Rhinolophus rouxii
Rhinolophus rouxii | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Laurasiatheria |
Ordine | Chiroptera |
Sottordine | Microchiroptera |
Famiglia | Rhinolophidae |
Genere | Rhinolophus |
Specie | R. rouxii |
Nomenclatura binomiale | |
Rhinolophus rouxii Temminck, 1835 | |
Sinonimi | |
R. cinerascens |
Rhinolophus rouxii (Temminck, 1835) è un pipistrello della famiglia dei Rinolofidi diffuso nel subcontinente indiano e nell'ecozona orientale.[1][2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Pipistrello di medie dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 42 e 66 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 44,4 e 52,3 mm, la lunghezza della coda tra 22 e 33 mm, la lunghezza del piede tra 7,2 e 12,8 mm, la lunghezza delle orecchie tra 14,5 e 22 mm.[3]
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]La pelliccia è soffice e setosa. Le parti dorsali sono marroni, con la base dei peli grigio-brunastra, mentre le parti ventrali sono marroni chiare o grigio-brunastre chiare. È presente una fase completamente arancione. Le orecchie sono piccole. La foglia nasale presenta una lancetta di altezza variabile, astata e improvvisamente stretta nella parte centrale, un processo connettivo con il profilo arrotondato, una sella con i bordi paralleli e l'estremità arrotondata. La porzione anteriore è stretta e d ha una foglietta secondaria sotto di essa. Il labbro inferiore ha tre solchi longitudinali. La coda è lunga ed inclusa completamente nell'ampio uropatagio. Il primo premolare superiore è situato lungo la linea alveolare.
Ecolocazione
[modifica | modifica wikitesto]Emette ultrasuoni ad alto ciclo di lavoro sotto forma di impulsi di lunga durata a frequenza costante di 73–85 kHz.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]Si rifugia all'interno di grotte, cavità degli alberi, edifici abbandonati e templi dove forma colonie da una dozzina a diverse centinaia di individui. Le femmine possono formare dei vivai.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si nutre di insetti come cavallette, falene, scarafaggi, termiti, zanzare ed altri ditteri.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Gli accoppiamenti avvengono in India nel mese di dicembre seguiti dai parti a giugno e luglio. Nello Sri Lanka le nascite avvengono in ottobre.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è diffusa nel Subcontinente indiano, Cina meridionale e Myanmar centrale.
Vive nelle foreste umide sempreverdi fino a 1.370 metri di altitudine.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Sono state riconosciute 2 sottospecie:
- R. r. rouxii: Stati indiani del Andhra Pradesh, Arunachal Pradesh, Chhattisgarh, Goa, Himachal Pradesh, Karnataka, Kerala, Madhya Pradesh, Maharashtra, Meghalaya, Mizoram, Nagaland, Orissa, Pondicherry, Sikkim, Tamil Nadu, Uttaranchal e West Bengal; Nepal, provincia cinese dello Yunnan occidentale, Myanmar centrale;
- R. r. rubidus (Kelaart, 1850): Sri Lanka.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List, considerato il vasto areale e la popolazione presumibilmente numerosa, classifica R. rouxii come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Bates, P., Csorba, G., Molur, S. & Srinivasulu, C. 2008, Rhinolophus rouxii, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Rhinolophus rouxii, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Smith & Xie, 2008.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Charles M.Francis, A Guide to the Mammals of Southeast Asia, Princeton University Press, 2008, ISBN 9780691135519.
- Andrew T.Smith & Yan Xie, A guide to the Mammals of China, Princeton University Press, 2008, ISBN 9780691099842.
- C.Srinivasulu, Paul A.Racey & Shahroukh Mistry, A key to the bats (Mammalia: Chiroptera) of South Asia (PDF), in Journal of Threatened Taxa, vol. 2, n. 7, 2010, pp. 1001-1076 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2012).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Rhinolophus rouxii
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