Ritorna il legionario

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Questa voce non è neutrale!
La neutralità di questa voce o sezione sugli argomenti musica e storia è stata messa in dubbio.
Motivo: si avallano o giustificano i contenuti propagandistici fascisti della canzone senza nessuna analisi di critica storiografica, senza referenziazione i commenti al testo sono solo frutto dell'interpretazione del redattore

Per contribuire, correggi i toni enfatici o di parte e partecipa alla discussione. Non rimuovere questo avviso finché la disputa non è risolta. Segui i suggerimenti dei progetti di riferimento 1, 2.
Ritorna il legionario
ArtistaAldo Masseglia
Autore/iNino Ciavarro

Francesco Pellegrino

GenereCanti di guerra italiani
Data1936
Canzoniere di "Ritorna il legionario", edizioni musicali "Il Gladio"

Ritorna il legionario, conosciuto anche come Canto dei volontari, è un brano musicale composto da Nino Ciavarro e musicato da Francesco Pellegrino nel 1936.

Dopo un anno di guerra nella campagna d'Etiopia, l'Italia aveva ormai completato il proprio progetto coloniale con la conquista dell'unico impero rimasto indipendente in Africa, divenuto quindi parte dei domini italiani. La canzone narra appunto del ritorno vittorioso di un legionario (così erano chiamati i soldati impegnati nella guerra africana, con ovvio riferimento ai soldati dell'antica Roma) dopo l'esperienza bellica oltremare.

Versione repubblicana

[modifica | modifica wikitesto]

Durante gli anni della Repubblica Sociale Italiana (RSI), il brano era conosciuto con il titolo Riparte il legionario, il testo venne modificato nel 1943 da un anonimo che eliminò i riferimenti alla monarchia e aggiunse versi contro l'Inghilterra.

Nella cultura di massa

[modifica | modifica wikitesto]

All'inizio del film Tutti a casa, il tenente Alberto Innocenzi (Alberto Sordi) riceve ordine dal colonnello di fare cantare il suo plotone durante la marcia, e fa intonare l'unica canzone che tutti conoscono: Ritorna il legionario, nominata però con il primo verso del testo: "Mamma ritorno ancor nella casetta".

  • G. De Marzi, I canti del fascismo, Genova, 2004