Attilio Tesser

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Attilio Tesser
Tesser all'Udinese nel 1981
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza176 cm
Peso73 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex difensore)
Termine carriera1990 - giocatore
Carriera
Giovanili
19??-1974Montebelluna
Squadre di club1
1974-1976Montebelluna43 (0)
1976-1978Treviso63 (6)
1978-1980Napoli37 (2)
1980-1985Udinese86 (4)
1985-1986Perugia34 (0)
1986-1989Catania85 (4)
1989-1990Trento28 (2)[1]
Nazionale
1979-1980Italia (bandiera) Italia U-215 (0)
Carriera da allenatore
1992-1994Sevegliano
1994-1996UdinesePrimavera
1996-2001VeneziaPrimavera
2001-2003Südtirol
2003-2005Triestina
2005Cagliari
2006Ascoli
2007-2008Mantova
2009Padova
2009-2012Novara
2012Novara
2013-2015Ternana
2015-2016Avellino
2016Avellino
2016-2018Cremonese
2018-2021Pordenone
2021-2023Modena
2023-2024Triestina
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 4 febbraio 2024

Attilio Tesser (Montebelluna, 10 giugno 1958) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore. Come allenatore, detiene il record di quattro promozioni dalla serie C alla serie B, conquistate con Novara, Cremonese, Pordenone e Modena.

Fluidificante di sinistra[2], comincia a giocare nelle giovanili della squadra della sua città natale, il Montebelluna, fino a debuttare in Serie D in prima squadra a 16 anni. Due anni dopo, appena maggiorenne, debutta in Serie C nel Treviso, dove rimane per due stagioni prima di passare in Serie A al Napoli. Coi partenopei gioca due stagioni, nella seconda colleziona 5 presenze con la Nazionale Under-21. Sempre in Serie A veste anche le maglie di Udinese, poi nella stagione 1985-1986 scende di categoria col Perugia, poi Catania e infine in Serie C con il Trento nella stagione 1989-1990, che coincide con la sua ultima esperienza da calciatore.

Prime esperienze e l'esordio in Serie A a Cagliari

[modifica | modifica wikitesto]

La sua prima panchina è al Sevegliano nel 1992, poi si occupa dei settori giovanili di Udinese e Venezia. Nel 2001 allena il Südtirol in C2. Nel 2003 è in B con la Triestina, dove rimane due anni; nel primo si classifica al decimo posto, nel secondo si salva.

Nell'estate 2005 fu chiamato da Massimo Cellino alla guida del Cagliari[3], ma già a fine agosto — dopo aver esordito in campionato con una sconfitta in casa del Siena[4] venne esonerato.[5][6]

Il 20 maggio 2006 è ingaggiato dall'Ascoli per la stagione 2006-2007 al posto di Marco Giampaolo.[7] Anche qui viene esonerato in tempi brevi, dopo sole undici giornate di campionato, col ruolino di 0 partite vinte, 4 pareggiate e 7 perse. Subentra al suo posto Nedo Sonetti.

L'11 giugno 2007 Tesser è ingaggiato dal Mantova nella Serie B 2007-2008 con contratto biennale fino al 30 giugno 2009. Prende il posto di Domenico Di Carlo. Per Tesser anche questa avventura finisce con l'esonero: il 24 febbraio 2008, all'indomani del pareggio interno col Bari, è sollevato dall'incarico, causa scarsi risultati e lontananza della zona play-off.

Il 12 gennaio 2009 dopo l'esonero dell'allenatore del Padova Carlo Sabatini è chiamato a allenare la squadra padovana in lega Pro Prima divisione 2008-2009 ma il 22 febbraio 2009 dopo soli quattro punti in cinque giornate viene esonerato col suo staff e al suo posto torna Carlo Sabatini.

Novara: la cavalcata dalla Lega Pro alla Serie A

[modifica | modifica wikitesto]

L'11 giugno successivo diventa allenatore del Novara, nel 2009-2010 portando la squadra piemontese alla promozione in Serie B con 4 giornate d'anticipo. L'anno successivo, il 12 giugno 2011, porta il Novara in Serie A dopo 55 anni di assenza, sconfiggendo nella finale play-off il Padova. Il 20 settembre seguente il Novara sconfigge l'Inter 3-1; per Tesser è la prima vittoria in Serie A, per il club piemontese è il terzo successo assoluto contro l'Inter in campionato, il secondo fra le mura amiche (la prima vittoria risaliva difatti al torneo 1939-1940, 1-0, 29ª giornata).[8] Il 30 gennaio 2012, dopo quattro sconfitte consecutive in campionato e con la squadra ultima in classifica con 12 punti, viene esonerato dalla dirigenza novarese.[9][10][11]

Il 27 febbraio dello stesso anno gli viene attribuita la "panchina d'argento"[12] della FIGC.

