Lola Bunny
Lola Bunny | |
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Lola Bunny nel film Space Jam (1996) | |
Lingua orig. | Inglese |
Editore | Warner Bros. |
1ª app. | 15 novembre 1996 |
1ª app. in | Space Jam |
Voci orig. |
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Voci italiane |
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Caratteristiche immaginarie | |
Specie | Coniglio |
Sesso | Femmina |
Lola Bunny è un personaggio dei cartoni animati Looney Tunes rappresentato come una coniglietta antropomorfa creata dalla Warner Bros.. Viene generalmente raffigurata come la fidanzata di Bugs Bunny. È apparsa per la prima volta nel film del 1996 Space Jam.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Lola ha fatto la sua prima apparizione in Space Jam. Viene mostrata con pelliccia marrone chiaro, frangia bionda e indossa un elastico viola su entrambe le orecchie come una coda di cavallo. Ha gli occhi color acqua e una figura formosa.
Lola è stata creata per servire sia come una giocatrice di talento sia come un interesse romantico per Bugs. Non appena appare, quest'ultimo ne rimane immediatamente colpito e molti altri personaggi maschili la guardano con interesse. In tutto il film, c'è una sotto-trama in cui Bugs tenta di conquistare il suo affetto, e Lola ricambia i sentimenti di quest'ultimo quando viene quasi ferita da uno degli avversari nella partita di basket, e Bugs l'ha salvata.
Secondo l'autore Kevin Sandler, la personalità di Lola è una combinazione degli archetipi della donna Hawksiana, del maschiaccio e della femme fatale. È schietta e senza fronzoli, estremamente indipendente e sicura di sé. È sia altamente atletica che seducente nel suo comportamento, dimostrandosi dura ma anche dolce. Questa sua voglia di indipendenza e libertà si evidenzia particolarmente, quando incautamente qualcuno osa chiamarla "bambola", epiteto sminuente che lei detesta con tutte le forze sentendosi paragonata alla stregua di un oggetto. Il suo slogan è infatti "Non chiamarmi mai più bambola". Come ha spiegato dal direttore dell'animazione Tony Cervone, Lola originariamente doveva essere più un maschiaccio, ma il team di produzione temeva che apparisse troppo maschile e ha scelto invece di enfatizzare i suoi attributi femminili.
Nella nuova versione di The Looney Tunes Show invece Lola è una ragazza meno avvenente e ritratta come eccentrica, svampita, accattivante e allegra. Parla tantissimo senza mai ascoltare nessuno rendendosi noiosa ed ha spesso la testa fra le nuvole. Inoltre quando si innamora di Bugs comincia a comportarsi in maniera ossessiva verso di lui al livello di una stalker. Questa versione nuova la rende un personaggio più goffo e pieno di difetti ma allo stesso tempo più comico.
Apparizioni
[modifica | modifica wikitesto]La prima apparizione di Lola Bunny è stata nel film in tecnica mista Space Jam del 1996, dove ha la voce di Kath Soucie in versione originale e quella di Simona Ventura in versione italiana. Nella pellicola, proprio perché un nuovo acquisto della banda, viene subito sottovalutata, salvo poi stupire tutti per le sue incredibili doti di cestista, nonché per il suo carattere determinato.
In seguito è apparsa anche negli ultimi capitoli della serie di videogiochi: The Bugs Bunny Crazy Castle per Nes e Game Boy, nel ruolo di damigella in pericolo, dove negli anni ha sostituito la meno carismatica Honey Bunny, nonché nel mensile a fumetti dedicato ai Looney Tunes edito da DC comics.
Appare anche in questi videogiochi:
- Looney Tunes Racing: come personaggio giocabile
- Looney Tunes Allert: come boss e personaggio giocabile
- Looney Tunes: Space Race
- Space Jam: come personaggio giocabile.
