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Valico di Vencò
Valico di Vencò | |
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Stati | Italia Slovenia |
Regione | Friuli-Venezia Giulia Litorale |
Provincia | Gorizia Goriziano |
Località collegate | Vencò e Neblo |
Altitudine | 72 m s.l.m. |
Coordinate | 46°00′15.3″N 13°28′41.05″E |
Altri nomi e significati | Valico confinario di Neblo (mejni prehod Neblo) |
Infrastruttura | N402 |
Mappa di localizzazione | |
Il valico di Vencò è un valico di frontiera fra l'Italia e la Slovenia, nell'area del Collio.
Collega il comune di Dolegna del Collio (nell'ex provincia di Gorizia) con Neblo, località nel comune di Collio.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il valico è detto di Vencò, dal nome della località posizionata a pochi chilometri dal confine di stato. Il valico è posizionato in una zona pianeggiante, per lo più tenuta a vigneti, nei pressi della località Sant'Elena, non distante dal punto in cui il torrente Reca passa il confine tra i due stati. Da parte slovena prende il nome dalla località di Neblo, centro a qualche chilometro dal confine.
La strada che vi giunge, da lato italiano, lo collega con la SR GO14, che permette, a sua volta, di raggiungere Brazzano, e la SS56 Gorizia-Udine, nonché Dolegna del Collio, capoluogo del comune omonimo. Dal lato sloveno vi termina la N402, la Sabotinska Cesta che, ripassando anche per il territorio italiano (per tramite della NSA55), lo collega con Salcano e Nova Gorica.
Vi è un ampio piazzale, sul lato italiano, con area attrezzata per la sosta dei camper.[1]
Il valico è caratterizzato da traffico locale, ma anche turistico, volto a collegare il versante italiano e quello sloveno del Collio.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il valico è sorto nel 1947, a seguito della modifica del confine orientale dell'Italia, disegnata dal trattato di Parigi. Fino al 1991 il valico divideva l'Italia dalla Jugoslavia, a cui subentrò, in seguito, la neoindipendente Repubblica di Slovenia. Il valico era di I° categoria, ovvero poteva essere attraversato da qualsiasi persona dotata di un documento valido per l'espatrio, e non solo chi era dotato di lasciapassare, che consentiva il passaggio anche sui valichi di II° categoria. L'orario d'apertura, a differenza degli altri valichi internazionali, era però ridotto. Fino al 1º gennaio 1995 dalle ore 07:00 alle ore 21:00, in seguito dalle ore 07:00 alle ore 24:00[2]
Il 29 aprile 2004, data di ingresso ufficiale della Slovenia della UE, al valico venne organizzata una manifestazione, presenti autorità dei comuni del Collio. All'evento presenziò anche lo scrittore Mario Rigoni Stern.[3]
Dal 1º maggio 2005 il valico rimase aperto 24 al giorno. Tale sperimentazione durò fino a fine agosto.[4] L'allungamento dell'orario venne confermato anche per l'estate del 2006. Dal 2007 questa apertura prolungata venne consentita anche per il mese di settembre.[5] Dal 1º novembre 2007 l'apertura venne prolungata fino alle 2 di notte.[6] Con l'entrata della Slovenia nell'area Schengen, il 21 dicembre 2007, la circolazione al valico venne pienamente liberalizzata.[7]In occasione dell'evento venne organizzato un incontro celebrativo, con la presenza di autorità locali.[8]
Nel dicembre del 2010 venne abbattuta la pensilina di protezione, che era presente sul lato italiano.[9]Nel 2012 si provvide allo smantellamento definitivo di tutte le strutture confinarie in metallo, presenti sul valico.[10]
Dall'11 marzo 2020 le autorità slovene, al fine di prevenire un aumento del numero dei contagi da COVID-19, stante la situazione italiana, decidono di incrementare i controlli sanitari al confine, lasciando aperti solo i valichi più importanti. Il valico viene perciò chiuso provvisoriamente alla circolazione,[11] fino al 15 giugno successivo.[12]
Dal 29 marzo 2021 il valico viene nuovamente chiuso, per la recrudescenza dell'epidemia in Slovenia, dopo che nei giorni precedenti ne era già stata limitata l'apertura oraria.[13] Dal 12 aprile il valico viene parzialmente riaperto (dalle 05:00 alle 09:00 e dalle 16:00 alle 19:00, e solo per i cittadini comunitari residenti nella zona transfrontaliera e per chi rientra in altre limitate eccezioni),[14] mentre dal 28 aprile successivo la riapertura è totale.[15]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ A Vencò un'area attrezzata per i camper, in Il Piccolo, 6 agosto 2009. URL consultato il 12 maggio 2022.
- ^ Comitato parlamentare Schengen-Eurpol-SOPRALLUOGO A GORIZIA-(12 e 13 giugno 1997), su legislature.camera.it. URL consultato il 17 giugno 2022.
- ^ Il Collio fa festa all'Unione europea, in Il Piccolo, 29 aprile 2004. URL consultato il 7 maggio 2022.
- ^ Confini più permeabili. Vencò aperto 24 ore su 24, in Il Piccolo, 19 aprile 2005. URL consultato il 12 maggio 2022.
- ^ Al confine di Plessiva con la carta di identità, in Il Piccolo, 20 gennaio 2007. URL consultato il 12 maggio 2022.
- ^ Una festa a Cormons per l'addio al confine, in Il Piccolo, 28 ottobre 2007. URL consultato il 12 maggio 2022.
- ^ Piercarlo Donda, Libera circolazione su tutti i valichi del Collio, in Il Piccolo, 21 dicembre 2007. URL consultato il 12 maggio 2022.
- ^ Si abbattono già stamane le sbarre al confine di Plessiva, in Il Piccolo, 20 dicembre 2007. URL consultato il 12 maggio 2022.
- ^ Saranno demoliti gli ex valichi confinari, in Il Piccolo, 9 novembre 2010. URL consultato il 12 maggio 2022.
- ^ Francesco Fain, Via i confini, Collio e Brda più uniti, in Il Piccolo, 22 febbraio 2012. URL consultato il 12 maggio 2022.
- ^ La Slovenia attiverà controlli sanitari ai confini. Chiusi i valichi minori, in ilfriuliveneziagiulia.it, 9 marzo 2020. URL consultato il 16 marzo 2020.
- ^ Coronavirus: Slovenia riapre a Italia, via barriere a valichi, in ansa.it, 15 giugno 2020. URL consultato il 16 giugno 2020.
- ^ TRIESTE SLOVENIA: CHIUSI I CONFINI MINORI, SI PASSA SOLO CON IL TAMPONE, su telequattro.medianordest.it, 30 marzo 2021. URL consultato il 2 aprile 2021.
- ^ Ilaria Dal Pio Luogo, RIAPERTI TUTTI I VALICHI DI FRONTIERA TRA ITALIA E SLOVENIA PER DETERMINATE CATEGORIE DI MIGRANTI TRANSFRONTALIERI, su euradria.eu, 14 aprile 2021. URL consultato il 17 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2022).
- ^ Slovenia: da domani non ci saranno più punti di controllo ai confini, su triesteprima.it, 27 aprile 2021. URL consultato il 29 aprile 2021.