Fauna dell'Azerbaigian
La fauna dell'Azerbaigian è composta da rappresentanti del regno animale, che abitano nei vari ecosistemi locali: di montagna, foresta, subalpine e alpine (il Gran e il Caucaso Minore, monti Talish), marine e costiere, acque stagnanti e di transizione, zone umide, pianure e deserti.[1]
Le prime informazioni sulla ricchezza e la varietà della vita animale in Azerbaigian possono essere trovate nelle note dei viaggiatori orientali. La pittura sui monumenti architettonici, sulle rocce antiche e sulle pietre è sopravvissuta fino ai nostri giorni. Le prime notizie sul regno animale dell'Azerbaigian sono state raccolte durante le visite dei naturalisti in Azerbaigian nel XVII secolo.[2]
Il simbolo della fauna dell'Azerbaigian è il cavallo del Karabakh (in azero: Qarabağ atı), che è un cavallo da corsa sulle steppe e sulle montagne e di equitazione che si può trovare solo nel territorio dell'Azerbaigian. Il cavallo del Karabakh ha una reputazione per il suo buon carattere, velocità, eleganza e intelligenza. È una delle razze più antiche, con discendenza risalente al mondo antico. Il cavallo è stato originariamente sviluppato nella regione del Karabakh dell'Azerbaigian nel V secolo e prende il nome dalla regione stessa.[3]
Mammiferi
[modifica | modifica wikitesto]L'Azerbaigian si trova all'incrocio di diverse zone zoogeografiche. Qui, alcune specie di animali provenienti dai territori limitrofi come l'Iran, l'Asia centrale, i paesi del Mediterraneo si sono adattate alla natura locale e hanno arricchito la fauna del territorio.[4] Molto diffusi sono i carnivori, infatti nei vari habitat azeri si possono incontrare carnivori di molte famiglie di animali. Tra i grandi carnivori troviamo molte specie di canidi, tra questi ci sono: il lupo grigio, il lupo delle steppe[5], sottospecie del sopracitato lupo grigio endemica dell'Asia Centrale, lo sciacallo dorato[6] e la volpe rossa. Anche i felini sono abbastanza diffusi nel paese, tra questi c'è: la lince eurasiatica[7], il gatto della giungla[8], il gatto selvatico europeo e il leopardo persiano[9][10], di cui però, purtroppo, in Azerbaigian vivono solamente una decina di esemplari. Un'altra categoria di carnivori largamente presente è quella dei mustelidi, tra questi troviamo: la faina[11], il tasso europeo, la donnola[12], la martora, la lontra europea[13], la puzzola marmorizzata[14] e il procione. Tra gli altri carnivori presenti in Azerbaigian ci sono l'orso bruno e la iena striata[15]. Tra gli erbivori invece sono diffusissimi i roditori, tra questi ci sono: il riccio orientale[16], il riccio dal petto bianco orientale, il riccio dalle orecchie lunghe, il crocidura ventrebianco[17], il mustiolo, il topo comune, il ratto grigio, il topo selvatico pigmeo, il criceto migratore, l'arvicola acquatica europea[16], varie sottospecie di gerboa, di gerbilli, il criceto dorato di Turchia[18], il ghiro, il driomio, l'arvicola campestre, l'arvicola delle nevi, il topo selvatico a dorso striato, il topolino delle risaie, lo scoiattolo del Caucaso[19], lo scoiattolo comune[20], l'istrice indiano, la nutria il ratto nero, la lepre europea[21] e il coniglio selvatico europeo. Tra i grandi erbivori azeri sono i cervidi, tra questi ci sono il capriolo[5], il cervo europeo, la gazzella gozzuta[22], il camoscio alpino, con la sua sottospecie caucasica, l'egagro[23], il muflone[24] e il tur orientale[25]. Sono diffusi i cinghiali.
