Indice
Matthew Goss
Matthew Harley Goss | ||||||||||||||||||||||||||||
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Matthew Goss nel 2016 | ||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Australia | |||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 178[1] cm | |||||||||||||||||||||||||||
Peso | 72[1] kg | |||||||||||||||||||||||||||
Ciclismo | ||||||||||||||||||||||||||||
Specialità | Strada, pista | |||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 2016 | |||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||
Squadre di club | ||||||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | ||||||||||||||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate al marzo 2017 | ||||||||||||||||||||||||||||
Matthew Harley Goss (Launceston, 5 novembre 1986) è un ex ciclista su strada e pistard australiano. Professionista dal 2007 al 2016, su strada vinse due tappe al Giro d'Italia e la Milano-Sanremo 2011, mentre su pista si aggiudicò un titolo mondiale nell'inseguimento a squadre.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]2005-2006: i successi su pista e gli esordi su strada
[modifica | modifica wikitesto]Nativo della Tasmania, fino all'età di sedici anni praticò football australiano, lo sport nazionale del suo paese, ricoprendo il ruolo di rover[1][2]. Solo in un secondo momento decise di dedicarsi al ciclismo, su consiglio dell'amico Wesley Sulzberger[2]: iniziò così su pista, come molti suoi connazionali, la propria carriera nelle due ruote, specializzandosi soprattutto nell'inseguimento.
Nel febbraio del 2005, appena diciannovenne, si laureò campione australiano open nell'inseguimento a squadre con il quartetto tasmaniano; si aggiudicò poi, in marzo, anche la medaglia di bronzo – nella medesima specialità – ai campionati del mondo di Los Angeles. Dopo la vittoria ottenuta, sempre nell'inseguimento a squadre, nel novembre 2005 a Mosca in una prova di Coppa del mondo, all'inizio del 2006 Goss bissò il titolo nazionale a squadre; in aprile ottenne infine, in quartetto con Peter Dawson, Mark Jamieson e Stephen Wooldridge, la vittoria più importante, la medaglia d'oro nell'inseguimento ai campionati del mondo di Bordeaux[2].
Parallelamente ai successi su pista, Goss iniziò la carriera su strada. Nel 2006 entrò tra le file della Southaustralia.com-AIS, formazione patrocinata dall'Australian Institute of Sport, e si trasferì in Europa, precisamente a Castronno, in Italia – ove l'istituto ha base europea per quanto concerne il ciclismo – cominciando a partecipare alle maggiori competizioni dedicate agli Under-23[2]. Già quell'anno conseguì numerosi risultati di rilievo, soprattutto in Italia, come testimoniano i successi nel Gran Premio Liberazione[3], in una tappa del Giro delle Regioni[2] e in una del Giro d'Italia dilettanti, e i piazzamenti nella Coppa Città di Asti e nel Trofeo Città di Brescia, ma anche in Spagna, con due tappe vinte alla Vuelta a Navarra.
2007-2010: i primi anni da professionista
[modifica | modifica wikitesto]Passò professionista all'inizio del 2007 con il Team CSC, squadra danese diretta da Bjarne Riis[1]. Al primo anno da pro vinse una tappa al Tour of Britain e l'Eindhoven Team Time Trial, cronosquadre inserita nel calendario UCI ProTour, e concluse secondo al Philadelphia International Championship e terzo alla Delta Profronde. L'anno dopo si ripeté con un successo al Tour of Britain, facendo inoltre sua una tappa allo Herald Sun Tour, in Australia; dimostrò comunque qualità anche in terreni più selettivi come il pavé, piazzandosi terzo nella Kuurne-Bruxelles-Kuurne, semi-classica belga.
Nel 2009, sempre tra le file della formazione di Riis, si confermò nelle gare del Nord: vinse infatti la Parigi-Bruxelles[2] e due tappe del Tour de Wallonie, e chiuse al secondo posto in volata il Grand Prix de Denain e al terzo la prestigiosa Gand-Wevelgem[1]. Nel 2010 si trasferì al Team HTC-Columbia. Il 16 maggio dello stesso anno vinse la nona tappa del Giro d'Italia, quella con arrivo a Cava de' Tirreni, superando Filippo Pozzato e Tyler Farrar[4]. Il mese dopo fece suo il Philadelphia International Championship; poi, in agosto, vinse una tappa al Giro di Danimarca e, soprattutto, il Grand Prix de Ouest-France battendo in volata Tyler Farrar e Yoann Offredo[5].
