Ginta Biku

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Questa voce non è neutrale!
La neutralità di questa voce o sezione sull'argomento cantanti è stata messa in dubbio.
Motivo: Voce presidiata da utenze monoscopo non dichiarate, sia qui che su wikidata, che operano rollback delle notizie negative. Inoltre l'enciclopedicità del personaggio è tutt'altro che evidente

Per contribuire, correggi i toni enfatici o di parte e partecipa alla discussione. Non rimuovere questo avviso finché la disputa non è risolta. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento.
Niente fonti!
Questa voce o sezione sull'argomento cantanti svizzeri non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.
Ginta
NazionalitàLituania (bandiera) Lituania
Svizzera (bandiera) Svizzera
GenerePop
Deep house
Dance
Periodo di attività musicale2013 – in attività
StrumentoVoce
Tastiera
Produzione
Etichetta2017 - 2024 Sony Music France

2007 - 2017 Universal Music Switzerland 2004 - 2007 Warner Music Italy

Sito ufficiale

Ginta Biku, pseudonimo di Gintarė Kubiliūtė (Kaunas, 14 maggio 1987[1][2]), è una cantante e modella lituana naturalizzata svizzera.

Ginta è nata a Kaunas, in Lituania, il 14 maggio, da madre lituana e padre sudafricano[3]. In tenera età si trasferisce a Lugano, dove cresce e studia lingue. Esordisce nel settore della moda all'età di dodici anni come volto di Lee Jeans[4] al quale fa seguito, nel 2007, l'inizio della sua carriera in ambito musicale, quando firma il primo contratto discografico con Warner Music Group[5]. A seguire, la cantante si diploma in ingegneria del suono, diventando poi produttrice musicale. Ginta è poliglotta (parla correntemente italiano, francese, inglese, tedesco, lituano e russo) e autrice per le testate Forbes[6][7][8], Euronews Living[9] e Times Monaco[10] per servizi giornalistici inerenti a cultura e lifestyle. Il 2023 risulta l'anno di svolta che consolida la cantante e produttrice musicale come icona di stile, fotografata per le copertine delle riviste di moda L'Officiel [11][12][13], Harper's Bazaar [14] e ripresa da Vogue[15], Elle, Grazia [16], Glamour, Forbes [17] per il suo stile sui red carpet di Cannes, Venezia e street style durante le settimane della moda a Milano, Parigi e Londra.

Mentre è in età scolare firma un contratto con l'agenzia di moda Women a Milano e Parigi ed incomincia a lavorare per marchi internazionali, quali Lee Jeans e Blumarine. Collabora con Elite Model Management per eventi speciali legati alla musica e al concorso Elite Model Look International (Look of the Year). Nel 2002 è vincitrice[18] dei concorsi di bellezza Miss Teen Svizzera[19] e Miss Muretto[20]; è la prima vincitrice svizzera nella storia di quest'ultimo concorso.[19] Dopo anni concentrati sulla carriera musicale, Ginta ritorna a volgersi alla moda come influencer, dopo la vittoria al World Influencer Awards (WIBA) come migliore profilo di intrattenimento sui social media[21][22] tenutosi al Festival di Cannes 2021.

Nel 2007, dopo aver terminato il liceo, decide di dedicarsi all'attività musicale[23]: studia ingegneria acustica e lavora per film, radio e a dischi musicali, mentre prepara il suo primo album.[24] Presenta il suo singolo Unsaid al Festival di Castrocaro[25] in Italia e vince il Premio della Critica[26] nel 2010.

Nel 2012 firma un contratto con Rai 1[27] come cantante alla domenica di Pippo Baudo. Lo stesso anno, Ginta firma un contratto discografico con Universal Music Group[28]. Il suo primo singolo internazionale è un remake della canzone francese Comment te dire adieu, scritta da Serge Gainsbourg. Durante il Rock'n'Road Festival del 2013[29], riceve da Virgin Radio il premio Rising Star.[30] L'11 marzo 2014 si esibisce in piazza Duomo a Vilnius in occasione della festa della liberazione della Lituania[31], mentre nel giugno dello stesso anni è scelta come giovane promessa al Coca-Cola Summer Festival organizzato da radio RTL 102.5.