Uccelli
[modifica | modifica wikitesto]Il mondo degli uccelli è piuttosto variegato nella fauna dell'Azerbaigian, basti pensare che ci sono circa 363 specie di uccelli da 60 famiglie, di cui il 40%abita l'Azerbaigian permanentemente. Tra gli uccelli azeri ci sono : fagiano comune, pernice, fagiano di monte, anatra, anser, cigno, airone, pellicano, fenicottero, cormorano, molti di questi uccelli arrivano per lo svernamento.[26]
L'aquila reale è uno degli uccelli che vivono in un'area riservata, principalmente in alta montagna. Il fagiano di monte del Caucaso è osservato nella zona subalpina del Caucaso Minore e Gran Caucaso. Il germano reale è osservato sulla costa del Mar Caspio, nelle acque della repubblica.[27]
Pesci
[modifica | modifica wikitesto]I bacini d'acqua dolce del paese e il Mar Caspio rappresentano 97 specie di pesci. La maggior parte può essere trovata nel fiume Kura, nei laghi circostanti e nel bacino idrico di Mingachevir. Nel bacino idrico di Mingachevir si trovano pesci come abramide, sander, vobla, alborella carenata, ecc.[28]
La maggior parte dei pesci sono anadromi (i giovani crescono in acqua salata e migrano in acque dolci per riprodursi dopo che hanno raggiunto la maturità). I più preziosi dei pesci anadromi sono il salmone, lo storione, lo sterleto, lo storione stellato e lo storione ladano (beluga). Aspius, alborella carenata e anguilliformi sono anche pesci anadromi. La carne di storione e di caviale sono di grande valore. Inoltre, i bacini idrici dell'Azerbaigian contengono specie di pesci preziosi come carpa comune, cefali, kutum e altri. Specie di pesci come le aringhe sono pescate nel Mar Caspio.[29]
Estinzioni
[modifica | modifica wikitesto]L'Azerbaigian un tempo era abitato da alcuni animali che, sfortunatamente al giorno d'oggi sono completamente scomparsi dal territorio azero, il più famoso di questi è la tigre del Mar Caspio, essa un tempo era il felino più grande al mondo, insieme alla Tigre siberiana e alla tigre del Bengala, essa aveva un areale che andava dalla Turchia alla provincia cinese dello Xinjiang, si è estinta definitivamente nel 1970, a causa della caccia, della distruzione del suo habitat e di varie malattie, come la peste suina. Gli altri animali che hanno trovato l'estinzione nel territorio azero, tra questi c'è il leone asiatico, estinto nel X secolo, e il ghepardo asiatico.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ricchezza della natura dell'Azerbaigian, su zerkalo.az (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2017).
- ^ Natura dell'Azerbaigian, su oval.az (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2017).
- ^ Il Cavallo del Karabakh, simbolo dell'Azerbaigian, su minval.az.
- ^ Caratteristiche geografiche dell'Azerbaigian, su azru.org.
- ^ a b Wilson, Don E. e Reeder, DeeAnn M., Mammal species of the world : a taxonomic and geographic reference, 3rd ed, Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4, OCLC 57557352. URL consultato il 27 marzo 2020.
- ^ Mungos gambianus: Van Rompaey, H., Sillero-Zubiri, C. & Hoffmann, M., su IUCN Red List of Threatened Species, 30 giugno 2008. URL consultato il 27 marzo 2020.
- ^ Lynx lynx: Breitenmoser, U., Breitenmoser-Würsten, C., Lanz, T., von Arx, M., Antonevich, A., Bao, W. & Avgan, B., su IUCN Red List of Threatened Species, 20 aprile 2014. URL consultato il 27 marzo 2020.
- ^ Felis chaus: Duckworth, J.W., Steinmetz, R., Sanderson, J. & Mukherjee, S., su IUCN Red List of Threatened Species, 30 giugno 2008. URL consultato il 27 marzo 2020.
- ^ Elshad Askerov, Tariel Talibov e Karen Manvelyan, South-Eastern Lesser Caucasus: the most important landscape for conserving the Leopard (Panthera pardus) in the Caucasus region (Mammalia: Felidae), in Zoology in the Middle East, vol. 61, n. 2, 3 aprile 2015, pp. 95–101, DOI:10.1080/09397140.2015.1035003. URL consultato il 27 marzo 2020.
