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Finanza agevolata
La finanza agevolata è una forma di sostegno economico offerta da enti pubblici o privati a imprese, associazioni, ONG o individui per realizzare progetti di interesse sociale, culturale, ambientale o innovativo.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Per finanza agevolata, si intende una serie di interventi e strumenti per incentivare progetti legati al sostegno e allo sviluppo delle imprese. Gli strumenti di finanza agevolata includono:
- Contributi a fondo perduto: finanziamenti non rimborsabili per progetti di ricerca, sviluppo e innovazione.
- Voucher digitali: aiuti per l'adozione di tecnologie digitali e l'innovazione tecnologica.
- Agevolazioni fiscali: crediti d'imposta e riduzioni fiscali per investimenti specifici.
- Prestiti agevolati: prestiti a tassi inferiori rispetto al mercato.
- Garanzie sui prestiti: garanzie pubbliche per facilitare l'accesso al credito.
Questi strumenti mirano a promuovere la crescita economica e la competitività delle imprese.
Voucher digitali
[modifica | modifica wikitesto]I voucher digitali sono un aiuto offerto dallo Stato alle imprese per aggiornare l’aspetto tecnologico.[2] Questi aiuti sono destinati a promuovere l'adozione di tecnologie 4.0 e servizi digitali. I beneficiari includono Micro, Piccole e Medie Imprese (PMI) di tutti i settori economici. Le tipologie di interventi ammissibili includono:
- Consulenza e formazione: per l'adozione di nuove tecnologie.
- Acquisto di beni e servizi: materiali e immateriali strumentali per l'innovazione.
Tipologie di Investimenti
[modifica | modifica wikitesto]Gli investimenti finanziabili possono essere classificati in diverse categorie:
- Investimenti materiali: acquisto di macchinari, attrezzature e utensili necessari per la produzione;
- Investimenti immateriali: spese d'impianto, consulenze specialistiche, acquisto di brevetti e licenze;
- Ricerca e sviluppo: finanziamenti per progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale in ambito accademico o industriale;
- Beni strumentali: acquisizione di beni come macchinari, immobili e impianti necessari per l'attività produttiva;
- Terreni e fabbricati: investimenti in proprietà immobiliari, con particolare attenzione a quelli a basso impatto ambientale.
Tipologie di Agevolazioni
[modifica | modifica wikitesto]La finanza agevolata può assumere diverse forme:
Contributi a Fondo Perduto
[modifica | modifica wikitesto]Questi contributi non richiedono restituzione e sono spesso utilizzati per sostenere investimenti in innovazione, ricerca e sviluppo, e internazionalizzazione.
Agevolazioni Fiscali
[modifica | modifica wikitesto]Comprendono crediti d'imposta e riduzioni fiscali per incentivare specifiche attività come l'assunzione di personale o l'acquisto di attrezzature.
Prestiti Agevolati
[modifica | modifica wikitesto]Prestiti concessi a tassi di interesse inferiori rispetto a quelli di mercato, spesso con periodi di grazia per il rimborso.
Garanzie sui Prestiti
[modifica | modifica wikitesto]Garanzie pubbliche che riducono il rischio per le banche, facilitando l'accesso al credito per le imprese.
In Italia
[modifica | modifica wikitesto]La finanza agevolata ha generato significativi benefici economici, particolarmente in termini di sviluppo e innovazione. Secondo recenti dati, dal 2012 al 2022 il numero di startup innovative è passato dalle 1.467 unità alle 14.708 unità, con un tasso di crescita annuo del 29%.[3] Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)[4] ha ulteriormente potenziato queste iniziative, destinando fondi specifici per progetti di digitalizzazione e transizione ecologica.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Cos'è la finanza agevolata, su joconsulting.eu.
- ^ Voucher per la digitalizzazione delle Pmi, su mimit.gov.it.
- ^ Relazione annuale del Ministro al Parlamento - Startup e PMI innovative 2022 (PDF), su mimit.gov.it.
- ^ Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PDF), su governo.it.