Il 6 marzo 2012 è richiamato dal Novara, sostituendo Emiliano Mondonico;[13] a fine stagione la squadra retrocede in Serie B con 32 punti totali e 27 fatti. Rimane in Piemonte nella stagione successiva rinnovando il proprio contratto fino al 2014, ma in seguito alla sconfitta rimediata ad Ascoli è esonerato nel pomeriggio del 31 ottobre seguente, dopo aver subìto quattro sconfitte nelle ultime sei gare. Lo sostituisce Giacomo Gattuso, tecnico della formazione Primavera.

Le esperienze di Terni e Avellino

[modifica | modifica wikitesto]

Il 31 dicembre 2013 è ingaggiato come allenatore dalla Ternana nel campionato di Serie B 2013-2014.[14] L'11 giugno 2014 prolunga il contratto fino a giugno 2015. Arriva 12º in campionato migliorando il 16º posto dell'anno precedente.

L'11 giugno 2015 annuncia il suo passaggio all'Avellino in sostituzione di Massimo Rastelli, passato al Cagliari,[15] firmando un contratto di un anno con opzione per il secondo. Viene presentato alla stampa due giorni dopo accolto da oltre 300 tifosi allo Stadio Partenio.[16] Il suo staff è composto dal vice Mark Strukelj, dal preparatore atletico Ivano Tito e dal preparatore dei portieri Leonardo Cortiula.[17] La prima gara ufficiale alla guida della compagine irpina vede i biancoverdi battere 3-0 in casa la Casertana, nella gara valida per il secondo turno di Coppa Italia.[18] Dopo un periodo - quello tra novembre e dicembre 2015 - in cui Tesser è stato messo seriamente in discussione a causa di prestazioni non eccezionali da parte della squadra e di alcune sconfitte di troppo, una striscia di 6 vittorie consecutive a cavallo del nuovo anno permette all'allenatore veneto di rimanere più saldo sulla panchina degli irpini. Tuttavia, a seguito della sconfitta patita in casa contro la Ternana per 0-2 alla 32ª giornata, il 22 marzo 2016 viene esonerato[19] e sostituito da Dario Marcolin. Ritorna sulla panchina dei Lupi il 20 aprile, a seguito dell'esonero di Dario Marcolin[20], che nelle 5 partite alla guida dei biancoverdi aveva ottenuto un solo punto.

Il 31 maggio 2016 diventa il nuovo allenatore della Cremonese, club militante in Lega Pro.[21] Al primo campionato sulla panchina grigiorossa vince il girone A di Lega Pro, aggiudicandosi la promozione diretta in Serie B e riportando così in serie cadetta la Cremonese dopo undici anni di assenza. La vittoria decisiva arriva all'ultima giornata in casa, grazie al 3-2 contro il Racing Roma, dopo una straordinaria rimonta ai danni dell'Alessandria, a lungo capolista e giunta ad avere anche 9 punti di vantaggio sui lombardi. Nella stagione successiva in Serie B, alla fine di un ottimo girone d'andata che vede i grigiorossi in piena zona play-off, una serie di 15 partite consecutive senza vittorie fanno precipitare la compagine grigiorossa a ridosso della zona play-out, decretando la fine dell'esperienza cremonese dell'allenatore veneto, esonerato a cinque giornate dal termine del campionato.[22]

Per la stagione 2018-2019 si accorda con il Pordenone, squadra militante in Serie C,[23] con la quale raggiunge, alla penultima giornata del campionato una storica promozione in Serie B.[24][25] Nel campionato cadetto la squadra stupisce arrivando a lottare a sorpresa per la promozione in massima serie,[26][27][28] conquistando il quarto posto e l'accesso diretto alle semifinali play-off.[29] Nella semifinale d'andata il Pordenone vince per 0-1 sul campo del Frosinone,[30] ma al ritorno, nonostante il risultato positivo, il fattore campo e il miglior piazzamento in classifica, i friulani perdono 0-2 venendo così eliminati.[31][32] Il 17 agosto 2020 rinnova il suo contratto con i friulani per altri due anni.[33] Il 3 aprile 2021, in seguito alla sconfitta subita il giorno precedente sul campo del Brescia per 1-4, viene esonerato con la squadra al 15º posto a due punti dalla zona play-out.[34]

