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Avogadro (famiglia bresciana)
Avogadro | |
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Et solus equidem invictus D'argento a tre bande contromerlate di rosso[1] | |
Titoli | Conti |
Data di fondazione | XII secolo |
Etnia | italiana |
Rami cadetti | Fenaroli Avogadro |
Gli Avogadro o Avogaro furono una delle più importanti famiglie nobiliari bresciane.[2]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Come ricordato dallo stesso cognome, i suoi membri ricoprirono a lungo la prestigiosa carica di advocati Ecclesiae Brixiensis, ovvero avvocati del vescovo di Brescia con il compito di amministrarne i beni. Discesero probabilmente dagli Scaligeri, in quanto, attorno al 1150, è documentato come avvocato del vescovo un Sigismondo Scaligero[3].
I conti Avogadro furono feudatari autonomi di Polaveno, attraverso l'investitura di Pandolfo II Malatesta avvenuta nel XIV secolo. Successivamente, grazie all'aiuto militare e alle gesta di Pietro Avogadro, conosciuto anche come "padre della patria", al servizio della Serenissima contro l'esercito milanese dei Visconti, ottennero di scambiare questo feudo con quello ben più ricco di Lumezzane con investitura del doge Francesco Foscari.[4].
Dalla seconda metà del Trecento, con i figli di Giacomo Avogadro, si distinsero tre rami, di cui due rimasero a Brescia mentre il terzo si stabilì a Venezia[3].
La linea primogenita si estinse con Paola Avogadro che, sposato il conte Bartolomeo Fenaroli, diede origine ai Fenaroli Avogadro che erediteranno il feudo di Lumezzane (XVIII secolo)[5].
La seconda terminò nel 1670, con la morte della contessa Emilia[3].
Il ramo primogenito fu incluso nel patriziato dal governo veneziano (1437) nella figura di Pietro Avogadro, per l'aiuto militare offerto alla Serenissima nel corso del consolidamento delle conquiste di terraferma[6].
Personaggi illustri
[modifica | modifica wikitesto]- Pietro Avogadro (condottiero) (circa 1385-30 settembre 1473), conosciuto anche come "padre della patria"[7]
- Brigida Avogadro (XIV secolo), eroina bresciana
- Luigi Avogadro († 1512), militare
- Antonio Maria Avogadro (1500 - 1528), militare
- Giacomo Avogadro (XIV-XV secolo), predicatore
- Lucia Albani Avogadro († 1568), poetessa
Opere d'arte
[modifica | modifica wikitesto]Molti esponenti della famiglia Avogadro sono rappresentati dalle più importanti personalità artistiche del rinascimento bresciano, tra questi possiamo ricordare:
- Ritratto di Girolamo Avogadro del Moretto da Brescia; "il Cavaliere in Rosa",
- Ritratto di Lucia Albani Avogadro e Gentiluomo della famiglia Avogadro di Giovan Battista Moroni
- Gentiluomo di famiglia Avogadro di Lorenzo Lotto.[8]
Possedimenti
[modifica | modifica wikitesto]Sotto il dominio veneto la famiglia grazie al suo appoggio alla repubblica godette di numerosi vantaggi, tra cui le concessioni[9] sui territori di:
Dimore e palazzi
[modifica | modifica wikitesto]- Palazzo Avogadro in corso S. Agata a Brescia, al suo interno, presenta un salone affrescato nel ‘500 da Lattanzio Gambara con soggetti mitologici;
- Torre Avogadro a Lumezzane;
- Tenuta Cacciabella ad Asola.[10]
Toponimi
[modifica | modifica wikitesto]Nella città di Venezia è presente il "Ponte Avogadro" che portava direttamente nel palazzo di famiglia,[11] nel Sestiere di San Polo.
Nel Comune di Lumezzane, feudo della famiglia, è ancora presente la Torre Avogadro al cui fianco era stato costruito un edificio chiamato "Fenaroli" in onore al matrimonio che aveva portato il feudo ai Fenaroli Avogadro.[12]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Vittorio Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, Vol. I, Milano, 1928-1936, p. 454.
- ^ Lombardia Beni Culturali. Avogadro del Giglio., su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
- ^ a b c Avogadro - Fenaroli, famiglia (sec. XIV - sec. XIX) - Archivi storici - Lombardia Beni Culturali.
- ^ Val Trompia Storica "Gli antichi comuni di Pieve e Sant'Apollonio tra autonomia e soggezione feudale." Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive..
- ^ A Quadrellaro, FENAROLI AVOGADRO, Girolamo, su treccani.it, Treccani. URL consultato il 27 giugno 2011.
- ^ Dorit Raines, Cooptazione, aggregazione e presenza al Maggior Consiglio: le casate del patriziato veneziano, 1297-1797 (PDF), in Storia di Venezia - Rivista, I, 2003, pp. 2-64, ISSN 1724-7446 . URL consultato il 16 dicembre 2010.
- ^ Andrea Comboni, [1.pdf La Vita di Pietro Avogadro di Antonio Cornazano] (PDF), pp. 67, 68.
- ^ AA. VV., Giambattista Moroni pittore, Albino, 1939.
- ^ (EN) Joanne M. Ferraro, Family and Public Life in Brescia, 1580-1650: The Foundations of Power in the Venetian State, Cambridge University Press, 23 gennaio 2003, ISBN 9780521531177. URL consultato il 20 febbraio 2017.
- ^ Carlo Pasero, Francia, Spagna e Impero a Brescia. 1509-1516, Brescia, 1958.
- ^ «Curiosità veneziane - ovvero Origini delle denominazioni stradali di Venezia» Giuseppe Tassini. 1887
- ^ Sito Del comune di Lumezzane con una breve storia della torre.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giancarlo Piovanelli, Casate bresciane nella storia e nell'arte del medioevo, Rezzato, 1981, ISBN non esistente.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Avogadro
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Biografia Luigi Avogadro, su treccani.it.
- Biografia Giacomo Avogadro, su treccani.it.