Discussione:Dialetti trentini

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 Linguistica
 Trentino-Alto Adige
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Noialtri, voialtri

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Manco dalla provincia da una decina d'anni e il mio dialetto si sta (tristemente) arrugginendo, ma non sarebbe più corretto usare i pronomi "noialtri" e "voialtri" al posto di noi e voi? Quando studiavo linguistica si scherzava spesso sul fatto che i pronomi trentini "noi" e "voi" erano analoghi a quelli spagnoli "nosotros" e "vosotros" (che, appunto, letteralmente significano noialtri e voialtri"). Illuminatemi.

Dunque come vedrete ho apportato alcune modifiche. Siamo tutti d'accordo che il Trentino non è affatto omogeneo da un punto di vista dialettale, quindi invece che mettere frasi in un presunto dialetto trentino che non esiste (a meno che per Trentino non si intenda della città di Trento) suggerirei di inserire esempi nella parlata delle valli o dei singoli paesi (come ho fatto io per la favola della volpe e l'uva in fassano e noneso). Non me ne vogliate, ma ho ritenuto opportuno eliminare i nomi dialettali dei paesi cosa di poco conto se si considera che per quelli elencati bastava togliere l'ultima vocale. Inoltre ho inserito dei riferimenti alla ladinità nonesa, dato ormai difficilmente contestabile dati gli studi in materia e soprattutto la volontà popolare in sede del censimento del 2001.

Siorlu, quello che noti è giusto, però nella stessa cartina che tu hai caricato leggo l'esistenza della notazione dialetto trentino per indicare una specifica parlata di Trento-Rovereto e altri comuni. Se a te sta a cuore segnalare la presenza di comunità ladine in Val di Non crea una voce apposita. Riporta le tue informazioni, documentandole, nella voce lingua ladina e magari puoi creare una nuova voce, sul modello Dialetti della Puglia, Dialetti del Lazio, Dialetti d'Abruzzo, Lingue del Trentino Alto-Adige in cui spiegare bene tutto il complicato sistema dialettale locale. Che dici? Intanto distribuisco un po' la tua mappa. --Wentofreddo 19:53, 10 dic 2008 (CET)[rispondi]


Faccio notare che la quantità di parlanti le diverse varianti del dialetto trentino è molto probabilmente assai inferiore ai presunti 500000 se si tiene conto che la totalità della popolazione trentina consta di 520000 individui e che la scolarizzazione e i mezzi massmediatici hanno inaridito e scardinato buona parte delle lingue locali trentine. Se nei sopra citati si inseriscono anche i parlanti emigrati (che con tutta probabilità dal trentino si sarà evoluto in un creolo locale) si può arrivare a tale numero suppongo, anche se nutro i miei dubbi. Le mie sono in buona parte supposizioni personali, tuttavia credo siano preziose per valutare una ricerca di fonti più accurata. Spero di aver dato uno spunto di miglioramento, non sono uno specialista e manco di dati ufficiali. La mia è solo una riflessione personale che sperso risulti costruttiva nei riguardi di una maggiore accuratezza. Grazie, Andrea

Noneso e Solandro

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Il noneso ed il solandro (che per Isaia Ascoli erano lo stesso dialetto) sono oggi considerati dialetti retoromanzi (o galloromanzi) "a metà strada" tra lombardo e ladino, quindi nè l'uno nè l'altro. Questi vengono identificati con "ladino anaunico". Si noti poi la similitudine con il romancio del Grigione, piuttosto che quello con i dialetti delle valli dolomitiche. Trovo giusto quindi inserire questi due dialetti anche nella voce "dialetto trentino". Come è facile evincere dalla tabella con le frasi comuni, in effetti il ladino anaunico è assai più simile ai dialetti trentini che ad uno dei dialetti di ladino dolomitico.--Sajoch (msg) 10:04, 17 nov 2011 (CET)[rispondi]