Lola ha avuto un cameo nel film del 2000 Titti turista tuttofare (Tweety's High-Flying Adventure), uscito in direct-to-video, ovvero direttamente per la fruizione casalinga, e nella serie televisiva d'animazione Baby Looney Tunes, in versione bambina. È tra i protagonisti del film d'animazione Looney Tunes: Due conigli nel mirino.
Un personaggio similare a Lola Bunny è apparso successivamente nella serie futuristica Loonatics Unleashed, Lexi Bunny, una sua discendente.
Lola è riapparsa in una versione nuova in The Looney Tunes Show nel cast fisso come ragazza di Bugs.
Versioni
[modifica | modifica wikitesto]Nelle varie occasioni in cui è apparsa Lola Bunny è stata rappresentata in differenti maniere. Già dalla sua introduzione con Space Jam ne furono sviluppate due versioni: la versione del film e quella pubblicitaria.
Nella versione del film, come dai disegni preparatori, Lola ha la coda a piumino, ombretto roseo e zampe a forma di ciabatta; ha colore primario marrone e secondario un marroncino chiaro, mentre coda e capelli sono un pallido crema. La versione promozionale di Lola, promossa dalla Warner Bros. nella Space Jam Style Guide, ha una coda a punta simile a quella di Bugs Bunny, zampe allungate della lunghezza delle dita, come Bugs, capelli biondi, colore primario marrone e secondario bianco.
Accoglienza ed eredità
[modifica | modifica wikitesto]Fin dalla sua prima apparizione, Lola è diventata rapidamente una delle preferite dai fan e un personaggio iconico della serie Looney Tunes.[2][3][4] È stata spesso considerata un sex symbol animato.[5][6][7] Nel 2020, è stata nominata "il personaggio dei cartoni animati più attraente del mondo" in base al volume di ricerca globale mensile.[8][9][10] Shannon Carlin di Bustle ha elogiato Lola di Space Jam, definendola "sicura di sé" e "talentuosa".[11] Dan Kahan di PopDust ha scritto che Lola doveva essere "osservata, sia dai personaggi del mondo che dagli spettatori".[12]
Lola del The Looney Tunes Show è stata ben accolta dalla critica. CBR ha classificato Lola e Bugs n. 2 nei loro 10 migliori romanzi d'infanzia dei cartoni animati, affermando che è più "vivace e insulsa" che in Space Jam, ed è "piuttosto carina e divertente da guardare".[13] IGN ha elogiato il personaggio, definendolo un "personaggio pazzo ma affascinante" con Kristen Wiig che fa "un lavoro fenomenale".[14] WhatCulture definisce Lola più interessante rispetto alla sua prima apparizione, affermando che "La Lola di questo spettacolo è sconsiderata, strana e incredibilmente scoraggiante, il che rende i suoi campionati più interessanti e divertenti di conseguenza".[15] Jonathan North di Rotoscopers si è complimentato con Lola della stessa serie, dicendo che "ha tirato fuori il personaggio di Lola molto meglio del suo debutto in Space Jam".[16]
Lola, tuttavia, è stata anche bersaglio di attacchi di natura puritana o neo-puritana per via del suo aspetto e la sua caratterizzazione avvenenti, seducenti, accattivanti, suggestivi e sexy con cui si è sempre contraddistinta sin dal suo debutto e che l'hanno resa un sex-symbol dell'animazione. Nel 2019, dopo aver visto per la prima volta l'originale Space Jam, Malcolm D. Lee, il regista di Space Jam: A New Legacy, si è detto sentito "alla sprovvista" di come Lola fosse "troppo sessualizzata" e ha deciso di trasformarla nella tipica "donna forte" e "un personaggio dei film moderni", dicendo che "L'originale Lola Bunny non era politicamente corretta... È importante riflettere l'autenticità di personaggi femminili forti e capaci". La nuova personalità e il nuovo look hanno suscitato polemiche, in particolare tra Twitter, poiché i fan si sono lamentati del suo aspetto "nerfato" che la rendeva intenzionalmente meno attraente dal punto di vista fisico.[17][18][19][20][21][22][23]
L'autore Kevin Sandler ha affermato che Lola Bunny è stata creata come controparte femminile di Bugs Bunny nel merchandising.[24] I primi oggetti del personaggio ora viene venduta per molto più del suo prezzo originale sui mercati di rivendita. Ad esempio, le bambole originali ora vendono per centinaia di dollari su eBay. Tuttavia, Lola Bunny non è l'unico personaggio a vedere un aumento della popolarità contemporanea, poiché il merchandising originale dei Looney Tunes in generale ha acquisito un valore nostalgico.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ instagram.com, https://www.instagram.com/p/CwnBbcOtPOH/?img_index=1 .
