Padule di Bolgheri
Padule di Bolgheri | |
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Tipo di area | Zona umida |
Codice WDPA | 555540354 |
Cod. Natura 2000 | IT5160004 |
Class. internaz. | SIC, ZPS, IBA |
Stato | Italia |
Regioni | Toscana |
Province | Provincia di Livorno |
Comuni | Castagneto Carducci |
Superficie a terra | 577 ha |
Provvedimenti istitutivi | 14/12/76 |
Gestore | WWF Italia |
Mappa di localizzazione | |
Sito istituzionale | |
Il padule di Bolgheri è una zona umida lungo la fascia costiera della Val di Cecina ed è riconosciuta sito di interesse comunitario, è classificata come zona umida di importanza internazionale (convenzione di Ramsar),[1] e ZPS dal Ministero dell'ambiente. Si trova sul territorio di Castagneto Carducci in provincia di Livorno e per la sua avifauna è anche indicata dal BirdLife International come sito ICBP[2].
Territorio
[modifica | modifica wikitesto]Il suo territorio è costituito in prevalenza da campi incolti o coltivati, da bosco planiziale allagato, mentre la zona umida vera e propria è costellata di stagni retrodunali, tombolo costiero e arenile. Si alternano vari habitat: foreste dunali di Pinus pinea e di Pinus pinaster, dei frassineti, zone di perticaia costiera di ginepri e di praterie mediterranee con piante erbacee alte e giunchi.
Flora
[modifica | modifica wikitesto]Tra le piante presenti nella riserva vi sono il frassino ossifillo, l'olmo campestre, il ginepro coccolone, il ginepro fenicio, la tamerice, il prugnolo, il biancospino, la roverella, il leccio, il pino domestico, la canna di palude, lo scirpo, il giglio di mare, l'eringio marittimo, la soldanella[3].
Fauna
[modifica | modifica wikitesto]Nel Padule di Bolgheri trovano rifugio alcune specie rare e minacciate.
Nella zona umida sono numerosi gli uccelli che trovano qui una zona di svernamento e di nidificazione.
Svernano qui il fischione e gruppi di oche selvatiche. Vi nidificano l'airone rosso, la calandrella, il succiacapre, la pavoncella, l'averla piccola e l'averla capirossa, specie vulnerabili, il cavaliere d'Italia ed il fratino eurasiatico, specie minacciata. La zona boschiva è popolata dal picchio rosso minore, vulnerabile, dal martin pescatore, vulnerabile, dal cuculo dal ciuffo e dalla colombella, specie rare[3]. Nel 2008 è tornata a nidificare anche la cicogna, specie che da duecento anni mancava dalla Maremma e che da allora nidifica regolarmente nell'area[3].
Tra i mammiferi si incontrano il cinghiale, il daino, il capriolo, il coniglio selvatico, la lepre, l'istrice, il tasso, la donnola, la faina, la volpe, il moscardino, il riccio, lo scoiattolo[3].
Tra gli anfibi sono presenti specie endemiche, come il tritone crestato italiano, il tritone punteggiato, la rana verde, la rana di Lessona[3].
Tra i rettili ricordiamo la testuggine di Hermann, specie vulnerabile, e la testuggine d'acqua, specie minacciata[3].
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Giovani cicogne nell'oasi
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Daini nel Padule
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Airone cenerino nell'oasi
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Il padule sul sito Ramsar.org
- ^ Copia archiviata, su sira.arpat.toscana.it. URL consultato il 6 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2008).
- ^ a b c d e f Rifugio Faunistico Oasi Affiliata WWF Padule di Bolgheri, su WWF Italia. URL consultato il 4 gennaio 2016.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Bolgheri
- Elenco delle zone umide italiane
- Aree naturali protette della Toscana
- Siti di interesse comunitario della Toscana
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Padule di Bolgheri
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale
- Padule di Bolgheri su www.parks.it