I dialetti ladini è meglio metterli nella lingua ladina. Non creiamo confusione.--Patavium (msg) 20:45, 17 nov 2011 (CET)[rispondi]
Nones e Solander non sono dei veri dialetti ladini, ma sono dei misti tra dialetto trentino e dialetto retoromanzo (più simile a rumancio che al ladino dolomitico!). A meno che tu non consideri tutti i dialetti retoromanzi come ladini - ma allora dovresti mettere anche il rumancio ed il friulano sotto il ladino... Quindi stanno meglio qui che nella voce sulle lingue ladine!--Sajoch (msg) 23:18, 17 nov 2011 (CET)[rispondi]
E' vero... ma lombardo e nones e solander non hanno niente a che vedere.--Terminacus
Tutti i dialetti sono un misto con qualche altra lingua limitrofa. Infatti in Trentino troviamo influssi del lombardo, del veneto del retoromanzo e del tedesco. Pertanto tutti quei dialetti ci stanno bene nella tabella comparativa. Possiamo invece omettere il lombardo, il veneto, il ladino dolomitico (anche se il fassano fa parte del Trentino) ed il rumancio (che in effetti al momento sono assenti dalla tabella).--Sajoch (msg) 19:27, 18 nov 2011 (CET)[rispondi]
Per Nones e Solandro ci sono già voci a sè. Il dialetto trentino è un altro dialetto.
Nones e Solandro sono dialetti parlati in Trentino, ma non sono dialetto trentino. Quello è ben diverso.--Patavium (msg) 20:33, 18 nov 2011 (CET)[rispondi]
Concordo, che i dialetti anaunici sono diversi dagli altri dialetti trentini in quanto la presenza di elementi retoromanzi... Ma per meglio paragonare i vari dialetti, li lascerei nella stessa tabella.--Sajoch (msg) 21:47, 18 nov 2011 (CET)[rispondi]

Ciao Terminacus, ti risulta che esista sto dialetto? Nelle fonti ho trovato un dialetto gardesano, quindi ho cambiato quella voce.--Patavium (msg) 15:07, 20 nov 2011 (CET)[rispondi]

Io direi proprio di lasciare la pagina sotto il nome di dialetto trentino-gardesano, anche se va bene anche così... Nell'alto garda è Trentino e il dialetto è Trentinpo a tutti gli effetti... però, guarda tu! --Terminacus (msg) 23:02, 28 gen 2012 (CET)[rispondi]

dialetto val di cembra

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Volevo soltanto segnalare che nella cartina di questa pagina il dialetto della val di cembra è messo tra dialetti centrali. A me onestamente sembra più simile al noneso che si parla in bassa val di non piuttosto del dialetto parlato ad esempio in rotaliana. Ad esempio seconda persona singolare in -es al posto di -t o la c al posto della z esempio "ceson" dialetto cembrano "zeson" dialetto trentino centrale. Ovviamente poi ci sono differenze tra paese e paese e tra la sponda destra e quella sinistra.

(Italiano) mangiare (Cembrano) magnar
io mangio mi magni
tu mangi ti magnes
egli/lei mangia elo/ela el/la magna
noi mangiamo noi magnan
voi mangiate voi magnao
essi mangiano lori i magna
Testo italiano Testo cembrano
Come ti chiami? Come te ciames?\Che gas en nom?
Quanti anni hai? Quanti ani gas?
Vado a casa On a cà
Vivo a Trento Vivi a trent
Dove abiti? N' do abites?

Fonte: vengo dalla val di cembra (sponda destra) e parlo di conseguenza il "cembrano"

intanto il dialetto trentino non usa la s come desinenza verbale e poi in brasile mi sembra che si parli l'italiano e oltre all'italiano anche il dialetto trentino e non solo il dialetto trentino.