- ^ (EN) "Space Jam 2 Will Go Gloriously Black as Hell", su The Mary Sue.
- ^ (EN) "15 Slam-Dunk Facts About Space Jam", su Mentalfloss.
- ^ (EN) "For Bugs Bunny's 80th birthday, here's a guide to all the" Looney Tunes "on HBO Max", su Newsweek.
- ^ (EN) "25 Sexiest Cartoon Girls", su Animation Career Review.
- ^ (EN) "10 Weirdly Spicy Cartoon Characters You Had a Secret Crush on", su WhatCulture.
- ^ (EN) "Drawn To You: 15 classic cartoon stars (you were totally drawn to)", su CBR.
- ^ (EN) "Revealed: The cartoon characters the world gets off to • Datingroo US", su Datingroo US.
- ^ (EN) "Oh, Marge! Americans are strangely excited by these cartoon characters", su New York Post.
- ^ (EN) "Study Reveals What Cartoon Characters Aussies Are Grossly Horny For & Of Course Shrek's On It", su Pedestrian TV.
- ^ (EN) "Defending 'Lola Bunny from Space Jam because she was an imperfect but necessary heroine", su Bustle.
- ^ (EN) "The Space Jam Fetishization: How Lola Bunny Led to Furries", su PopDust.
- ^ (EN) "10 Best Romances From Childhood Cartoons", su CBR.
- ^ (EN) "The Looney Tunes Show: Bugs and Daffy's New Sitcom Life", su IGN.
- ^ (EN) "10 Excellent Cartoon Reboots That Surprised Fans", su WhatCulture.
- ^ (EN) "'Looney Tunes: Rabbits Run' DVD Review", su Rotoscopers.
- ^ (EN) Ayomikun Adekaiyero, 'Space Jam 2' director says he had 'no idea' people would be 'up in arms' about Lola Bunny desexualization, su Insider. URL consultato il 22 maggio 2022.
- ^ (EN) "Game on! LeBron James balls out in 'Space Jam: A New Legacy' first look", su Entertainment Weekly.
- ^ (EN) "New Space Jam photos send planet into predictable spiral of cartoon rabbit horniness", su AV Club.
- ^ (EN) "Lola Bunny's desexualized "Space Jam 2" redesign sparks intense debate", su Newsweek.
- ^ (EN) 'Space Jam' Sequel Director Comments on the Original's Politically Incorrect Lola Bunny -, su mxdwn Movies, 7 marzo 2021. URL consultato il 5 febbraio 2022.
- ^ Space Jam: New Legends - La "nuova" Lola è in nome del politically correct, parola del regista - UAGNA, su Uagna: news, recensioni, anteprime, guide e soluzioni per videogiochi., 7 marzo 2021. URL consultato il 5 febbraio 2022.
- ^ Space Jam 2: tagli e look nuovi per alcuni Looney Tunes, il politically correct colpisce ancora?, su Metropolitan Magazine, 8 marzo 2021. URL consultato il 5 febbraio 2022.
- ^ (EN) "Reading the Rabbit: Explorations in Warner Bros. Animation", su Rutgers University.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lola Bunny
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Lola Bunny, su Behind The Voice Actors, Inyxception Enterprises.