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Hard & heavy (talvolta hard 'n' heavy o hard and heavy) è un'etichetta frequentemente usata dalla critica musicale e nella letteratura accademica, per identificare quegli stili musicali, o quei gruppi musicali, che possono rientrare allo stesso tempo nei canoni dell'hard rock e dell'heavy metal[1][2][3][4][5][6].
Cenni storici
[modifica | modifica wikitesto]Anni 1970: origini
[modifica | modifica wikitesto]La nascita del genere heavy metal viene riconosciuta nei primi anni 1970 come costola del hard rock, e non come entità separata[7][5]. È frequente da parte della musicologia e della critica riconoscere come le prime heavy metal band i britannici Led Zeppelin, Deep Purple, Black Sabbath, Uriah Heep[7][8][9], e secondariamente gruppi statunitensi come Grand Funk Railroad e Mountain[9].
Il primo uso documentato del termine heavy metal per descrivere le sonorità di una band risale al 1971, quando il giornalista musicale Mike Saunders lo usò per l'album di debutto dei newyorkesi Sir Lord Baltimore intitolato Kingdom Come[10][11]. A posteriori, altri musicologi riconobbero la nascita del genere precisamente nel 1970, anno di pubblicazione di Led Zeppelin II dei Led Zeppelin, Paranoid dei Black Sabbath, e In Rock dei Deep Purple[7], a cui altri aggiungono ...Very 'Eavy ...Very 'Umble degli Uriah Heep[9].
Nel corso del decennio emergeranno band come AC/DC, Kiss, Van Halen, Ted Nugent, Motörhead, Aerosmith, Blue Öyster Cult, Judas Priest, Thin Lizzy, UFO, Rainbow, Rush, Scorpions, o Montrose, che verranno frequentemente etichettate come heavy metal[7][8]. Oltre ai Kiss, anche altri gruppi del movimento glam rock, come Queen[12], Sweet[13], e Alice Cooper[7], proporranno dei brani in uno stile che sarebbe stato riconosciuto come heavy metal.
Tra gli appassionati e nella cultura popolare, per tutte le band menziona in genere non si usa più l'accezione heavy metal, talvolta accolta con sorpresa, diffidenza, fino a criticismo da parte dei fan più puristi o delle nuove generazioni. Eppure, dalla storia, le documentazioni e la critica musicale dell'epoca, emerge che si trattasse della prima ondata del genere, il che comunque non escludeva l'inquadramento nei canoni generali dell'hard rock[7][5][9].
Questo è un primo importante esempio di sovrapposizione delle due etichette, spiegata appunto dal fatto che in origine, heavy metal potesse essere riconosciuto come una frazione del più ampio hard rock contraddistinta da caratteristiche peculiari come sonorità particolarmente dure, voci potenti e acute, chitarra tecnica e talvolta virtuosa, e una sezione ritmica più pesante[7][5].
Parallelamente, infatti, altri gruppi già all'epoca etichettabili come hard rock non sembra venissero mai definiti heavy metal; si possono citare a questo proposito ZZ Top, Cheap Trick, T. Rex, Lynyrd Skynyrd, Slade, Status Quo, o Boston. Questo suggerisce che il primo heavy metal degli anni '70 fosse essenzialmente hard & heavy[14], nel senso che questo stile embrionale rientrava nei canoni del più ampio hard rock; sarebbe stato invece improprio riconoscere tutto l'hard rock come heavy metal.
Verso la fine del decennio l'heavy metal vide un'evoluzione, che porterà alcuni gruppi a perdere la sonorità inequivocabilmente hard in precedenza insita in tutti i gruppi del genere. La cosiddetta nuova ondata di heavy metal britannico (NWOBHM, new wave of British heavy metal), la cui nascita è riconosciuta dai critici nel 1979, si contraddistinse per sonorità generalmente più dure e veloci[8], segnando uno spartiacque rispetto all'heavy metal degli anni '70, con un parziale distacco dall'hard rock e dalle radici blues[9][15]. Per alcuni di questi nuovi gruppi, come Venom, Raven, Angel Witch o Iron Maiden, l'etichetta hard rock in effetti sarebbe risultata inadeguata.