Un po' di confusione

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Mi pare che questa pagina sia un po' confusionaria e che metta insieme nello stesso calderone tanti tipi di parlate differenti. Poiché in Trentino si parlano almeno tre lingue romanze differenti (Lombardo, Ladino e Veneto), unirle tutte nella stessa pagina e con la stessa denominazione non mi pare un'idea sensazionale. Secondo me sarebbe più corretto cambiare il titolo della pagina in "lingue del Trentino" e specificare maggiormente la questione dei confini linguistici, all'evenienza sottolineandone la problematicità. In secondo luogo, per me sarebbe d'uopo scrivere altre pagine per i dialetti lombardi del Trentino e per quelli veneti (così come c'è una pagina sul dialetto primierotto e una sul dialetto fassano). Grazie mille per l'attenzione. Ciao! --Eldomm (msg) 12:55, 28 set 2012 (CEST)[rispondi]

E magari quindi alla fine la denominazione di dialetto trentino potrebbe finire per ricollegare solo al dialetto della città di Trento e della zona circostante. --Eldomm (msg) 12:57, 28 set 2012 (CEST)[rispondi]
Io credo che la voce dialetto trentino non faccia confusione. La voce ha il merito di spiegare la complessità di questo dialetto parlato in provincia di Trento, un incrocio fra lombardo e veneto, come confermato da autorevoli fonti.
Al limite si potrebbe togliere la sezione "altre lingue parlate in Trentino", visto che né il ladino né i vernacoli tedeschi appartengono al dialetto trentino. Ma l'introduzione già spiega che questi sono altre lingue.
Ho inserito invece il link al dialetto primierotto.--Patavium (msg) 22:32, 29 set 2012 (CEST)[rispondi]
Sono d'accordo con Eldomm, questa voce fa molta confusione tra i vari dialetti trentini (basta vedere il template, sembra si parli di una lingua di derivazione sia veneta che lombarda). È vero che esistono dialetti di transizione, ma ci sono parlate pienamente veneti (primierotto, dialetti della Valsugana) e, d'altra parte, parlate pienamente lombardi. Propongo di ridenominare questa pagina "dialetti del Trentino" con il fine di dare una panoramica linguistica della regione, e poi di creare voci, magari tramite scorpori della stessa, sui singoli dialetti. --Fras.Sist. (msg) 22:00, 27 dic 2012 (CET)[rispondi]
Nessuna confusione. A seconda della fonte che si consulta, il Trentino viene ascritto all'area dialettale lombarda o a quella veneta, oppure parzialmente al veneto e al lombardo. La voce nella sua forma attuale mi pare rappresenti bene questa problematicità.--Patavium (msg) 15:42, 3 gen 2013 (CET)[rispondi]
Mi sembra invece palese che alcuni valli del Trentino sono venetofone, in altre si parla lombardo e in altre ancora si parlano dialetti di transizione (senza contare poi le valli ladine e germanofone, ma questo è un altro discorso). Un "dialetto trentino" che comprenda tutti gli abitanti della regione non esiste, e invece qui leggo (vedi template) che il trentino è una lingua metà veneta, metà lombarda parlata da 500.000 persone, ovvero il totale degli abitanti. Dove mi sbaglio? P.S. Prima di rimuovere gli avvisi, chiudiamo la discussione.--Fras.Sist. (msg) 18:19, 6 gen 2013 (CET)[rispondi]
Mah, nella voce sta scritto così come dice Frassionsistematiche.
Creare voci distinte secondo me creerebbe solo problemi, perché le aree di transizione non sono nette. Per dare un'idea della complessità della classificazione suggerisco di scorrere queste fonti. http://www.trentinocultura.net/doc/soggetti/soprintendenza/Ledro_caratteristiche_del_dialetto.pdf http://www.trentinocultura.net/doc/soggetti/soprintendenza/NOVALEDO_caratteristiche_del_dialetto.pdf http://www.trentinocultura.net/doc/soggetti/soprintendenza/ALA_caratteristiche_del_dialetto.pdf http://www.trentinocultura.net/doc/soggetti/soprintendenza/BOLBENO_%20cenni_sul_dialetto.pdf. Secondo me è dunque meglio lasciare l'articolo così com'è.--Patavium (msg) 20:47, 7 gen 2013 (CET)[rispondi]
Ma allora non avrebbe più senso rimuovere quel template e ridenominare la voce "Dialetti del Trentino"? --Fras.Sist. (msg) 11:15, 8 gen 2013 (CET)[rispondi]
Secondo me no. La locuzione dialetto trentino è di uso comune e viene usata anche nella linguistica, che poi specifica dialetto trentino a influenza lombarda, a influenza veneta ecc.--Patavium (msg) 20:41, 8 gen 2013 (CET)[rispondi]

