Chiesa di San Pietro (Caltagirone)

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Chiesa Parrocchiale di San Pietro
Facciata
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneSicilia
LocalitàCaltagirone
IndirizzoVia San Pietro 121/c, 95041 Caltagirone CT
Religionecattolica di rito romano
TitolareSan Pietro
OrdinePiccole suore dell'Annunciazione
DiocesiCaltagirone
Consacrazione28 giugno 2014 dal vescovo Calogero Peri, O.F.M. Cap.
ArchitettoGaetano Auricchiella (Rifacimento facciata)
Inizio costruzione1694
Completamento2014

La Chiesa di San Pietro (in lingua siciliana a Chiesa ri San Petru) è un luogo di culto cattolico di Caltagirone.

Il 21 novembre 1912 il vescovo di Caltagirone mons. Damaso Pio De Bono l'ha elevata al rango di chiesa parrocchiale.

Le origini della chiesa di san Pietro diedero la denominazione ai sei quartieri della città da collocarsi a cavallo dei secoli XIV–XV.

Restaurata dopo il terremoto del 1693, su progetto dell’architetto Gaetano Auricchiella, nel 1857 venne dotata di un nuovo prospetto, affiancata da due torri campanarie in stile neogotico e rivestita di tasselli di maiolica ad opera del ceramista Giacomo Arcidiacono.

In uno dei campanili fu collocato un orologio di pietra bianca che nel 1944, a spese di un facoltoso agricoltore, fu sostituito da un altro orologio di torre.

Volendo provvedere in modo soddisfacente ai bisogni spirituali di quella parte del gregge che componeva il distretto di San Pietro, la Cattedrale autorizzò il curato di essa ad amministrare il viatico e l’estrema unzione, a conservare il libro del precetto, a tenere la predica domenicale e di innalzare detta chiesa alla dignità di parrocchia non appena si fosse procurata la dote necessaria ma trascorsero altri settant’anni prima che la promessa del vescovo Morana si trasformasse in consolante realtà giuridica.

La chiesa di San Pietro creata filiale e suffraganea della Cattedrale di San Giuliano, da mons Benedetto Denti, godette di alcuni diritti parrocchiali.

Infatti, pur essendo stata canonicamente eretta in parrocchia autonoma con decreto del vescovo mons. Damaso Pio De Bono , fu solamente col decreto del 20 aprile 1948, emanato dal Ministero dell’Interno retto da Mario Scelba, che la Chiesa Parrocchiale di San Pietro ebbe il pieno riconoscimento civile e il conseguente supplemento di congrua dovuto ai parroci.

Essa, infine, dotata di casa canonica e di un asilo con sei aule ben attrezzate, ospitava un tempo la Confraternita di San Vito, istituita nel 1915 ed approvata con decreto del 24 giugno di quell’anno da mons Damaso Pio De Bono.

Il prospetto principale della chiesa è in stile gotico ed è rivestito in maiolica policroma. E' stato realizzato nella seconda metà dell’800 su progetto dell’architetto Gaetano Auricchiella.

La porta in bronzo realizzata su progetto dell’artista calatino Gaetano Angelico fu inaugurata l’8 dicembre 1987. La vetrata a colori sopra la porta centrale fu eseguita nel 1978 dalla ditta milanese Grassi e ritrae la pesca miracolosa.

La chiesa custodisce negli altari minori

A sinistra dall'ingresso della chiesa

  • Confessionale, in legno del XX secolo, sovrastato da una riproduzione in terracotta dell'Ascenzione;
  • Altare "dei santi": statua lignea di San Giuseppe del XX secolo, tela raffigurante San Giacomo del XIX secolo e statua lignea del Sacro Cuore di Gesù del XVIII secolo;
  • Altare dell'Ecce Homo: statua in terracotta dipinta dell’artista Mirasole del XVIII secolo; detta statua del Gesù Appassionato;
  • Altare della Pentecoste: opera in creta bianca dipinta del XXI secolo dell'artista Dino Cunsolo.

A destra dall'ingresso della chiesa

La Chiesa custodisce il maestoso simulacro di San Pietro utilizzato durante le festività pasquali per la tradizionale "giunta" che richiama ogni anno turisti da tutto il mondo per il folklore.

Inoltre, custodisce una statua lignea del XIX secolo di Santa Lucia, la cui festa viene festeggiata in parrocchia; e una statua in legno di San Pietro in Trono, che viene rivestita dei paramenti papali in occasione della festa del 28 giugno.

L’abside conserva ancora l’antico altare maggiore con tabernacolo di marmo policromo intarsiato sormontato da un grande Crocifisso ligneo.