Nel 2015 Ginta rappresenta la Svizzera nella finale del Festival Internazionale della Canzone in Russia New Wave (Novaya volna), patrocinata da Igor Krutoy[32], dove duetta con Timur Rodriguez. Nel 2016 Ginta prosegue il master in innovation and enterpreneurship nella Silicon Valley e collabora con il regista Ray Kay per il primo videoclip in realtà virtuale.[33][34] L'anno successivo, Ginta è tra i finalisti al Die Große Entscheidungsshow che seleziona il rappresentante della Svizzera all'Eurovision Song Contest 2017; in tale occasione presenta per la prima volta uno spettacolo in realtà aumentata.[35]

Nel 2018, dopo aver collaborato con le case discografiche Warner Music Chappel, EMI e Universal Music, passa all'etichetta Sony Music France e pubblica il singolo Mais Oui Mais Non, il cui video è premiato in diciassette film e music festival internazionali, tra cui il l'Accolade global award come miglior video.[36]

Nel 2019 Ginta torna nella tv italiana su Canale 5 in veste di giudice del programma All Together Now, condotto da Michelle Hunziker e J-AX. Ginta canta la sigla del programma e registra due serie dello show musicale.[37][38]

Nel 2020 Ginta inizia una nuova collaborazione con il produttore baltico di successo Leon Somov. Il loro primo singolo in comune esce il 7 febbraio ed entra subito nelle classifiche di iTunes e Spotify nella 39ª posizione della classica New Music Friday.

Nel 2021 è il momento delle note di Kalimera, seguito da J'ai pas la tête (Ciao Ciao). e Hallelujah ( Smash Deep Records) nel 2022.

Nel 2022 pubblica due versioni, radio edit e acustica, di Hallelujah ft Suark ( Sony Music Entertainment ) [39][40] e il singolo Follow [41] , presentato al Cannes Film Festival durante la cerimonia di premiazione di World Influencer Awards, che ha visto Maye Musk, Richard Orlinski, Kelly Rutherford e Dome Lipa tra i vincitori delle categorie principali.

Nel 2014 più fonti di stampa riferiscono che l'artista sarebbe stata fermata (forse in possesso di gioielli per un valore ingente[42][43]) in relazione a indagini riguardanti possibili malversazioni finanziarie forse operate dall'ex consigliere comunale luganese Davide Enderlin,[44][45][46] anche se non era implicata in tutti i filoni dell'inchiesta.[47][48]

Dopo essere stata bloccata in dogana nel giugno 2014 con una valigia con 600.000 euro di diamanti,[49] il 14 novembre 2014 in relazione all'arresto del compagno Davide Enderlin, la Biku viene arrestata e sottoposta a carcere preventivo, essendoci pericolo di fuga e rischio di collusione.[50] La donna viene rilasciata il 23 febbraio 2015.[51]

In seguito lo stesso Enderlin (ex compagno della Biku[52]) viene dapprima condannato in primo grado a 5 anni e 6 mesi di reclusione per poi venire assolto in appello;[53] l'artista, nel frattempo scarcerata,[54][55][56] si è più volte dichiarata estranea ai fatti.[57][58][59]