(rientro) Ho letto le pubblicazioni che mi hai linkato. Non si parla mai solo di "dialetto trentino", ma c'è sempre una specifica ("dialetto trentino orientale", "dialetto trentino meridionale", "dialetto trentino centrale"). Evidentemente, la semplice espressione "dialetto trentino" è imprecisa. Secondo me, ribadisco, questa pagina dovrebbe intitolarsi "dialetti del Trentino" e se si creasse una pagina "dialetto trentino" dovrebbe essere una disambigua per i vari idiomi parlati nel trentino, distinti in dialetti veneti, lombardi e via dicendo. E quel template sicuramente va eliminato perché sembra far capire che il trentino è una lingua parlata da 500.000 persone (la totalità degli abitanti), per metà veneto e metà trentino (assurdo!); davvero, è fuorviante. --Fras.Sist. (msg) 21:35, 8 gen 2013 (CET)[rispondi]

Tu vorresti rendere chiaro un dialetto che è per sua natura incasinato (senza voler offendere nessuno spero). La proposta di suddivisione non funziona. Dove fai cominciare l'una area e finire l'altra. Considera che si sono fonti che ascrivono il trentino al veneto tout court o solo al gallo-italico. Anche la divisione orientale, centrale e occidentale non funziona. La Mastrelli Anzilotti aggiunge anche un dialetto trentino meridionale.
La classificazione Gallo-italiche e Venete non implica dunque affatto una suddifivisione 50%-50% dei parlanti, ma è il riflesso del problema summenzionato.--Patavium (msg) 22:41, 8 gen 2013 (CET)[rispondi]
Ho un po' di difficoltà a capire il tuo ragionamento e non farei altro che ribadire quanto detto finora. Ho segnalato la discussione al progetto lingue, spero nell'intervento di qualche altro utente (anzi, provo a chiamare Eldomm visto che aveva aperto lui la questione). Quali fonti attribuiscono il dialetto trentino al veneto o al gallo-italico tout court? --Fras.Sist. (msg) 13:49, 9 gen 2013 (CET)[rispondi]

Essendo stato richiesto un mio intervento, esprimo ancora la mia opinione. Cercherò di argomentarla in maniera sufficiente, senza però essere troppo lungo.
Innanzitutto: da un certo di punto di vista è vero che il cosiddetto "dialetto trentino" è un po' incasinato. Come mai? Perché spesso e volentieri sono stati messi insieme sia i parlari lombardi che quelli veneti che quelli più "autoctoni". Il perché di questa operazione non me lo so spiegare molto bene: d'altronde, questa non è l'unica zona in cui vi è una transizione nel continuum neolatino. Ho visto discussioni sorgere a questo proposito anche riguardo alla posizione dei dialetti del Novarese, del Pavese, dell'Alto Mantovano, nella Provincia di Pesaro-Urbino... e potrebbero saltare fuori anche per la Lunigiana, tanto per dirne una. Forse la ragione va trovata nel fatto che il Trentino sembrava quasi non avere una lingua regionale propria, e questo creava confusione mentale. Ricordiamoci che i linguisti italiani sono gli stessi che si ostinano a chiamare le lingue regionali "dialetti". Tuttavia a me la questione risulta molto semplice.
Le valli a ovest (la val di Ledro, le Giudicarie, la val Rendena...) sono lombarde, e su questo non ci piove, o ci piove poco. Vanno considerate quindi parte del lombardo (bresciano? rendenese? ledrese? Questo si può decidere in un altro momento); le valli a sud e a est (il Primiero, la Valsugana...) invece sono venete. E difatti anche su questa wikipedia c'è una pagina riguardo al dialetto primierotto. Inoltre è presente anche una pagina sul dialetto trentino - gardesano, che a quanto pare sarebbe veneto, o una via di mezzo con il Lombardo. Rimane solo la parte cosiddetta centrale: per esempio, il dialetto di Trento.
Ora, consultando alcuni dizionari sul Trentino della metà del Novecento, ho come avuto l'impressione che questo sia stato in antico un dialetto molto più lombardo (in uno ho letto che nella pronuncia antica era presente anche la Ö) di quello che è adesso. Al giorno d'oggi, il Trentino mi sembra molto, molto più venetizzato. Però su questo mi posso sbagliare. Mi sembra però anche la situazione riprodotta su questa cartina.