- ^ John D. Farrington e Dawa Tsering, Human-snow leopard conflict in the Chang Tang region of Tibet, China, in Biological Conservation, vol. 237, 2019-09, pp. 504–513, DOI:10.1016/j.biocon.2019.07.017. URL consultato il 27 marzo 2020.
- ^ Eupleres goudotii: Dollar, L. (Mustelid, Viverrid & Procyonid Specialist Group), su IUCN Red List of Threatened Species, 30 giugno 2000. URL consultato il 27 marzo 2020.
- ^ Baccetti, Baccio, Boitani, Luigi e Accademia Nazionale Italiana di Entomologia Bologna, Mammalia. 3. Carnivora - Artiodactyla, 1. ed, Calderini, 2003, ISBN 88-506-4879-0, OCLC 249835353. URL consultato il 27 marzo 2020.
- ^ Lutra lutra: Roos, A., Loy, A., de Silva, P., Hajkova, P. & Zemanová, B., su IUCN Red List of Threatened Species, 20 giugno 2014. URL consultato il 27 marzo 2020.
- ^ Vormela peregusna: Abramov, A.V., Kranz, A. & Maran, T., su IUCN Red List of Threatened Species, 3 marzo 2015. URL consultato il 27 marzo 2020.
- ^ Hyaena hyaena: AbiSaid, M. & Dloniak, S.M.D., su IUCN Red List of Threatened Species, 2 ottobre 2014. URL consultato il 27 marzo 2020.
- ^ a b Homo sapiens: Global Mammal Assessment Team, su IUCN Red List of Threatened Species, 30 giugno 2008. URL consultato il 27 marzo 2020.
- ^ Crocidura leucodon: Shenbrot, G., Hutterer, R., Amori, G., Kryštufek, B., Yigit, N., Mitsain, G. & Palomo, L.J., su IUCN Red List of Threatened Species, 30 giugno 2008. URL consultato il 27 marzo 2020.
- ^ Mesocricetus brandti: Kryštufek, B., Yigit, N. & Amori, G., su IUCN Red List of Threatened Species, 30 giugno 2008. URL consultato il 27 marzo 2020.
- ^ Sciurus anomalus: Yigit, N., Kryštufek, B., Sozen, M., Bukhnikashvili, A. & Shenbrot, G., su IUCN Red List of Threatened Species, 30 giugno 2008. URL consultato il 27 marzo 2020.
- ^ Chlorocebus djamdjamensis: Gippoliti, S., Butynski, T.M. & Mekonnen, A., su IUCN Red List of Threatened Species, 4 agosto 2016. URL consultato il 27 marzo 2020.
- ^ Z Mamuris, A.I Sfougaris e C Stamatis, Genetic structure of Greek brown hare (Lepus europaeus) populations as revealed by mtDBNA RFLP-PCR analysis: implications for conserving genetic diversity, in Biological Conservation, vol. 101, n. 2, 2001-10, pp. 187–196, DOI:10.1016/s0006-3207(01)00065-9. URL consultato il 27 marzo 2020.
- ^ Gazella subgutturosa: IUCN SSC Antelope Specialist Group, su IUCN Red List of Threatened Species, 8 agosto 2016. URL consultato il 27 marzo 2020.
- ^ Pelophryne brevipes: IUCN SSC Amphibian Specialist Group, su IUCN Red List of Threatened Species, 8 aprile 2019. URL consultato il 27 marzo 2020.
- ^ Ovis orientalis: Valdez, R., su IUCN Red List of Threatened Species, 30 giugno 2008. URL consultato il 27 marzo 2020.
- ^ Capra cylindricornis: Weinberg, P., su IUCN Red List of Threatened Species, 30 giugno 2008. URL consultato il 27 marzo 2020.
- ^ Azerbaigian - Geografia, su advantour.com.
- ^ Regno degli animali, Azerbaigian, su gsaz.az.
- ^ Bacino idrico di Mingechevir, su activestudy.info.
- ^ Fauna selvatica dell'Azerbaijan, su ipfs.io.
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