Anni 1980: nascita e diffusione del termine
[modifica | modifica wikitesto]Gli anni 1980 rappresentano un decennio seminale per la definizione del termine hard & heavy[5]. Nel 1981 la band heavy metal canadese Anvil pubblicò l'album di debutto, intitolato proprio Hard 'n' Heavy[16], forse il primo utilizzo documentato del termine, perlomeno nell'ambito della corrente musicale, che probabilmente porrà le basi per ispirare i critici.
Infatti, nel corso del decennio questo verrà usato crescentemente dalla critica musicale per riferirsi a gruppi etichettabili in entrambi i modi, cosa che del resto si osservava dalle origini dell'heavy metal[7][2][5]. Oltre agli stretti discendenti e i continuatori dell'heavy metal anni '70, la corrente hair/glam/pop metal degli anni '80 in questo decennio ne fu forse l'espressione più emblematica, ma certamente la più popolare[7][2][5].
In realtà, le documentazioni sull'utilizzo di questo termine per gran parte degli anni '80 sono relativamente rare, seppur significative. Forse, uno dei primi casi evidenti fu la rubrica intitolata proprio Hard'n'Heavy curata dal noto critico musicale Beppe Riva, tra il 1985 e il 1987, all'interno rivista italiana di musica rock Rockerilla[17][18][19].
Altri esempi furono il documentario francese Hard and Heavy: Les dieux Du Rock Lourd (Gli Dei dell'heavy rock) del 1985[20], o una serie americana di videocassette VHS del 1989 che raccoglievano videoclip e interviste di vari gruppi della scena[21]. Verso la fine del decennio sembra che il termine iniziò a subire una maggiore diffusione, spesso per dare il titolo a delle compilation che racchiudevano soprattutto gruppi del genere (anche ai giorni nostri)[21][22][23].
Un'altra rappresentazione di questo insieme di stili è la storica Enciclopedia rock: hard & heavy del 1991, riedizione italiana di un libro olandese del 1989 pesantemente rivisitata, ancora, da Beppe Riva[1]. Curiosamente, l'idea di utilizzare il termine per il titolo dell'enciclopedia fu tutta italiana (presumibilmente dello stesso Riva), dato che la traduzione dall'originale era "Enciclopedia dell'hard rock e dell'heavy metal di De Aardschok". Dai primi anni '90 il termine verrà più chiaramente riconosciuto nella letteratura specializzata, come osservabile ad esempio nel testo di riferimento di musicologia sull'heavy metal Running with the Devil di Robert Walser[7].
Significato
[modifica | modifica wikitesto]In realtà, il termine hard & heavy può assumere diversi significati a seconda del contesto in cui viene utilizzato. Nella musicologia, nella critica musicale, e in generale nella letteratura specializzata il suo significato sarebbe quello più inuitivo e letterale, nonché riferito alla sonorità, ovvero quell'ampio spettro di stili, e gruppi musicali, che possono essere riconosciuti sia come hard rock che come heavy metal[2][5][14].
Questa concezione è giustificata in parte dallo stretto legame che i due termini musicali hanno condiviso nel corso della loro storia sin dalle origini[2], quasi a voler identificare un movimento che sembrava separato solo dalle etichette, ma anche dal voler mettere d'accordo fan, musicisti, critici, musicologi, e altri specialisti, su quale sia il termine più appropriato per un dato gruppo musicale. Già in passato infatti si notavano dei conflitti nelle terminologie utilizzate dalle diverse parti[7][9], nonché tra diversi paesi e continenti[24], e il termine hard & heavy sarebbe servito a risolverli permettendo di non perderne l'inquadramento nella corrente di appartenenza principale.