Il 22 giugno seguente rescinde il suo contratto con i neroverdi[35] per poi diventare il giorno stesso il nuovo tecnico del Modena, militante in Serie C, con cui firma un contratto biennale con opzione.[36] Tra ottobre e gennaio raccoglie 14 vittorie consecutive, stabilendo il nuovo record di vittorie consecutive nella storia della categoria, il record precedente era di 11 vittorie consecutive appartenente a Cittadella, Reggina e Ternana. Questa striscia viene interrotta il 2 febbraio a seguito del pareggio per 0-0 contro la Reggiana.[37][38] La prima sconfitta dopo 21 gare arriva invece il 6 marzo contro l’Olbia per 1-2. Il 23 aprile, staccando di due punti la Reggiana, all’ultima giornata conquista la promozione in Serie B, la sua quarta in carriera, riportando i canarini in serie cadetta dopo sei anni dall'ultima volta. Confermato anche per la stagione successiva, in cadetteria, conduce i gialloblù ad una tranquilla salvezza classificandosi al decimo posto, a un punto dalla zona play-off. A fine campionato lascia la società emiliana.[39]

Ritorno alla Triestina

[modifica | modifica wikitesto]

L'11 luglio 2023, dopo aver risolto il contratto che lo legava al Modena ancora per una stagione,[40] viene ingaggiato dalla Triestina, con cui firma un contratto di due anni, facendo ritorno nel club giuliano dopo 18 anni.[41] Il 4 febbraio 2024, dopo 24 partite di campionato e 3 di coppa Italia di Serie C, viene esonerato con la squadra terza in classifica.[42]