Questa cartina

Tutto ciò come si sposa con la pagina qui presente? Innanzitutto, secondo me si dovrebbero togliere i riferimenti alle parlate schiettamente venete e lombarde: quelli non sono dialetti di transizione, non sono il dialetto trentino; sono piena parte di due lingue differenti. Il cerchio quindi si stringerebbe alla parte centrale, il "dialetto trentino" genuino.
Riguardo a questo, se ci sono ancora dei dubbi, credo che non si debba scrivere che deriva dal Gallo-Italico e dal Veneto, bensì dal Gallo-Italico o dal Veneto.
Se invece queste operazioni non incontrano il favore di nessuno, allora io penso che si debba rinominare questa pagina Dialetti (o lingue) del Trentino. Noi, sulla Teknopedia in lombardo, abbiamo messo una pagina sulle lingue del Trentino, una sul dialetto valsuganotto, una sul primierotto e un'altra sui dialetti della zona centrale di transizione, che abbiamo chiamato dialetto trentino. Spero che il mio contributo possa servire a qualcosa. Ciao a tutti, e buon inizio di anno. --Eldomm (msg) 14:56, 9 gen 2013 (CET)[rispondi]

Ciao Eldomm, condivido in pieno il contenuto di quello che hai scritto.
Io però preferisco mantenere questa voce dialetto trentino specificando se si tratta del trentino a influenza lombarda, a influenza veneta o di trentino centrale.--Patavium (msg) 21:14, 9 gen 2013 (CET)[rispondi]

Se però è abbastanza appurato che alcune zone del Trentino non sono "trentine con influenza lombarde o venete", ma bresciane (Val di Ledro), vicentine (Valsugana) o feltrine (Primiero), perché continuare a dare queste informazioni, e mettere tutto in un gran misturone chiamato "dialetto trentino"? Non ne vedo la ragione. Al massimo, si potrebbe fare come è stato fatto per le Marche, l'Umbria e l'Abruzzo, cioè mettere come titolo un qualcosa tipo dialetti marchigiani, dialetti umbri, dialetti d'Abruzzo e dialetti calabresi: pagine che raggruppano varie parlate non tanto in base alla loro appartenenza linguistica, bensì alla loro posizione in Italia. In questo modo, sarebbe molto più coerente col senso della pagina.

In ogni caso, credo che sia da correggere la frase iniziale, ove si afferma che con "dialetto trentino" si può indicare [...] un generico dialetto italiano tra i diversi parlati nella Provincia Autonoma di Trento. Nessuno dei dialetti trentini, se vogliamo essere precisi, è un dialetto dell'Italiano: semmai è lombardo, veneto o ladino. Ancora una volta, non confondiamo l'appartenenza geografica con quella linguistica, e non continuiamo a diffondere l'idea che le lingue regionali italiane vadano intese come subordinate all'Italiano. --Eldomm (msg) 13:06, 11 gen 2013 (CET)[rispondi]

