Francesco Manin

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Francesco Manin
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricopertiVescovo di Cittanova (1607–1619)
 
Natoa Maniago nel 1541
Nominato vescovo4 luglio 1607 da Papa Paolo V
Consacrato vescovo8 luglio 1607 dal cardinale Ludovico III de Torres
Deceduto29 settembre 1619
 

Francesco Manin (Maniago, 154129 settembre 1619) è stato un vescovo cattolico e conte italiano.

Stemma Manin

Nobile di Udine, originario di Maniago[1], figlio di Antonio Manin[2][3], Francesco ricoprì il ruolo di referendario di ambedue le Segnature dal 1586 al 1610.[4] Il 4 luglio 1607, durante il papato di Paolo V, fu nominato vescovo di Cittanova. Fu consacrato l'8 luglio dello stesso anno per mano del cardinale Ludovico de Torres, co-consacranti Juan de Rada, vescovo di Patti, e Metello Bichi, già vescovo di Sovana.

Francesco Manin mantenne la sua carica di vescovo fino alla morte, avvenuta nel settembre del 1619. La sua carriera ecclesiastica fu caratterizzata da forti legami con Carlo Borromeo e da un significativo sostegno da parte della casa d'Asburgo, evidenziando le dinamiche di patronato e le alleanze che influenzarono la sua ascesa in Curia.[4]

Un suo ritratto risalente al 1616 è attualmente conservato presso Villa Manin, a Passariano di Codroipo, nella Cappella di Sant'Andrea apostolo.[3]

Genealogia episcopale

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La genealogia episcopale è:

  1. ^ Marino Bonifacio, Cognomi di Umago e del suo territorio (PDF), in Umago Viva, n. 125, marzo 2016, p. 23, ISSN 1827-3874 (WC · ACNP).
  2. ^ Enrico Comastri, Il ritratto di Francesco Manin, vescovo di Emonia, su enricodavenezia.it (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2022).
  3. ^ a b Dipinto, ambito veneto, XVII, su patrimonioculturale.regione.fvg.it.
  4. ^ a b Andrea Gardi, Friulani al servizio del papa (XV-XVIII secolo) (PDF), a cura di Alessio Fornasin e Claudio Povolo, collana Per Furio. Studi in onore di Furio Bianco, Udine, Forum, 2014, DOI:10.4424/978-88-8420-875-0-13, ISBN 978-88-8420-875-0.

Collegamenti esterni

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Predecessore Vescovo di Cittanova Successore
Antonio Saraceno 28 marzo 1582 - 7 novembre 1606 Eusebio Caimo