Indice
Bluegreen Vacations Duel
Bluegreen Vacations Duels | |
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Altri nomi | 100 Mile Qualifying Races (1959–1967) 125 Mile Qualifying Races (1969–1980) |
Sport | |
Categoria | NASCAR Cup Series |
Paese | USA |
Luogo | Daytona Beach, Florida |
Impianto | Daytona International Speedway |
Cadenza | annuale (giovedì prima della Daytona 500) |
Formula | 60 giri, 150 miglia |
Storia | |
Fondazione | 1959 |
Record vittorie | Dale Earnhardt (12) |
Il Blugreen Vacations Duel (conosciuto in precedenza con il nome di Twins 125s)[1] è un evento automobilistico organizzato dalla NASCAR che si svolge nel febbraio di ogni anno presso il Daytona International Speedway di Daytona Beach, in Florida (Stati Uniti) e che precede ogni anno la Daytona 500. Si tratta di due gare separate, ognuna disputata sulla lunghezza di 150 giri (pari a 240 km), con lo scopo di fungere da qualifiche per la successiva Daytona 500.
A differenza di tutte le altre gare delle NASCAR Cup Series, le qualifiche per la Daytona 500 hanno una procedura particolare. Soltanto le prime due auto dello schieramento prima della partenza della Daytona 500 (la pole position e l'outside pole) vengono determinate dal normale sistema di qualifiche ad eliminazione (con la disputa delle Busch Pole). Le successive 30 posizioni della griglia di partenza vengono appunto determinate dal risultato dei due Duels.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'evento vede la sua prima edizione nel 1959, con una doppia gara ognuna sulla lunghezza di 100 miglia da compiere in 40 giri, con una successiva assegnazione di punti per il campionato. Nel 1968 le gare vengono allungate fino alle 125 miglia in 50 giri, con lo scopo di aumentare la spettacolarità delle gare data la necessità, per ogni pilota, di effettuare almeno un pit stop.
Nel 1972 comincia una nuova era per le Cup Series, con un nuovo regolamento che costringe le gare a prevedere almeno 250 giri per poter assegnare punti. L'evento, quindi, continua ad avere una lunghezza più ridotta, non distribuendo più punti.
Nel 1988 viene introdotto l'air restrictor per ridurre le velocità e il consumo di carburante di ogni stock car, permettendo in tal modo ai piloti di completare i Duels senza avere necessità di tornare ai box per il rifornimento, diminuendo in tal modo l'imprevedibilità del risultato. Nel 2003, infatti, cambia nuovamente il regolamento NASCAR, che introduce per gli ovali dove è obbligatorio l'air restrictor un serbatoio di carburante più piccolo, con lo scopo appunto di costringere i piloti a tornare ai box e, quindi, rimescolare le carte della competizione.
A partire dall'edizione 2005, con il nuovo main sponsor Gatorade, entrambi i Duels vengono allungati fino alle 150 miglia da percorrere in 60 giri.
Con l'edizione 2017, i Duels tornano ad essere un evento che assegna punti nella classifica piloti ai primi 10 classificati in ognuna delle due gare.[2]
Formato
[modifica | modifica wikitesto]Una settimana prima della Daytona 500, tutti i partecipanti registrano un singolo giro cronometrato. I primi due qualificati (i cosiddetti "front row starters") hanno la loro posizione bloccata per la gara.
Per tutti gli altri piloti, il giro singolo determina esclusivamente la posizione di partenza nei Duels. Nello specifico: i piloti qualificati in posizione dispari (terzo, quinto, eccetera...) vengono inseriti nella griglia di partenza del Duel 1, quelli in posizione pari in quella del Duel 2[3].
In origine i Duels erano vere e proprie gare preliminari: esclusi i primi due, tutti i piloti dovevano classificarsi sufficientemente in alto nel proprio Duel per partecipare alla Daytona 500 della domenica. Attualmente, con le nuove regole in cui vengono favoriti i team che corrono l'intera stagione (tramite il sistema dei charter), solo quattro posti dei 40 sono disponibili a squadre esterne: due assegnati ai migliori due non-Charter dei Duels, gli altri due in base ai tempi di qualifica.