Se vuoi espandere la voce bene, se vuoi sostituire o delimitare il lemma dialetto trentino personalmente sono contrario. Come detto dialetto trentino si usa per tutte le parlate non ladine e non germaniche in provincia.--Patavium (msg) 20:04, 11 gen 2013 (CET)[rispondi]
Noto che non esiste ancora un chiaro consenso al cambio di titolo della voce. Occorre pertanto discutere apportando delle fonti prima di effettuare il trasferimento, che comunque va fatto utilizzando il tasto sposta e non con il copia-incolla come fatto poco fa.--Burgundo(posta) 14:07, 12 gen 2013 (CET)[rispondi]
Aggiungo che elementi di confusione sono stati introdotti in seguito alle modifiche di questa versione originaria, che di per sè era chiara e corrispondente alla ricezione del dialetto trentino in ambito trentino e nelle fonti di maggior rilievo. Sarebbe bene ripristinare quella versione.--Patavium (msg) 00:56, 17 gen 2013 (CET)[rispondi]
Oddio, mi pare cambi poco. Anzi, è ancora più imprecisa perché nell'incipit si legge "il Trentino è un dialetto" quando all'interno della pagina si parla di più dialetti. --Fras.Sist. (msg) 11:53, 19 gen 2013 (CET)[rispondi]
Secondo me è ora di togliere il tab.--Patavium (msg) 22:19, 3 feb 2013 (CET)[rispondi]
Ho tolto il tab e rimodellato l'introduzione.--Patavium (msg) 13:26, 17 mar 2013 (CET)[rispondi]
Rimesso. La discussione si sarà arenata (aspetto altri pareri), ma non ha ancora riscontrato consenso. Inoltre la modifica da te effettuata non ha fatto cadere le motivazioni dell'avviso. --Fras.Sist. (msg) 22:50, 23 mag 2013 (CEST)[rispondi]
Male, anzi malissimo. L'avviso è inutile e dannoso e crea invero solo confusione. La distinzione fra varianti dialettali emerge chiaramente nella voce. Lo spezzatino proposto nel tag risulta inopportuno. Volendo allora, si potrebbe fare una voce per ogni vallata.--Patavium (msg) 15:34, 25 mag 2013 (CEST)[rispondi]
Concordo con Eldomm e Fras.Sist nel rinominare questa voce in "dialetti del Trentino".--Sajoch (msg) 16:23, 30 mag 2013 (CEST)[rispondi]

Premettiamo subito che il dialetto varia da paese in paese oltre che da valle in valle e che quindi è anche difficele suddividere tutto questo calderone in sotto gruppi detto questo c'è da dire che il dialetto trntino è un'entità linguistica propia della regione in cui si parla e anche se con varie influenze da parte di altri dialetti non si può inserirlo come mi è parso di intendere leggendo i commenti precedenti nei ceppi linguistici lombardi,veneti ecc...--Patrik 96 (msg) 14:43, 18 lug 2013 (CEST)[rispondi]

Cita una fonte linguista autorevole che affermi cio'. --Bramfab Discorriamo 13:30, 19 lug 2013 (CEST)[rispondi]

Rimozione tab

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Chiedo la rimozione del tab, la lettura di questo articolo dell'Adige http://www.ladige.it/articoli/2013/06/04/fago-acqua2o-sensibilizzare-dialetto e l'ascolto della canzone in dialetto trentino.--Patavium (msg) 21:11, 12 lug 2013 (CEST)[rispondi]