Un altro possibile significato alternativo sembra essere quello che riconosce una corrente o una scena musicale includente la musica heavy metal in voga negli anni '80, e che nella sua espressione più commerciale e mainstream era sonoricamente hard & heavy[2][5], ma in cui potevano essere fatti rientrare anche gruppi thrash metal come i Metallica, o gruppi "non-hard rock" come gli Iron Maiden[25].
Ad esempio, la rubrica di Rockerilla chiamata Hard'n'Heavy era dedicata soprattutto all'hard & heavy stretto, ma trattava anche altri generi nell'universo della musica heavy metal in voga all'epoca, come il thrash metal, lo speed metal, o comunque "non-hard rock". Un utilizzo simile si può osservare in alcune compilation dell'epoca intitolate Hard 'n' Heavy, dove non erano inclusi solo gruppi strettamente hard & heavy, ma ancora gruppi thrash, speed metal, o con ben poche reminescenze hard rock, probabilmente perché rappresentative della musica heavy metal più popolare in quel periodo, e in cui la componente hard era molto frequente.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b van den Heuvel JA, Riva B, Cossali P. Enciclopedia Rock: Hard & Heavy. Arcana editrice. 1991. ISBN 8885859771
- ^ a b c d e f Gaudin A. “Flesh for Fantasy”? Musico-visual expressions of masculinity in hard rock and heavy metal music videos of the 1980s. Genre En Séries. 2023;15(15).
- ^ Hemming J. Semiotische analyse. In: Methoden der Erforschung populärer Musik. Springer VS; 1. Aufl. 2016.
- ^ Teslenko A. Pop-music as а case-study of youth culture. Adv Anthropology. 2016;6,109–121.
- ^ a b c d e f g h i Synieokyi OV. Rock as a multi-genres reflection of the high-tech recording era. Man and Culture. 2015.
- ^ Synieokyi OV. Rock band as a trademark: the owners of the right to the name - analysis of the practice on resolution of the problems of coincidence in the intellectual law model “trademark a band name”. Philarmonica Int Mus J. 2016.
- ^ a b c d e f g h i j k Walser R. Running with the Devil: power, gender, and madness in heavy metal music. Wesleyan, 1993. ISBN 0-8195-6260-2. p. 8-10, 77
- ^ a b c allmusic.com - Heavy Metal Music
- ^ a b c d e f Shuker R. Understanding popular music. Routledge, 2016. ISBN 9781317440895. p. 115-116
- ^ creemmagazine.com - Recensione dell'album Kingdom Come dei Sir Lord Baltimore
- ^ Lennox D. Now You Know Big Book of Answers 2. Dundurn, 2008. p. 24
- ^ Bukszpan D. The Encyclopedia of Heavy Metal. Sterling. 2003. 101-102.
- ^ allmusic.com - Recensione "Sweet Fanny Adams"
- ^ a b Gutov EV. Heavy metal rock: an experience of systematic description. The Bulletin of Nizhnevartovsk State University. 2014;(1)3–18.
- ^ allmusic.com - New wave of British heavy metal
- ^ allmusic.com - Recensione dell'album degli Anvil Hard 'n' Heavy
- ^ Follero D, Masperone L. La storia di Hard Rock & Heavy Metal. Hoepli. 2021
- ^ Inchignoli M. Musica di carta: 50 anni di riviste musicali in Italia. Arcana Editore. 2023.
- ^ rockerilla.com - Rockerilla
- ^ Picart H, Legras JY, Alary B. Hard and Heavy: Les dieux Du Rock Lourd. Gaucher, Paris. 1985.
- ^ a b Hard 'N' Heavy Volume 1
- ^ discogs.com - Hard N' Heavy
- ^ deagostini.com - Hard & heavy
- ^ hardnheavy.it - L'hard'n'heavy e le sue musiche - Documentazioni sulle discordanze tra paesi
- ^ Shepherd J, Horn D, Laing D. Continuum Encyclopedia of Popular Music of the World: Performance and production. Volume II. Continuum. 2003. pp. 62.