Indice
Diocesi di Zama Minore
Zama Minore Sede vescovile titolare Dioecesis Zamensis Minor Chiesa latina | |
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Vescovo titolare | Barthélemy Adoukonou |
Istituita | 1933 |
Stato | Tunisia |
Diocesi soppressa di Zama Minore | |
Suffraganea di | Cartagine |
Eretta | ? |
Soppressa | ? |
Dati dall'annuario pontificio | |
Sedi titolari cattoliche | |
La diocesi di Zama Minore (in latino Dioecesis Zamensis Minor) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.
Territorio
[modifica | modifica wikitesto]Zama Minore, di incerta identificazione,[1] è un'antica sede episcopale della provincia romana dell'Africa Proconsolare, suffraganea dell'arcidiocesi di Cartagine. Tuttavia l'esistenza di una località con questo nome è ritenuta solo ipotetica.[2]
Esistevano nell'Africa Proconsolare due diocesi Zamensis. Spesso i vescovi firmavano gli atti dei concili ai quali partecipavano senza specificare ulteriormente la propria sede di appartenenza. Per cui i vescovi attribuiti a questa diocesi, potrebbero appartenere anche all'omonima diocesi di Zama Maggiore.[3] È il caso del vescovo Marcello, che prese parte al concilio di Cartagine convocato il 1º settembre 256 da san Cipriano per discutere della questione relativa alla validità del battesimo amministrato dagli eretici, e figura al 53º posto nelle Sententiae episcoporum, nelle quali è indicato semplicemente come "vescovo di Zama", senza ulteriori indicazioni.[4]
Alla conferenza di Cartagine del 411, che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa romana, presero parte il cattolico Dialogo e il donatista Montano. Questi vescovi appartenevano alla diocesi di Zama Regia (Zama Maggiore), come attesta l'edizione critica degli atti della conferenza.[5]
Dal 1933 Zama Minore è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 10 settembre 2011 il vescovo titolare è Barthélemy Adoukonou, segretario emerito del Pontificio consiglio della cultura.
Cronotassi
[modifica | modifica wikitesto]Vescovi
[modifica | modifica wikitesto]- Marcello ? † (menzionato nel 256)
Vescovi titolari
[modifica | modifica wikitesto]- Francisco Panal Ramírez, O.F.M.Cap. † (20 dicembre 1965 - 13 agosto 1970 deceduto)
- Gustave Joseph Bouve, C.S.Sp. † (1º settembre 1970 - 4 marzo 1971 dimesso)
- José María Setién Alberro † (18 settembre 1972 - 16 febbraio 1979 nominato vescovo di San Sebastián)
- Carmelo Juan Giaquinta † (11 marzo 1980 - 16 giugno 1986 nominato vescovo di Posadas)
- Alfonso Cabezas Aristizábal, C.M. (22 aprile 1988 - 13 maggio 1992 nominato vescovo coadiutore di Villavicencio)
- Elio Sgreccia † (5 novembre 1992 - 20 novembre 2010 nominato cardinale diacono di Sant'Angelo in Pescheria)
- Barthélemy Adoukonou, dal 10 settembre 2011
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Le due ipotetiche località riportate dall'Annuario Pontificio, Djama e Amor-el-Djedidi (Annuario Pontificio 2023, p. 1001), sono state escluse nelle più recenti scoperte archeologiche: la prima località è identificata con Zama Regia ((FR) Ahmed Ferjaoui, Localisation de Zama Regia à Jama (note d'information), Comptes rendus des séances de l'Académie des Inscriptions et Belles-Lettres, année 2002, nº 146-3, pp. 1003-1017); Amor-el-Djedidi è invece stata identificata con la civitas Sivalitana (Zeineb Benzina Ben Abdallah, Sidi Amor Jedidi, civitas Sivalitana, in: M. Khanoussi, P. Ruggeri, C. Vismara (a cura di), L’Africa romana. Atti del XI Convegno di studio, Cartagine 15-18 dicembre 1994, Sassari, 1996, pp. 1355-1367).
- ^ (FR) Ferjaoui, Localisation de Zama Regia à Jama, p. 1007, nota 22.
- ^ (FR) Mesnage, L'Afrique chrétienne, p. 31 e 52.
- ^ (LA) S. Thasci Caecili Cypriani opera omnia, Recensuit et commentario critico instruxit Guilelmus Hartel, Corpus scriptorum ecclesiasticorum latinorum (CSEL), volumen III, pars I (Praefatio et Libelli), Vindobonae, 1868, p. 454.
- ^ (FR) Serge Lancel, Actes de la Conférence de Carthage en 411, 4 vol., Paris, 1972-1991.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Joseph Mesnage, L'Afrique chrétienne, Paris, 1912, p. 52
- (FR) Anatole Toulotte, Géographie de l'Afrique chrétienne. Proconsulaire, Rennes-Paris, 1892, pp. 347-349
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) La sede titolare nel sito di www.catholic-hierarchy.org
- (EN) La sede titolare nel sito di www.gcatholic.org