  • 2012 – 1.0
  • 2012 – Comment te dire adieu[65]
  • 2013 – Forse Domani
  • 2013 – Cambio Canale
  • 2013 – Facce Sbagliate
  • 2013 – Voglio Vivere
  • 2017 – Cet-air-là[66]
  • 2018 – Mais Oui Mais Non[67]
  • 2019 – Babydoll[68]
  • 2019 – Tattoo[69][70]
  • 2020 – Shanghaï[71]
  • 2020 – Pray feat. Leon Somov[72]
  • 2020 – J'ai Pas La Tête ( Ciao Ciao) feat. Anto Paga
  • 2021 – Kalimera
  • 2022 – Hallelujah feat. Suark
  • 2023 – Hallelujah (Acoustic Version) feat. Suark[73]
  • 2023 – Follow [74]
  • 2023 – Unsaid [12][14]
  1. ^ Patrick Mancini, "Girava con tanti soldi e faceva vacanze nella villa di Enderlin", in TicinOnline, 19 novembre 2014. URL consultato il 19 maggio 2019.
  2. ^ Patrick Mancini, Dal carcere alla vita, parla Ginta Biku: «Convivo col dubbio e la paura, ma fa parte del gioco», in TicinOnline, 25 novembre 2016. URL consultato il 19 maggio 2019.
  3. ^ (FR) Allan Kinic, Ginta : Découvrez le clip de "Mais Oui Mais Non", su streetnsports.fr, 13 aprile 2018. URL consultato il 17 maggio 2019.
  4. ^ Ginta is the new face of Lee Jeans, su popcorntv.it.
  5. ^ Ginta signs with Warner Music, su lofficielbaltic.com.
  6. ^ Ginta x Forbes France - Le soft power de la mode, su forbes.fr.
  7. ^ Ginta x Forbes - Capri, entre mondanité et authenticité, su forbes.fr.
  8. ^ Ginta x Forbes - Watches and Wonders, su forbes.fr.
  9. ^ (EN) Latte-à-porter, su euronews, 8 novembre 2018. URL consultato il 4 aprile 2019 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2018).
  10. ^ a weekend in Rome: where eat, play and stay, su timesmonaco.com.
  11. ^ (RU) Ginta: Next Level of Entertainment, su L'Officiel Baltic. URL consultato il 6 febbraio 2024.
  12. ^ a b (RU) Ginta: “Each song I create is a journey to a different time or place”, su L'Officiel Baltic. URL consultato il 6 febbraio 2024.
  13. ^ (EN) Ginta: "I Love This New Digital Era That Opens Up So Many Opportunities", su www.lofficiel.cy. URL consultato il 6 febbraio 2024.
  14. ^ a b (EN) Blazing the trail between art and technology, through the lens of music and high-fashion, su Harper's Bazaar Việt Nam. URL consultato il 6 febbraio 2024.
  15. ^ (DE) Condé Nast, Wide-Leg-Hosen im Sommer: Das sind unsere liebsten Styles für heiße Tage, su Vogue Germany, 14 luglio 2022. URL consultato il 6 febbraio 2024.
  16. ^ (EN) 55 Red Carpet Looks Created By Arab Designers At Cannes, su Grazia Middle East. URL consultato il 6 febbraio 2024.
  17. ^ (EN) Stephan Rabimov, World Influencers And Bloggers Awards Focuses On Women Empowerment, su Forbes. URL consultato il 6 febbraio 2024.
  18. ^ Ginta e Dayana le più fotografate ad Alassio, su Ticinonline, 30 agosto 2002. URL consultato il 18 maggio 2019.
  19. ^ a b Una ticinese per la prima volta Miss Muretto, su Ticinonline, 2 settembre 2002. URL consultato il 18 maggio 2019.
  20. ^ Albo d’oro, su Miss Muretto. URL consultato il 4 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2019).
  21. ^ Ginta - Hallelujah [collegamento interrotto], su wicz.com.
  22. ^ Ginta wing the World Influencer Award, su lofficiel.cy.
  23. ^ (FR) Ginta : son single "Mais Oui Mais Non", su divertir.eu. URL consultato il 17 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2019).
  24. ^ Liliana Corradini, Ginta Biku, su Radio Bruno. URL consultato il 18 maggio 2019.
  25. ^ Rockol com s.r.l, √ Ginta, da Castrocaro a Faenza per il premio ‘miglior inedito’, su Rockol. URL consultato il 4 aprile 2019.
  26. ^ Liliana Corradini, Ginta vince premio della critica a Castrocaro 2010, su Radio Bruno. URL consultato il 4 aprile 2019.
  27. ^ GINTA BIKU - Biografia, su Last.fm. URL consultato il 4 aprile 2019.
  28. ^ Il ritorno a Lugano di Ginta Biku, su cdt.ch, 5 luglio 2013. URL consultato il 4 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2019).
  29. ^ Ginta premiata Rising Star da Virgin Radio e Rock'n'Road, su Ticinonline, 11 agosto 2013. URL consultato il 4 aprile 2019.
  30. ^ News - Rock'n'Road: premio Rising Star a Ginta Biku, su SpazioRock. URL consultato il 4 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2019).
  31. ^ Ginta Biku conquista Vilnius, su cdt.ch, 20 marzo 2014. URL consultato il 15 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2014).
  32. ^ (EN) Alamy Limited, Stock Photo - Sochi, Russia. 4th Oct, 2015. Switzerland's Ginta Biku performs during a concert on Day 1 of the 2015 New Wave international music competition. © Vyacheslav, su Alamy. URL consultato il 18 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2019).