Anche la provincia usa ufficialmente dialetto trentino.[1]--Patavium (msg) 21:52, 3 ago 2013 (CEST)[rispondi]
Quelle fonti non dicono niente. La prima è un articolo di giornale che parla di una canzone scritta in "dialetto trentino" (intendendo, probabilmente, il dialetto di Trento città) e anche nel secondo caso si tratta di estratti casuali di articoli e documenti in cui si cita il "dialetto trentino" in modo generico e probabilmente improprio. Come ha già detto sopra Bramfab, continuano a mancare riferimenti a studi autorevoli di linguistica (che certamente esistono). --Fras.Sist. (msg) 10:04, 30 ago 2013 (CEST)[rispondi]
Prego? Anzilotti, Bonfadini, Zamboni non sono fonti?
Bramfab si riferiva chiaramente all'illazione di un utente che sosteneva che il dialetto trentino non c'entra niente con il lombardo e il veneto.--Patavium (msg) 22:36, 30 ago 2013 (CEST)[rispondi]
Hai motivato la rimozione del tag dopo l'aggiunta di un articolo di giornale e di una generica ricerca di "dialetto trentino" nel sito della Provincia. A questo mi riferivo, non certo a Anzilotti e Co.: il paragrafo Dialetti presenti nel Trentino è scritto bene e spiega perfettamente come nella regione esistano tre macroaree dialettali che non possono essere varianti di uno stesso "dialetto trentino" e che vanno considerate separatamente, se non per la presenza di alcune aree di transizione.
Continuano quindi a mancare delle fonti che dimostrino l'esistenza di un'unica entità linguistica chiamata "dialetto trentino" che comprenda tutte le parlate della provincia di Trento. --Fras.Sist. (msg) 10:22, 31 ago 2013 (CEST)[rispondi]
Allora cancelliamo anche lingua italiana, viste le grandi differenze regionali e mettiamo lingue italiane.
No, il link all'Adige vuole significare che in Trentino si parla di dialetto trentino (singolare).
Quante alle fonti accademiche merita menzione:
  • Lionello Groff: Il dialetto trentino: dizionario trentino-italiano, 3000 voci, frasi, detti e proverbi trentini. G. B. Monauni - Trento, 1955 e 1982, nonché 2003 - CIERRE edizioni, Sommacampagna (Verona).--Patavium (msg) 13:38, 1 set 2013 (CEST)[rispondi]

Preciso che in prima battuta chiedo le fonti a Eldomm, vista la perentorietà delle sue affermazioni, in seconda battuta osservo che qualche fonte prettamente di natura linguistica (che non credo manchino) non farebbe male a questa voce. --Bramfab Discorriamo 17:41, 4 set 2013 (CEST)[rispondi]

Articolo di Carlo Battisti:
I dialetti della Venezia Tridentina non costituiscono sempre un sistema idiomatico chiaramente definibile e organico. Al margine occidentale dell'unità regionale veneta, la nostra zona è il punto di intersecazione e sovrapposizione di due correnti: una veneto-alpina, l'altra lombardo-alpina, cui si aggiunge nella parte più meridionale della Valle dell'Ádige (Val Lagarina) un forte influsso veronese. Non lo cito tutto, ma è un testo molto interessante. Inoltre, sono consultabili questi testi:

Potrei poi citare, come testimonianza "fisica" ed "empirica" i testi nei dialetti trentini raccolti nel libro I parlari italiani in Certaldo del 1875 (traduzioni d'una novella di Boccaccio nei dialetti di Arco, Baselga di Pinè, Borgo Valsugana, Cles, Corrido, Fondo, Mezzolombardo, Moena, Revò, Riva del Garda, Rovereto, Strembo, Strigno, Trento, Tuenno). --Eldomm (msg) 14:39, 13 set 2013 (CEST)[rispondi]

Eldomm, hai elencato quelle stesse medesime fonti che avevo indicato io a suo tempo [2]!
È vero che molte fonti utilizzano la locuzione "dialetti trentini", intendendo quelli lombardo-veneti. Pertanto riterrei accettabile uno spostamento della voce a Dialetti trentini (cfr. BONFADINI, Giovanni 1992 "I dialetti trentini occidentali" o MASTRELLI ANZILOTTI, Giulia 1992 "I dialetti trentini centrali). L'importante è chiudere la questione e rimuovere il tab.--Patavium (msg) 21:03, 13 set 2013 (CEST)[rispondi]

Anch'io penso che dialetti trentini sia un titolo più pertinente. Il top del top sarebbe Lingue del Trentino, ma va bene anche così. Aggiungo che il dizionario di Lionello Groff (che ho avuto modo di consultare) è decisamente concentrato sul dialetto della città di Trento, non sulla provincia. --Eldomm (msg) 09:10, 14 set 2013 (CEST)[rispondi]

