Marco Bianchi (architetto)
Marco Bianchi, oppure Marco Antonio Bianchi o Marco Bianchini o Bianchi da Romano o Marco Bianco (Roma, circa 1690 – Milano, circa 1750), è stato un architetto italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Marco Bianchi nacque a Roma intorno al 1690.[1]
Fu attivo soprattutto nella prima metà del XVIII secolo e in provincia di Milano, ma poche sono le sue opere sopravvissute e poco rilevanti.[1]
Sicura è la sua nascita romana, anche perché non risultò iscritto nel Collegio degli ingegneri ed architetti a cui erano ammessi solo i nativi del ducato di Milano.[1][2]
Bianchi si dimostrò un valido e originale rappresentante del "Barocchetto fiorito" lombardo, il cosiddetto "teresiano", per la sua capacità di coniugare l'eleganza e la brillante originalità, come evidenziò nella chiesa di San Francesco di Paola a Milano, realizzata dal 1728 al 1735, che rassomigliò nella forma della sua pianta alla cassa di un violino.[1][2] Nel 1735 la chiesa era però ancora incompleta, dato che mancavano l'altare maggiore, i capitelli delle lesene e il pavimento era ancora in terra battuta.[3]
Sempre a Milano Bianchi terminò la facciata della chiesa di Sant'Alessandro in Zebedia (1728-1735), ideando, oltre l'ordine inferiore, un coronamento superiore, leggero e ondulato, nello stile del barocchetto lombardo.[1]
Negli stessi anni Bianchi costruì la facciata della chiesa di San Marco a Pavia, nota come chiesa di San Francesco di Paola, i cui lavori iniziarono nel 1714 e nel 1725 fu ultimata la struttura della chiesa, nel 1729 la sagrestia e nel 1730 il convento.[3] Bianchi firmò un ulteriore contratto nel 1734 per la pavimentazione della chiesa e l'anno seguente per la facciata.[3]
Invece la chiesa di San Bartolomeo (1733-1735) a Milano non è più eretta dal 1861 e di essa si conserva solamente un'incisione di Dal Re;[2] mentre nella ristrutturazione e nella costruzione della facciata della chiesa di San Pietro Celestino a Milano, Bianchi si ispirò al modello presente in San Francesco da Paola,[1] anche se l'interno sembrò anticipare il neoclassicismo.[2] La chiesa fu costruita a partire dal 1735.
Tra le altre opere di Bianchi si può menzionare l'altare di Santa Maria della Consolazione (detta anche Santa Maria al Castello o Madonna del Castello per la sua vicinanza al Castello Sforzesco);[2] inoltre Bianchi fu interpellato dalla Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano per un giudizio sullo stile della facciata,[2] dell'architetto romano è conservato a Milano un disegno di facciata in stile Barocco.[2]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Facciata della chiesa di San Marco a Pavia, nota come chiesa di San Francesco di Paola (1714-1734);
- Chiesa di San Francesco di Paola a Milano (1728-1735);
- Facciata della chiesa di Sant'Alessandro in Zebedia (1728-1735);
- Chiesa di San Bartolomeo a Milano (1733-1735);
- Facciata della chiesa di San Pietro Celestino a Milano (dal 1735).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f Marco Bianchi, in le muse, II, Novara, De Agostini, 1964, p. 243.
- ^ a b c d e f g Bianco, Marco, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 12 giugno 2019.
- ^ a b c Marco Bianchi, Giovanni Antonio Veneroni e il tema della facciata di chiesa..., su academia.edu. URL consultato il 12 giugno 2019.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Annali del duomo di Milano, VI, Milano, 1885, p. 121.
- F. Bartoli, Notizie delle pitture, sculture ed architetture che ornano le chiese e gli altri luoghi pubblici di tutte le più rinomate città d'Italia, Venezia, 1977.
- C. Bianconi, Nuova guida di Milano, Milano, 1787.
- Renato De Fusco, Mille anni d'architettura in Europa, Bari, Laterza, 1999, ISBN 978-88-420-4295-2.
- S. Della Torre, Francesco di Paola, chiesa di San, in Dizionario della chiesa ambrosiana, Milano, 1988.
- S. Latuada, Descrizione di Milano ornata con molti disegni in rame delle fabbriche più cospicue che si trovano in questa città, Milano, 1737.
- P. Mezzanotte, L'architettura a Milano nel settecento, in Storia di Milano, XII, Milano, 1959, pp. 661, 675.
- A. Millon, I trionfi del Barocco. Architettura in Europa 1600-1750, Milano, 1999.
- G. Mongeri, L'arte in Milano, Milano, 1872.
- Werner Muller e Gunter Vogel, Atlante d'architettura. Storia dell'architettura dalle origini all'età contemporanea. Tavole e testi, Milano, Hoepli, 1997.
- C. Mutti, Chiesa di san Francesco di Paola, in Il Fondo Amati del Castello Sforzesco, Venezia, 1997.
- Nikolaus Pevsner, John Fleming e Hugh Honour, Dizionario di architettura, Torino, Einaudi, 2005.
- C. Ponzoni, Le chiese di Milano, Milano, 1930.
- P. Rota, Le chiese di Milano, Milano, 1891.
- V. Vercelloni, Dizionario enciclopedico di architettura e urbanistica, Roma, 1969.
- David Watkin, Storia dell'architettura occidentale, Bologna, 1990.
- S. Zatti, San Marco (San Francesco di Paola), in Settecento Lombardo Milano, Milano, 1991.
- M. A. Zilocchi, San Francesco di Paola, in Le chiese di Milano, Milano, 1985.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Marco Bianchi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Marco Bianchi, su BeWeb, Conferenza Episcopale Italiana.