Statistiche da allenatore

[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 5 febbraio 2024. In grassetto le competizioni vinte.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale Vittorie % Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
1992-1993 Italia (bandiera) Sevegliano CND 34 10 19 5 CI-D 6 5 0 1 - - - - - - - - - 40 15 19 6 37,50
1993-1994 CND 34 10 15 9 CI-D 8 7 0 1 - - - - - - - - - - 42 17 15 10 40,48
Totale Sevegliano 68 20 34 14 14 12 0 2 - - - - - - - - 82 32 34 16 39,02
2001-2002 Italia (bandiera) Südtirol C2 34+2[43] 17 11+2 6 CI-C 4 1 2 1 - - - - - - - - - - 40 18 15 7 45,00
2002-2003 C2 34+4[43] 15+1 12+2 7+1 CI-C 8 3 2 3 - - - - - - - - - - 46 19 16 11 41,30
Totale Südtirol 74 33 27 14 12 4 4 4 - - - - - - - - 86 37 31 18 43,02
2003-2004 Italia (bandiera) Triestina B 46 15 19 12 CI 1 0 1 0 - - - - - - - - - - 47 15 20 12 31,91 10º
2004-2005 B 42+2[44] 12+2 12 18 CI 5 3 0 2 - - - - - - - - - - 49 17 12 20 34,69 18º
ago. 2005 Italia (bandiera) Cagliari A 1 0 0 1 CI 3 2 1 0 - - - - - - - - - - 4 2 1 1 50,00 Eson.
giu.-nov. 2006 Italia (bandiera) Ascoli A 11 0 4 7 CI 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 13 1 4 8 &&7,69 Eson.
2007-2008 Italia (bandiera) Mantova B 42 16 12 14 CI 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 43 16 12 15 37,21 13º
feb.-mar. 2009 Italia (bandiera) Padova 1D 5 0 4 1 CI-LP 0 0 0 0 - - - - - - - - - - 5 0 4 1 &&0,00 Sub., Eson.
2009-2010 Italia (bandiera) Novara 1D 34 18 13 3 CI+CI-LP 5+1 3 1+1 1 - - - - - SC-LP 2 1 0 1 42 22 15 5 52,38 (prom.)
2010-2011 B 42+4[43] 18+1 16+3 8 CI 3 2 0 1 - - - - - - - - - - 49 21 19 9 42,86 (prom.)
2011-2012 A 32 6 9 17 CI 3 2 0 1 - - - - - - - - - - 35 8 9 18 22,86 Eson., Sub. 19º (retr.)
ago.-ott. 2012 B 12 3 5 4 CI 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 14 4 5 5 28,57 Eson.
Totale Novara 124 46 46 32 14 8 2 4 - - - - 2 1 0 1 140 55 48 37 39,29
gen.-giu. 2014 Italia (bandiera) Ternana B 21 7 8 6 - - - - - - - - - - - - - - - 21 7 8 6 33,33 Sub. 16º
2014-2015 B 42 13 12 17 CI 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 44 14 12 18 31,82 12º
Totale Ternana 63 20 20 23 2 1 0 1 - - - - - - - - 65 21 20 24 32,31
2015-2016 Italia (bandiera) Avellino B 37 13 9 15 CI 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 39 14 9 16 35,90 Eson., Sub. 14º
2016-2017 Italia (bandiera) Cremonese LP 38 24 6 8 CI+CI-LP 3+1 2 0 1+1 - - - - - SC-LP 2 0 0 2 44 26 6 12 59,09 (prom.)
2017-apr. 2018 B 37 8 19 10 CI 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 39 9 19 11 23,08 Eson.
Totale Cremonese 75 32 25 18 6 3 0 3 - - - - 2 0 0 2 83 35 25 23 42,17
2018-2019 Italia (bandiera) Pordenone C 38 19 16 3 CI+CI-C 2+1 1+0 1+0 0+1 - - - - - SC-C 2 1 1 0 43 21 18 4 48,84 (prom.)
2019-2020 B 38+2[43] 16+1 10 12+1 CI 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 41 17 10 14 41,46
2020-apr. 2021 B 30 7 13 10 CI 2 1 1 0 - - - - - - - - - - 32 8 14 10 25,00 Eson.
Totale Pordenone 108 43 39 26 6 2 2 2 - - - - 2 1 1 0 116 46 42 28 39,66
2021-2022 Italia (bandiera) Modena C 38 27 7 4 CI-C 3 2 1 0 - - - - - SC-C 2 1 1 0 43 30 9 4 69,77 (prom.)
2022-2023 B 38 13 9 16 CI 3 2 0 1 - - - - - - - - - - 41 15 9 17 36,59 10º
Totale Modena 76 40 16 20 6 4 1 1 - - - - 2 1 1 0 84 45 18 21 53,57
2023-feb. 2024 Italia (bandiera) Triestina C 24 14 4 6 CI-C 3 2 0 1 - - - - - - - - - - 27 16 4 7 59,26 Eson.
Totale Triestina 114 43 35 36 9 5 1 3 - - - - - - - - 123 48 36 39 39,02
Totale carriera 797 306 271 220 77 43 10 24 - - - - 8 3 2 3 882 352 283 247 39,91
Novara: 2009-2010
Novara: 2010
Cremonese: 2016-2017
Pordenone: 2018-2019
Modena: 2021-2022
Pordenone: 2019
Modena: 2022
2010-2011
  1. ^ Almanacco 1991, p. 309.
  2. ^ La metodologia di allenamento di Tesser illustrata a Lucinico
  3. ^ Francesco Velluzzi, Cagliari, un cantiere aperto, su gazzetta.it, 14 luglio 2005.
  4. ^ Giuseppe Calabrese, Chiesa rilancia il Siena, ma Carini non c'è, in la Repubblica, 29 agosto 2005, p. 44.
  5. ^ Il Cagliari caccia Tesser, richiamato Arrigoni, su repubblica.it, 29 agosto 2005.
  6. ^ Carmelo Alfonso, Cagliari, esonerato Tesser, su gazzetta.it, 29 agosto 2005.
  7. ^ Tesser all’Ascoli, su eurosport.it, 21 maggio 2006. URL consultato il 20 marzo 2021.
  8. ^ Fonte: Prima vittoria in A per Tesser. Ultima panchina all'Inter per Gasperini?
  9. ^ Tesser lascia il Novara, in arrivo Mondonico Archiviato il 4 febbraio 2012 in Internet Archive. Novaracalcio.com
  10. ^ Il Novara esonera Tesser Al suo posto c'è Mondonico, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 30 gennaio 2012. URL consultato il 30 gennaio 2012.
