mille per la segnalazione. Ho inserito un avviso nella voce. Se sai come si inseriscono le fonti su Teknopedia, puoi correggere tu stesso la voce aggiungendo le relative fonti (il Callister va benissimo). --Aushulz (msg) 20:45, 8 gen 2012 (CET)[rispondi]

Voce da riformulare con fonti

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ciao a tutti, questa voce manca quasi completamente di fonti, io ho provveduto per la parte meno "tecnica" per gli usi idiomatici, la definizione e la classificazione della Ghisa ma manca ancora tutta la parte delle Proprietà e della Storia. --Accolturato (msg) 11:55, 14 mar 2019 (CET)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati

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Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento esterno sulla pagina Ghisa. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche: