Coordinate: 41°55′06.96″N 14°06′18.72″E

Stazione di Palena

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Palena
stazione ferroviaria
Esterno del fabbricato viaggiatori della stazione
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
LocalitàQuarto Santa Chiara, località di Palena
Coordinate41°55′06.96″N 14°06′18.72″E
Altitudine1257 m s.l.m.
Lineeferrovia Sulmona-Carpinone
Storia
Stato attualeIn uso per traffico turistico
Attivazione1897
Caratteristiche
TipoFermata in superficie, passante
Binari1
GestoriRete Ferroviaria Italiana
OperatoriFondazione FS Italiane
Statistiche viaggiatori
al giorno13 (2007)
Fonte[1]

La stazione di Palena è una fermata ferroviaria, posta sulla ferrovia Sulmona-Isernia, a servizio dell'omonimo comune[2].

La stazione di Palena entrò in servizio il 18 settembre 1897, con l'apertura della tratta Cansano-Isernia[3].

Durante la seconda guerra mondiale la stazione fu gravemente danneggiata dagli eventi bellici; in particolare venne distrutto il fabbricato viaggiatori, sostituito da una nuova struttura al termine del conflitto[4]. L'esercizio ferroviario riprese il 10 dicembre 1947[5].

Nel 1993 la stazione di Palena venne trasformata in fermata impresenziata[6].

Con il cambio di orario dell'11 dicembre 2011 il servizio ordinario sulla tratta Sulmona-Castel di Sangro venne sospeso; pertanto da tale data la fermata di Palena non è più servita da alcun treno[7].

Nel 2014 l'intera linea ferroviaria è stata riaperta da Fondazione FS Italiane e dall'associazione Le Rotaie come ferrovia turistica; pertanto a partire da tale anno occasionalmente vi transitano in stazione dei treni turistici[8].

Strutture e impianti

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La stazione è gestita da Rete Ferroviaria Italiana, che la colloca nella categoria "Bronze"[1]. Il fabbricato viaggiatori si sviluppa su due livelli ed è tinteggiato di giallo. Il piano terra ospita i servizi per i viaggiatori quali la biglietteria e la sala d'attesa, mentre il primo piano è abitato da privati. Il fabbricato è affiancato (lato Isernia e lato Sulmona rispettivamente) da un deposito attrezzi e da un edificio adibito a bar, pizzeria e ristorante. All'entrata della stazione (lato Isernia) vi è un magazzino merci, restaurato di recente.

La fermata è servita da un unico binario. Fino alla fine degli anni novanta il piazzale era composto da tre binari: oltre al binario 2 rimasto (è il binario di corretto tracciato) vi erano i binari 1 e 3 che costituivano i binari di precedenza utilizzati per effettuare gli incroci ferroviari. Dal binario 1 si diramavano due binari tronchi: uno serviva lo scalo merci, mentre l'altro conduceva (lato Sulmona) ad un deposito locomotive e ad una piattaforma girevole ferroviaria. Questi ultimi due elementi sono stati smantellati e non vi resta più alcuna traccia.

Un treno turistico in sosta presso la stazione di Palena

Al 2007, l'impianto risultava frequentato da un traffico giornaliero medio di 13 persone[1].

Nel 2011 la fermata era servita da due coppie giornaliere di treni regionali, ridotta a una nei giorni festivi[9][10]. L'11 dicembre Trenitalia ha sospeso il servizio ordinario sulla tratta Sulmona-Castel di Sangro, in accordo con la Regione Abruzzo, per cui la fermata risulta chiusa al servizio viaggiatori[9][10]. Al suo posto è stato attivato un servizio autosostitutivo che collega Sulmona con Roccaraso, escludendo però questo scalo oltre agli impianti di Campo di Giove, Campo di Giove Maiella e Rivisondoli-Pescocostanzo, in quanto non attraversati dalla strada statale 17, percorsa dai bus[9][10].

Il 17 maggio 2014 la tratta da Sulmona a Castel di Sangro è stata riaperta come ferrovia turistica da Fondazione FS Italiane, la quale ha avviato, in collaborazione con l'associazione Le Rotaie, un progetto per il rilancio dei convogli sull'intera linea ferroviaria[8]. Occasionalmente vi transitano quindi dei treni turistici e dei rotabili addetti alla manutenzione ordinaria della ferrovia[8].

  • Biglietteria a sportello
  • Sala d'attesa
  • Bar
  1. ^ a b c Compartimento di Ancona (PDF), su rfi.it, 19 dicembre 2008, p. 2 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2018).
  2. ^ RFI FO 108.
  3. ^ Di Iorio (2006), p. 29.
  4. ^ Di Iorio (2006), p. 35.
  5. ^ Di Iorio (2006), p. 34.
  6. ^ Di Iorio (2006), p. 39.
  7. ^ I Treni, n. 333, p. 5.
  8. ^ a b c Binari senza tempo, su fondazionefs.it.
  9. ^ a b c Cala il sipario sulla Sulmona-Castel di Sangro, in ferrovie.it, 11 dicembre 2011.
  10. ^ a b c Sulmona-Carpinone: come si uccide una ferrovia, su stagniweb.it.

Voci correlate

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Altri progetti

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