2011: la vittoria alla Sanremo e l'argento mondiale
[modifica | modifica wikitesto]Sempre sotto contratto con il Team HTC, iniziò la stagione 2011 in patria, vincendo due criterium della serie del Jayco Bay Cycling Classic. Ai campionati australiani su strada concluse secondo nella prova in linea, battuto da Jack Bobridge, prima di tornare al successo al Cancer Council Classic e nella prima tappa del Tour Down Under. In febbraio fece sua una tappa al Tour of Oman, mentre in marzo ottenne il successo in volata nella terza frazione della Parigi-Nizza, quella con arrivo a Nuits-Saint-Georges. Il 19 marzo si aggiudicò quindi la Milano-Sanremo, regolando allo sprint Fabian Cancellara, Philippe Gilbert e gli altri cinque attaccanti di giornata[6]; divenne in tal modo il primo vincitore extraeuropeo della "Classicissima di primavera"[7].
Tornò al successo dopo due mesi, in maggio, facendo sua una tappa del Tour of California. Dopo aver corso il Tour de France e, senza particolari risultati, la Vuelta a España, il 25 settembre 2011 Goss conquistò la medaglia d'argento nella prova in linea dei campionati del mondo su strada di Copenaghen: quel giorno unico a batterlo, nella volata che decise la corsa, fu il britannico Mark Cavendish. Al termine della stagione venne nominato terzo miglior giovane dell'anno dalla giuria del Vélo d'Or[8].
Gli ultimi anni
[modifica | modifica wikitesto]Per la stagione 2012 si trasferì alla neonata formazione ProTour australiana Orica-GreenEDGE. Alla Tirreno-Adriatico vestì per due giorni la maglia di leader della classifica generale dopo aver tagliato per primo il traguardo della cronometro a squadre. In aprile ottenne quattro secondi posti di tappa al Giro di Turchia, mentre nel mese seguente corse al Giro d'Italia: qui, dopo il secondo posto nella tappa in linea di Herning, in Danimarca, ottenne la prima vittoria stagionale aggiudicandosi allo sprint la terza frazione a Horsens. L'anno dopo, ancora in maglia Orica, vinse allo sprint la tappa di Indicatore alla Tirreno-Adriatico e si piazzò terzo nella tappa di Margherita di Savoia al Giro d'Italia; al Tour de France 2013 contribuì inoltre al successo del suo team nella cronometro a squadre di Nizza.
Dopo un 2014 povero di risultati, eccetto un secondo posto di tappa allo Herald Sun Tour e un identico piazzamento di tappa alla Parigi-Nizza, nel 2015 si trasferì alla MTN-Qhubeka, squadra sudafricana rinominata in Dimension Data per il 2016. Nelle due stagioni con la formazione africana non ottenne successi, e per il 2016 si accasò presso la ONE Pro Cycling, squadra britannica Professional Continental. Anche nel 2016 non riuscì però a primeggiare, e nel settembre dello stesso anno annunciò il suo ritiro dal ciclismo professionistico, pur essendo solo ventinovenne, affermando di non avere più motivazioni come un tempo[9].
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Strada
[modifica | modifica wikitesto]- 2005 (Under-23)
- 1ª tappa Tour of Japan Under-23
- 2006 (Under-23)
- Gran Premio Liberazione
- 1ª tappa Giro delle Regioni
- 2ª tappa Vuelta a Navarra
- 3ª tappa Vuelta a Navarra
- 3ª tappa Baby Giro
- 2007 (Team CSC, una vittoria)
- 3ª tappa Tour of Britain
- 2008 (Team CSC, due vittorie)
- 2ª tappa Tour of Britain
- 1ª tappa Herald Sun Tour
- 2009 (Team CSC, tre vittorie)
- 3ª tappa Tour de Wallonie
- 5ª tappa Tour de Wallonie
- Parigi-Bruxelles
- 2010 (Team HTC, quattro vittorie)
- 9ª tappa Giro d'Italia (Frosinone > Cava de' Tirreni)
- Philadelphia International Championship
- 1ª tappa Post Danmark Rundt (Holstebro)
- Grand Prix de Ouest-France
- 2011 (HTC-Highroad, cinque vittorie)
- 1ª tappa Tour Down Under (Angaston)
- 2ª tappa Tour of Oman (Al Wutayya)
- 3ª tappa Parigi-Nizza (Cosne-sur-Loire > Nuits-Saint-Georges)
- Milano-Sanremo
- 8ª tappa Tour of California (Santa Clarita > Thousand Oaks)
