Diocesi di Satafis
Satafis Sede vescovile titolare Dioecesis Satafensis in Mauretania Sitifensi Chiesa latina | |
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Vescovo titolare | sede vacante |
Istituita | 1933 |
Stato | Algeria |
Diocesi soppressa di Satafis | |
Eretta | ? |
Soppressa | ? |
Dati dall'annuario pontificio | |
Sedi titolari cattoliche | |
La diocesi di Satafis (in latino: Dioecesis Satafensis in Mauretania Sitifensi) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Satafis, identificabile con Aïn El Kebira nell'odierna Algeria, è un'antica sede episcopale della provincia romana della Mauritania Sitifense.
Una comunità cristiana a Satafis è attestata dalle epigrafi fin dagli inizi del IV secolo, come pure l'esistenza di un clero locale, grazie alla scoperta della tomba del presbiter Securus, morto a 56 anni d'età nel 363.[1] Tra gli epitaffi scoperti a Aïn El Kebira, si trova anche quello di Ianuaria, ancilla Christi, morta a 60 anni d'età, e la cui mensa fu dedicata da Aviano Crescente il 24 giugno 324 (o 329); secondo Mesnage questo personaggio potrebbe essere un vescovo di Satafis, cosa di cui non fa alcuna menzione la prosopografia di Mandouze.[2]
A questa antica diocesi africana sono attribuiti con certezza tre vescovi. Alla conferenza di Cartagine del 411, che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa romana, presero parte il cattolico Adeodato e il donatista Urbano. Mandouze identifica Adeodato con l'omonimo vescovo, che sottoscrisse, senza indicazione della sede di appartenenza, al 29º posto, la lettera sinodale del concilio antipelagiano celebrato a Milevi nel 416.[3]
Terzo vescovo noto è Festo, il cui nome appare al 6º posto nella lista dei vescovi della Mauritania Sitifense convocati a Cartagine dal re vandalo Unerico nel 484; Festo, come tutti gli altri vescovi cattolici africani, fu condannato all'esilio.[4]
Dal 1933 Satafis è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 7 febbraio 2024.
Cronotassi
[modifica | modifica wikitesto]Vescovi residenti
[modifica | modifica wikitesto]- Aviano Crescente ? † (menzionato nel 324)
- Adeodato † (prima del 411 - dopo il 416 ?)
- Festo † (menzionato nel 484)
Vescovi titolari
[modifica | modifica wikitesto]- Antonio Teutonico † (31 marzo 1966 - 31 maggio 1978 deceduto)
- Franjo Komarica (28 ottobre 1985 - 15 maggio 1989 nominato vescovo di Banja Luka)
- Norberto Eugenio Conrado Martina, O.F.M. † (8 novembre 1990 - 7 marzo 1998 dimesso)
- Sergio Alfredo Fenoy (3 aprile 1999 - 5 dicembre 2006 nominato vescovo di San Miguel)
- Peter Anthony Libasci (3 aprile 2007 - 19 settembre 2011 nominato vescovo di Manchester)
- Rutilo Felipe Pozos Lorenzini (6 dicembre 2013 - 15 settembre 2020 nominato vescovo di Ciudad Obregón)
- Eduardo Muñoz Ochoa (27 novembre 2020 - 7 febbraio 2024 nominato vescovo di Autlán)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 1057, Securus 1.
- ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 578, [Ian]uaria 1; p. 221, Avianus Crescens.
- ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 35, Adeodatus 4; p. 1231, Urbanus 4.
- ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 451, Festus 2.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (LA) Pius Bonifacius Gams, Series episcoporum Ecclesiae Catholicae, Leipzig, 1931, p. 468
- (LA) Stefano Antonio Morcelli, Africa christiana, Volume I, Brescia, 1816, pp. 270–271
- (FR) Joseph Mesnage, L'Afrique chrétienne, Paris, 1912, p. 350
- (FR) Anatole Toulotte, Géographie de l'Afrique chrétienne. Maurétanies, Montreuil-sur-mer, 1894, pp. 229-231
- (FR) André Mandouze, Prosopographie chrétienne du Bas-Empire, 1. Prosopographie de l'Afrique chrétienne (303-533), Paris, Éditions du Centre National de la Recherche Scientifique, 1982
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) La sede titolare nel sito di www.catholic-hierarchy.org
- (EN) La sede titolare nel sito di www.gcatholic.org