Acomys ignitus
Acomys ignitus (Dollman, 1910) è un roditore della famiglia dei Muridi diffuso nell'Africa orientale.[1][2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Roditore di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 92 e 114 mm, la lunghezza della coda tra 70 e 85 mm, la lunghezza del piede tra 14,5 e 19 mm e la lunghezza delle orecchie tra 14,5 e 19 mm.[3]
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]La pelliccia è composta da sottili peli spinosi sulla testa, le spalle e il dorso, mentre sono più larghi ed appiattiti sulla groppa. Le parti superiori sono bruno-arancioni con la base dei peli grigia, più brillanti lungo i fianchi, mentre le parti inferiori e il dorso delle zampe sono bianchi. La linea di demarcazione lungo i fianchi è netta. Il muso è appuntito. La coda è più corta della testa e del corpo, uniformemente grigio-argentata cosparsa di piccole setole nerastre sopra e biancastre sotto. Il cariotipo è 2n=36 FN=66-68.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]È una specie terricola.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si nutre di insetti.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Danno alla luce 1-2 piccoli alla volta.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è diffusa nella Tanzania nord-orientale e nel Kenya meridionale.
Vive in zone rocciose all'interno di savane secche tra 700 e 1.000 metri di altitudine.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List, considerato il vasto areale e la popolazione numerosa, classifica A.ignitus come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Schlitter, D. & Dieterlen, F. 2008, Acomys ignitus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Acomys ignitus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Happold, 2013.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Guy Dollman, Two new African Mammals, in The Annals and magazine of Natural History, Zoology series, vol. 6, n. 8, 1910, pp. 226-230.
- Ned Hollister, East African Mammals in the United States National Museum, in United States National Museum Bulletin, n. 99, 1919.
- David C.D.Happold, Mammals of Africa. Volume III-Rodents, Hares and Rabbits, Bloomsbury, 2013. ISBN 9781408122532
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikispecies contiene informazioni su Acomys ignitus