Albo d'oro
[modifica | modifica wikitesto]Fonti: Racing Reference; Jayski's Silly Season Site
Piloti plurivincitori
[modifica | modifica wikitesto]# Vittorie | Pilota | Vittoria negli anni |
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12 | Dale Earnhardt | 1983, 1986, 1990, 1991, 1992, 1993, 1994, 1995, 1996, 1997, 1988, 1999 |
6 | Cale Yarborough | 1970, 1974, 1977, 1982, 1984, 1985 |
5 | Bobby Allison | 1972, 1975, 1981, 1984, 1988 |
Darrell Waltrip | 1976, 1978, 1979, 1981, 1988 | |
Jeff Gordon | 1993, 2002, 2006, 2007, 2009 | |
Dale Earnhardt Jr. | 2003, 2004, 2008, 2015, 2016 | |
4 | Junior Johnson | 1961, 1963, 1964, 1965 |
Bobby Isaac | 1964, 1969, 1972, 1974 | |
Bill Elliott | 1985, 1986, 1992, 2000 | |
3 | Fireball Roberts | 1960, 1961, 1962 |
David Pearson | 1969, 1971, 1975 | |
Buddy Baker | 1973, 1979, 1982 | |
Sterling Marlin | 1995, 1998, 2001 | |
Tony Stewart | 2005, 2007, 2012 | |
Kyle Busch | 2009, 2013, 2016 | |
Denny Hamlin | 2008, 2014, 2017 | |
Joey Logano | 2019, 2020, 2023 | |
Jack Smith | 1959, 1960 | |
Joe Weatherly | 1961, 1962 | |
Neil Bonnett | 1980, 1983 | |
Ken Schrader | 1987, 1989 | |
Ernie Irvan | 1994, 1996 | |
Michael Waltrip | 2002, 2005 | |
Elliott Sadler | 2004, 2006 | |
Matt Kenseth | 2012, 2014 | |
Jimmie Johnson | 2010, 2015 | |
Chase Elliott | 2017, 2018 | |
Kevin Harvick | 2013, 2019 | |
Aric Almirola | 2021, 2023 |
Team plurivincitori
[modifica | modifica wikitesto]# Vittorie | Team | Vittoria negli anni |
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16 | Hendrick Motorsports | 1987, 1988, 1989, 1993, 2002, 2006, 2007, 2008, 2009, 2010, 2015(1-2), 2018, 2020 |
Richard Childress Racing | 1986, 1990, 1991, 1992, 1993, 1994, 1995, 1996, 1997, 1998, 1999, 2001, 2003, 2011, 2013, 2021 | |
11 | Joe Gibbs Racing | 1999, 2005, 2007, 2008, 2009, 2013, 2014(1-2), 2016, 2017, 2024 |
7 | Robert Yates Racing | 1991, 1994, 1996, 1997, 2000, 2004, 2006 |
Team Penske | 1975, 2011, 2018, 2019, 2020, 2022, 2023 | |
6 | Junior Johnson & Associates | 1965, 1977, 1981, 1989, 1990, 1992 |
4 | Holman-Moody | 1960, 1967, 1969, 1971 |
Bud Moore Engineering | 1961, 1962, 1965, 1983 | |
Nord Krauskopf | 1969, 1972, 1973, 1976 | |
DiGard Motorsports | 1976, 1978, 1979, 1984 | |
Ranier-Lundy | 1979, 1981, 1984, 1985 | |
Dale Earnhardt, Inc. | 2002, 2003, 2004, 2005 | |
Stewart-Haas Racing | 2012, 2019, 2021, 2023 | |
3 | Ray Fox | 1963, 1964, 1966 |
Ray Nichels | 1964, 1966, 1970 | |
Wood Brothers Racing | 1970, 1975, 1980 | |
RFK Racing | 2012, 2022(1-2) | |
2 | Jack Smith | 1961, 1963 |
Smokey Yunick | 1959, 1960 | |
Richard Howard | 1972, 1974 | |
Hoss Ellington | 1980, 1982 | |
Melling Racing | 1985, 1986 |
Costruttori plurivincitori
[modifica | modifica wikitesto]Costruttore | Vittorie |
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Chevrolet | 53 |
Ford | 32 |
Dodge | 11 |
Toyota | 9 |
Pontiac | 8 |
Buick | 6 |
Mercury | 5 |
Oldsmobile | 3 |
Plymouth | 2 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Daytona 500 to stay last weekend of Feb. 2013, su ESPN.com, 24 febbraio 2012. URL consultato il 6 agosto 2024.
- ^ NASCAR overhauls championship race, to award points by race segment, su foxnews.com.
- ^ Nascar Daytona 500 qualifying procedure, su nascar.com.
- ^ Gara interrotta prima del 40° giro programmato per un incidente.
- ^ a b Entrambe le gare sono state ridotte per la crisi petrolifera del 1973, riducendo tutte le gare del campionato del 10%.
- ^ a b c d e f La gara si è allungata di 4 giri per il regime di green-white-checker finish (GWC).
- ^ a b Per la prima volta dal 1972, i Duels attribuiscono punti valevoli per il campionato piloti.
- ^ a b La gara si è allungata di 3 giri per il regime di green-white-checker finish (GWC).
- ^ Rinviata di 3 ore per pioggia, la gara è finita nelle prime ore di venerdì mattina.