  11. ^ Tesser esonerato Arriva Mondonico, su repubblica.it, La Repubblica, 30 gennaio 2012. URL consultato il 30 gennaio 2012.
  12. ^ A Guidolin, Tesser, Torrente e Boscaglia la Panchina d'Oro e d'Argento, su figc.it, FIGC, 27 febbraio 2012. URL consultato il 27 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2014).
  13. ^ Novara, esonerato Mondonico. Richiamato a sorpresa Tesser, su www3.lastampa.it, lastampa.it. URL consultato il 6 marzo 2012 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2012).
  14. ^ La Ternana ingaggia Attilio Tesser ed il suo staff, in ternanacalcio.com, 31 dicembre 2013.
  15. ^ Tesser non vede l'ora: «Avellino sono pronto e carico»
  16. ^ Avellino Calcio – Tesser: “Professionalità e sudore”.
  17. ^ Attilio Tesser è il nuovo allenatore dell'Avellino Archiviato il 14 giugno 2015 in Internet Archive.
  18. ^ Tavano, Mokulu, Trotta: tris Avellino. Il 15 c'è il Palermo ottopagine.it
  19. ^ Il tecnico Tesser e il suo staff sollevati dall'incarico Archiviato il 7 agosto 2016 in Internet Archive. usavellino.club
  20. ^ Marcolin sollevato dall’incarico. Guida tecnica affidata a Tesser, su usavellino.club, 20 aprile 2016. URL consultato il 20 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2016).
  21. ^ Attilio Tesser nuovo tecnico grigiorosso, su uscremonese.it, 31 maggio 2016 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2016).
  22. ^ COMUNICATO – TESSER SOLLEVATO DALL’INCARICO, su uscremonese.it, 23 aprile 2018. URL consultato il 24 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2018).
  23. ^ Calcio, Lega Pro: Attilio Tesser è il nuovo allenatore del Pordenone, su eurosport.it, 4 luglio 2018. URL consultato il 13 agosto 2020.
  24. ^ Il Pordenone è stato promosso in Serie B per la prima volta in 99 anni, su ilpost.it, 28 aprile 2019. URL consultato il 13 agosto 2020.
  25. ^ È STORIA! IL PORDENONE CALCIO È IN SERIE B, su pordenonecalcio.com. URL consultato il 13 agosto 2020 (archiviato dall'url originale l'8 luglio 2019).
  26. ^ Pordenone sempre più al secondo posto: 2-1 all'Ascoli, su corrieredellosport.it. URL consultato il 13 agosto 2020.
  27. ^ Gianluca Cristofori, Pordenone, Lovisa: "Saremo in lotta per la promozione", su pianetaserieb.it, 17 febbraio 2020. URL consultato il 13 agosto 2020.
  28. ^ Ramarri: fallito l'aggancio al secondo posto per il passaggio diretto in A, su rainews.it. URL consultato il 13 agosto 2020.
  29. ^ Serie B, la classifica dell'ultima giornata, su ilpost.it, 31 luglio 2020. URL consultato il 13 agosto 2020.
  30. ^ Semifinale Serie B: Frosinone-Pordenone 0-1, Tremolada show decide la gara, su gazzetta.it. URL consultato il 13 agosto 2020.
  31. ^ Playoff Serie B, Pordenone-Frosinone 0-2, in gol Ciano e Novakovich, su gazzetta.it. URL consultato il 13 agosto 2020.
  32. ^ Playoff serie B; Pordenone-Frosinone 0-2: Ciano e Novakovich regalano ai ciociari la finale, su la Repubblica, 12 agosto 2020. URL consultato il 13 agosto 2020.
  33. ^ MISTER TESSER, ACCORDO PROLUNGATO FINO A GIUGNO 2022, su pordenonecalcio.com, 17 agosto 2020. URL consultato il 19 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2020).
  34. ^ COMUNICAZIONE CONDUZIONE TECNICA, su pordenonecalcio.com, 3 aprile 2021. URL consultato il 3 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2021).
  35. ^ RISOLTO IL CONTRATTO CON MISTER ATTILIO TESSER, su pordenonecalcio.com, 22 giugno 2021. URL consultato il 26 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2021).
  36. ^ Attilio Tesser è gialloblù, su modenacalcio.com, 22 giugno 2021.
  37. ^ È 0-0 tra Reggiana e Modena: Tesser si ferma a 14 vittorie. Bari sempre più capolista., su La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 6 febbraio 2022.
  38. ^ Il Modena corre per il record di vittorie. Tre le squadre nel mirino, in La Casa di C, 10 dicembre 2021. URL consultato il 6 febbraio 2022.
  39. ^ INCONTRO CON TESSER: COMUNICATO UFFICIALE, su modenacalcio.com, 23 maggio 2023.
  40. ^ Pedullà: "Modena, Tesser ha risolto il contratto. Ora lo attende la Triestina", su www.tuttob.com. URL consultato l'11 luglio 2023.
  41. ^ Attilio Tesser nominato allenatore della prima squadra, su triestinacalcio.club, 11 luglio 2023. URL consultato l'11 luglio 2023.
  42. ^ Attilio Tesser sollevato dall'incarico, su triestinacalcio.club, 4 febbraio 2024. URL consultato il 5 febbraio 2024.
  43. ^ a b c d Play-off.
  44. ^ Play-out.
  • Arrigo Beltrami (a cura di), Almanacco illustrato del calcio 1991, Modena, Panini, 1990.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]