  33. ^ (SR) First Swiss Virtual - Reality - music video, su telegraf.rs. URL consultato il 4 aprile 2019.
  34. ^ (DE) www 20minuten ch, 20 Minuten, 20 Min www.20min.ch, Das erste Schweizer Virtual-Reality-Musikvideo, su 20 Minuten. URL consultato il 4 aprile 2019.
  35. ^ (EN) Ginta Biku Holographic Performance - Eurovision 2017 - 3D Hologram, su 3D Holographic Projection. URL consultato il 4 aprile 2019.
  36. ^ Autore: Redazione, Ginta Popstar Internazionale By Sony Music France, su stravizzi.it, 12 maggio 2019. URL consultato il 18 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2019).
  37. ^ Ginta protagonista di All Together Now [collegamento interrotto], su cdt.ch.
  38. ^ Meet Ginta, su mediasetplay.mediaset.it. URL consultato il 12 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2019).
  39. ^ Suark x Ginta - Hallelujah, su orcd.co. URL consultato il 6 febbraio 2024.
  40. ^ (EN) Klaus, SUARK and Ginta Take on Leonard Cohen's Timeless Hit 'Hallelujah' for a Deep House Rendition, su EDMNOMAD, 7 ottobre 2022. URL consultato il 6 febbraio 2024.
  41. ^ (EN) Times Monaco Staff, WIBA Awards Anthem "Follow" by Ginta Released Worldwide, su Times Monaco, 30 giugno 2023. URL consultato il 6 febbraio 2024.
  42. ^ I gioielli di Ginta, su tio.ch.
  43. ^ Tio, Girava con tanti soldi e faceva vacanze nella villa di Enderlin
  44. ^ La Repubblica, Carige, l'avvocato svizzero truffa anche la maga
  45. ^ Enderlin e Ginta Biku, su cdt.ch, 14 novembre 2014. URL consultato il 15 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2014).
  46. ^ RSI, Ginta Biku rimane in carcere
  47. ^ Ginta innocente, su popcorntv.it.
  48. ^ RSI, Enderlin: spunta la veggente
  49. ^ Caso Enderlin, Ginta Biku in manette: confermato anche l’arresto preventivo della cantante, su liberatv.ch, 14 novembre 2014. URL consultato il 15 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 26 novembre 2014).
  50. ^ Enderlin, in manette Ginta Biku, su cdt.ch, 14 novembre 2014. URL consultato il 15 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2014).
  51. ^ RSINews, l’informazione della Radiotelevisione svizzera, Scarcerata Ginta Biku, su rsi. URL consultato il 7 febbraio 2023.
  52. ^ TicinoNews, Ginta continua a non pagare le tasse Archiviato il 9 luglio 2018 in Internet Archive.
  53. ^ Davide Enderlin assolto in appello, su Ticinonline, 22 maggio 2019. URL consultato il 23 maggio 2019.
  54. ^ Ginta - un tiro di sollievo, su donnaglamour.it.
  55. ^ RSI, Scarcerata Ginta Biku
  56. ^ Tio, Ginta Biku è di nuovo libera
  57. ^ Tio, Dal carcere alla vita, parla Ginta Biku: «Convivo col dubbio e la paura, ma fa parte del gioco», 25.11.2016
  58. ^ RSI, La Biku non paga le imposte
  59. ^ Ginta e il casellario giudiziale, su youmovies.it.
  60. ^ (DE) Top-Models aus dem Tessin: die 17-jährige Ginta (zurzeit als Co-Moderatorin in der TSI-Sendung «Spaccatredici» zu sehen), su blick.ch, 22 novembre 2011. URL consultato il 4 aprile 2019.
  61. ^ All Together Now: nomi e lavoro dei 100 giurati, su gossipetv.com.
  62. ^ Sbarca In Italia Ginta, La Nuova Brigitte Bardot, su oziomagazine.it.
  63. ^ Ginta ad All Together Now, su lettoquotidiano.it.
  64. ^ Meet the 100: Ginta - All Together Now Video, su Mediaset Play. URL consultato il 12 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2019).
  65. ^ Comment te dire adieu - Ginta Universal Music Italia, su universalmusic.it. URL consultato il 4 aprile 2019.
  66. ^ Ginta - una grande sorpresa, su ticinonews.ch, 9 dicembre 2016. URL consultato il 4 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2019).
  67. ^ Ginta - Mais Oui Mais Non (Radio Date: 05-10-2018), su earone.it. URL consultato il 4 aprile 2019.
  68. ^ (FR) Steph Musicnation, Ginta revient avec « Babydoll » !, su La Parisienne Life. URL consultato il 4 aprile 2019.
  69. ^ (FR) "Tattoo" de Ginta, su mtv.fr. URL consultato il 5 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 6 febbraio 2020).
  70. ^ (DE) Ginta – Tattoo, su hitparade.ch. URL consultato il 5 febbraio 2020.
  71. ^ Dopo All Together Now arriva il nuovo singolo Shanghai, su ilmonito.it.
  72. ^ Ginta ir Leon Somov, su delfi.lt.
  73. ^ Suark and Ginta - the hitmakers duo, su rivercountry.newschannelnebraska.com. URL consultato il 6 febbraio 2023 (archiviato dall'url originale il 6 febbraio 2023).
  74. ^ (EN) World Release of the WIBA Awards Anthem “Follow” by Ginta – WIBA MAGAZINE, su magazine.wiba.global. URL consultato il 6 febbraio 2024.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]