Per me si può (puoi) procedere allo spostamento a Dialetti trentini.--Patavium (msg) 11:45, 14 set 2013 (CEST)[rispondi]
Fatto. --Eldomm (msg) 12:37, 19 set 2013 (CEST)[rispondi]

Influssi veneti e lombardi

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Vorrei precisare che la O francese o lombarda es. voel,poel "vuole" "può" è tuttora presente nelle frazioni di Trento come Vigolo Baselga ma anche per esempio Meano.Verso Est si può udire perlomeno fino a Centa San Nicolò,Vignola Falesina e Tenna:E' un tratto in via di scomparsa ma dovrebbe essere presente in qualche parlante anche nel territorio di Levico.Aggiungerei che nel comune bellunese di Lamon,appena ad oriente della Valsugana questo suono è tuttora ben saldo,probabilmente a causa della maggiore "autocoscienza linguistica" della comunità lamonese.Rispetto ai rapporti con la Lombardia farei invece presente che nella zona di Tione di Trento (e Ponte delle Arche) entrambe le vocali miste appaiono assenti.Dato che nel dialetto cittadino antiquato di Trento la U mista è regolare (negli anni '60 della mia infanzia era tipica di quasi tutti i trentini di Trento città purchè di ceto popolare) questa assenza non può essere penetrata dal capoluogo provinciale,anche perchè in tutta la Valle dei Laghi- da Cadine a Pietramurata -entrambe le vocali erano frequenti, sono state rifiutate solo a partire dagli anni '80 dopo i quali però esistevano sacche di tenace resistenza e conservazione (anche "antropologica")per esempio a Brusino e Vigo Cavedine.Siccome avrei l'impressione che nelle zone di Bondo,Breguzzo,Tione,Bleggio,Stenico ecc.vi sia qualche traccia delle vocali miste solo vicino a palatale come cavriol ma cavrioei e siccome questo uguale fenomeno è chiarissimo nell'alto valtellinese penso che a monte del "balot" delle Sarche ma a valle di Verdesina le due vocali miste,a differenza che a Trento,non vi siano mai state( in posizione lontana da palatale).Infine aggiungerei che non si può più dire che la totalità dei trentini siano,nel 2014.dialettofoni;basterebbe leggere la prefazione,dell'autore,al dizionario di Corrado Grassi,uno dei più grandi linguisti viventi,del dialetto di Montagne in cui afferma che tutti gli abitanti al di sotto dei 20 anni si esprimono esclusivamente in lingua italiana:questo è probabilmente difficile da digerire per gli abitanti di Rovereto e Trento che possono servirsi di un dialetto "generico" ma in molte piccole realtà si preferisce passare dalla parlata locale all'italiano invece che ad un alieno "trentinese".

Secondo Bruno Groff questa voce derivererebbe dal tedesco madel.Penso che sia assai improbabile siccome questa voce compare (anche con varianti) in gran parte della "Lombardia Alpina"(per esempio:Biellese,Valsesia,Ossola,Valchiavenna,Valtellina.Valli Bergamasche,Val Camonica,Val di Sole,Val Rendena,Trentino Centrale fino ad Aldeno,Tenna,Centa con Pinè e Cembra a valle di Stramentizzo).e sconfina nella Pianura Vercellese,le Langhe fino a parti della Costa Ligure.Nota che in gran parte del Romancio Svizzero il bambino è "il mat":

Confermo. Inoltre in ladino dolomitico è mut. Dovrebbe avere una relazione con l'irlandese mac (figlio) e il tedesco Mädchen (ragazza). --Eldomm (msg) 20:28, 15 dic 2014 (CET)[rispondi]

Il gaelico mac (in gallese e bretone mab,in seguito ap nei nomi di famiglia) derivererebbe da una voce maqi "ruscello" "sperma".

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