- 2012 (Orica-GreenEdge, una vittoria)
- 3ª tappa Giro d'Italia (Horsens > Horsens)
- 2013 (Orica-GreenEdge, una vittoria)
- 2ª tappa Tirreno-Adriatico (San Vincenzo > Indicatore)
Altri successi
[modifica | modifica wikitesto]- 2007 (Team CSC)
- Eindhoven Team Time Trial (cronosquadre)
- 2008 (Team CSC)
- Classifica punti Tour of Britain
- 2011 (HTC-Highroad)
- 1ª prova Jayco Bay Cycling Classic (Geelong)
- 4ª prova Jayco Bay Cycling Classic (Williamstown)
- Classifica finale Jayco Bay Cycling Classic
- Cancer Council Classic (Criterium)
- Classifica sprint Tour Down Under
- 2012 (GreenEDGE)
- 1ª tappa Tirreno-Adriatico (cronosquadre)
- 2014 (Orica-GreenEDGE)
- Mitchelton Bay Cycling Classic-Eastern Gardens Criterium
Pista
[modifica | modifica wikitesto]- Campionati del mondo, Americana Juniores
- Campionati del mondo, Inseguimento a squadre Juniores
- Campionati australiani, Inseguimento a squadre (con Nathan Clarke, Mark Jamieson e Stephen Rossendell)
- 1ª tappa Coppa del mondo, Inseguimento a squadre (Mosca, con Peter Dawson, Ashley Hutchinson e Mark Jamieson)
- Campionati australiani, Inseguimento a squadre (con Nathan Clarke, Mark Jamieson e Stephen Rossendell)
- Campionati del mondo, Inseguimento a squadre (con Peter Dawson, Mark Jamieson e Stephen Wooldridge)
Piazzamenti
[modifica | modifica wikitesto]Grandi Giri
[modifica | modifica wikitesto]Classiche monumento
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni mondiali
[modifica | modifica wikitesto]- Hamilton 2003 - In linea Juniores: fuori tempo massimo
- Verona 2004 - Cronometro Juniores: 22º
- Verona 2004 - In linea Juniores: 61º
- Salisburgo 2006 - In linea Under-23: 119º
- Varese 2008 - In linea Elite: ritirato
- Melbourne 2010 - In linea Elite: ritirato
- Copenaghen 2011 - In linea Elite: 2º
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e (EN) Matt Goss - Team HTC - Highroad, su highroadsports.com, www.highroadsports.com. URL consultato il 20 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2011).
- ^ a b c d e f Claudio Ghisalberti, Goss il terribile Dalle mischie alle volate, in archiviostorico.gazzetta.it, 18 maggio 2010. URL consultato il 21 novembre 2011.
- ^ Il Gp Liberazione va all'iridato Goss, in archiviostorico.gazzetta.it, 26 aprile 2006. URL consultato il 20 novembre 2011.
- ^ 17 maggio 2010 - Giro d'Italia, in www.museociclismo.it, 17 maggio 2010. URL consultato il 19 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2015).
- ^ Brindano Goss e Bobridge Da domani Tricolori pista, in www.gazzetta.it, 22 agosto 2010. URL consultato il 20 novembre 2011.
- ^ Milano-Sanremo a Matthew Goss, in www.corriere.it, 19 marzo 2011. URL consultato il 20 novembre 2011.
- ^ Luca Gialanella, Goss, è nata una stella Nibali: "Un giorno la vincerò", in www.gazzetta.it, 19 marzo 2011. URL consultato il 20 novembre 2011.
- ^ Claudio Ghisalberti, «E' all'antica Ecco perché Gilbert domina», in archiviostorico.gazzetta.it, 28 ottobre 2011. URL consultato il 20 novembre 2011.
- ^ (EN) Matt Goss announces his retirement at just 29, su Cyclingnews.com, 8 settembre 2016. URL consultato il 1º aprile 2017.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Matthew Goss
- Wikinotizie contiene l'articolo Ciclismo: Matthew Goss vince la Milano-Sanremo 2011, 19 marzo 2011
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su matthewgoss.com.au.
- (EN) Matthew Goss, su procyclingstats.com.
- Matthew Goss, su sitodelciclismo.net, de Wielersite.
- Matthew Goss, su cyclebase.nl, CycleBase.
- (FR) Matthew Goss, su memoire-du-cyclisme.eu.
- (EN) Matthew Goss, su CQ Ranking.
- (EN) Matthew Goss, su Olympedia.
- (EN) Matthew Goss, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
- (EN) Matthew Goss, su thecgf.com, Commonwealth Games Federation.
- (EN) Matthew Goss, su olympics.com.au, Australian Olympic Committee.