Discussione:Giuseppe Fanin
Si tratta di personaggio socialmente e umanamente importante nel contesto politico e lavorativo di San Giovanni in Perisceto negli anni '40 del secolo XX. Al pari di Santa Clelia Barbieri (che è citata anch'essa tra i personaggi significativi di San Giovanni in Persiceto, vissuta nel secolo XIX in una frazione di San Giovanni, morta giovannissima dopo aver fondato una congregazione di religiose)...
Imprecisione importante
[modifica wikitesto]La pagina wikipedia su Giuseppe Fanin ( https://it.wikipedia.org/wiki/Giuseppe_Fanin ) riporta al paragrafo “L’Uccisone” la seguente frase: "Dopo 20 giorni di indagini, il 24 novembre, il segretario della sezione PCI di S. Giovanni in Persiceto, Gino Bonfiglioli, si costituì nella locale caserma dei Carabinieri, …. ".
Ritengo tale affermazione non rispondente alla realtà dei fatti secondo quanto riportato da Giuseppe Trevisi in “il delitto Fanin” – il Mulino 1998 – che così racconta il coinvolgimento del Bonfiglioli: Il giorno 6 novembre <<il Giornale dell’Emilia>> […] informò che i carabinieri di Persiceto avevano proceduto ai primi fermi, tredici persone in tutto, tra le quali […] Gino Bonfiglioli, canapino e segretario della sezione del PCI “Antonio Marzocchi” di S.G. in Persiceto (Giuseppe Trevisi – il delitto Fanin – il Mulino 1998 pag.24)
Il 17 novembre <<il Giornale dell’Emilia>> riportò che il giudice istruttore dott. Mengoli, <<su conforme parere del P.M.>> , aveva ordinato la scarcerazione di 11 delle 17 persone fermate, per scadenza dei termini di custodia cautelare, tra cui […] Gino Bonfiglioli. Solo martedì 23 <<il Giornale dell’Emilia>> riportò di ulteriori fermati tra i quali figurava nuovamente Gino Bonfiglioli. E’ interessante sapere che dopo il primo fermo, secondo quanto riportato dal cronista, la sua reazione fu di protesta per l’ingiustificata detenzione, essendo lui assolutamente estraneo ad un così <<bestiale delitto>> (e non mancò neppure di implorare il rilascio quale unico sostegno di una famiglia disagiata <<con un padre inabile ed un fratello paraplegico>>. Ma la sua condizione psicologica era profondamente mutata lunedì 22 ed a seguito degli interrogatori <<a più riprese>> affidati <<all’abilissimo>> sottufficiale Masala, di <<schianto crollava>> il giorno 24, e finiva col fare i nomi dei complici Gian Enrico Lanzarini, Indrio Morisi e Renato Evangelisti. (Giuseppe Trevisi – il delitto Fanin – il Mulino 1998 pagg. 59÷61; 67÷69)
Da quanto sopra indicato è pertanto non veritiero il fatto che il Bonfiglioli si costituì, bensì egli crollò di schianto quando venne interrogato dal sottufficiale Masala, e confessò. Anche nel documento “Tre processi scomodi” di Greta Fedele – disponibile on-line (1) - al 2° capoverso di pag. 15 si narra: <<Ventun giorni dopo il delitto, Gino Bonfiglioli, uno dei fermati nonché segretario della locale sezione del Pci, confessava indicando in Gian Enrico Lanzarini, Renato Evangelisti e Indrio Morisi i suoi complici >>. Ma quello che più rileva è che in nessun passaggio dei documenti processuali, si fa riferimento al fatto che il Bonfiglioli si costituì; fatto senz’altro rilevante in una strategia difensiva.
Anche nell’articolo di “La Repubblica” del 4/11/2003 si parla di confessione degli autori (2) Infine in un’intervista a Gino Bonfiglioli apparsa su “La Repubblica” il 5/11/203 a firma Michele Smargiassi, il Bonfiglioli stesso afferma di essersi costituito senza fornire alcun particolare. Tale affermazione risulta comunque in contrasto con quanto riportato da diverse fonti e con l'entità della condanna subita.(3) (4)
(1) http://www.studistorici.com/wp-content/uploads/2014/12/05_FEDELE.pdf
(3) http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2003/11/05/io-condannato-per-fanin-ora-rimpiango-quel.html — Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 95.249.78.180 (discussioni · contributi).
- Grazie per la segnalazione, se ti va puoi modificare tu stesso la voce riportanto in sintesi la versione corretta dei fatti e indicando la fonte. --ArtAttack (msg) 18:30, 8 apr 2018 (CEST)
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Aggiornamento bibliografico
[modifica wikitesto]Aggiornerei con il seguente riferimento:
Alessandro Ferioli, Fanin, un delitto nato dall’estremismo dell’ideologia, «Bologna sette», n. 44, p. 4 (supplemento ad «Avvenire», a. XL, 261, 4 novembre 2007.
Alessandro Ferioli, Giuseppe Fanin, eroe e martire, «Bologna sette», n. 43, supplemento ad «Avvenire», a. XLIII, 258, 31 ottobre 2010, p. 1.
Alessandro Ferioli, Giuseppe Fanin nella temperie politico-sindacale del 1948 nel bolognese: la sua opera, la sua morte, «Studium», a. CXV, 2 (mar./apr. 2019), pp. 252-279. --79.55.54.24 (msg) 19:28, 19 gen 2024 (CET)