NGC 1057

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NGC 1057
Galassia lenticolare
NGC 1057 nelle immagini SDSS
Scoperta
ScopritoreGeorge Stoney
Datadicembre 1849 [1]
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneTriangolo
Ascensione retta02h 43m 02.9s [2]
Declinazione32° 29′ 28″ [2][1]
Distanza268,1 milioni di a.l.
(82,21 Mpc) [2]
Magnitudine apparente (V)14,2 [3]

nella banda B: 15,2 [3]

Redshift+0,019300 ± 0,000000 [2]
Luminosità superficiale14,16
Angolo di posizione115° [3]
Velocità radiale5786 ± 0 [2] km/s
Caratteristiche fisiche
TipoGalassia lenticolare
ClasseS0 [2][3], (R)SAB0? [1]>
Dimensioni97 100 a.l.
(29 780 [2] pc)
Altre designazioni
PGC 10287
MCG 5-7-33
UGC 2184
CGCG 505-37
NPM1G +32.0111 [3]
Mappa di localizzazione
NGC 1057
Categoria di galassie lenticolari

NGC 1057 è una galassia lenticolare situata nella costellazione del Triangolo, a una distanza di circa 268 milioni di anni luce dalla nostra Via Lattea.[1]

La galassia è stata scoperta nel dicembre 1849 dall'astronomo irlandese George Stoney.[1]

Data la sua luminosità superficiale pari a 14,16, NGC 1057 può essere classificata come una galassia a bassa luminosità superficiale (nella letteratura in lingua inglese abbreviata in LSB, acronimo di Low Surface Brightness). Le galassie LSB sono galassie di tipo diffuso (D) con una luminosità superficiale inferiore di almeno una magnitudine a quella del cielo notturno circostante.

NGC 1057 e le galassie vicine

NGC 1057 è situata in una regione di cielo particolarmente ricca di galassie e che comprende anche NGC 1060, NGC 1061, NGC 1066 e NGC 1067. Sono inoltre presenti anche galassie non incluse nel New General Catalogue. La galassia UGC 2201 è erroneamente indicata come NGC 1062 nel database SIMBAD.[4]

  1. ^ a b c d e (EN) Courtney Seligman, Celestial Atlas Table of Contents, NGC 1057, su cseligman.com. URL consultato il 21 ottobre 2024.
  2. ^ a b c d e f g Results for object NGC 1057, su ned.ipac.caltech.edu, National Aeronautics and Space Administration / Infrared Processing and Analysis Center. URL consultato il 21 ottobre 2024.
  3. ^ a b c d e (FR) Les données de «Revised NGC and IC Catalog by Wolfgang Steinicke», NGC 1000 à 1099, su astrovalleyfield.ca. URL consultato il 21 ottobre 2024.
  4. ^ (EN) Celestial Atlas Table of Contents, NGC 1062, su cseligman.com. URL consultato il 21 ottobre 2024.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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