Phaiomys leucurus
Phaiomys leucurus | |
---|---|
Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | Tetrapoda |
Classe | Mammalia |
Sottoclasse | Theria |
Infraclasse | Eutheria |
Superordine | Euarchontoglires |
Ordine | Rodentia |
Famiglia | Cricetidae |
Sottofamiglia | Arvicolinae |
Specie | P.leucurus |
Nomenclatura binomiale | |
Phaiomys leucurus Blyth, 1863 | |
Sinonimi | |
P.blythi, P.everesti, P.petulans, P.strauchi, P.tsaidamensis, P.waltoni, P.zadoensis |
Phaiomys leucurus (Blyth, 1863) è un roditore della famiglia dei Cricetidi, unica specie del genere Phaiomys (Blyth, 1863), diffuso nell'Ecozona orientale.[1][2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Roditore di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 98 e 128 mm, la lunghezza della coda tra 26 e 35 mm, la lunghezza del piede tra 16 e 19 mm, la lunghezza delle orecchie tra 10 e 13 mm.[3]
Caratteristiche craniche e dentarie
[modifica | modifica wikitesto]Il cranio è relativamente largo, le bolle timpaniche sono fortemente dilatate. La struttura dei molari è ridotta, in maniera simile al genere Arvicola, con il primo molare inferiore fornito di soltanto tre triangoli davanti al prisma posteriore.
Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:
3 | 0 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 3 |
3 | 0 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 3 |
Totale: 16 | |||||||
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari; |
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]Le parti dorsali sono bruno-giallastre chiare, più chiare sui fianchi, mentre le parti inferiori sono grigio-giallastre. Gli occhi sono piccoli, le orecchie sono parzialmente nascoste nella pelliccia. Gli artigli sono allungati. Il dorso delle zampe è bianco-giallastro chiaro. La coda è tozza, interamente bruno-giallastra e spesso cosparsa di lunghi peli.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]È una specie fossoria e diurna. Preferisce zone montane rocciose con aree erbose sparse che si ricoprono completamente di neve durante i periodi più freddi. Vive in colonie e scava tane profonde, particolarmente sulle sponde di fiumi e laghi. È stata inoltre osservata rifugiarsi tra crepacci rocciosi.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si nutre di parti vegetali.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Una femmina catturata aveva sette embrioni.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è diffusa nell'India settentrionale, nel Nepal occidentale ed orientale e nelle province cinesi dello Xizang, Xinjiang meridionale e del Qinghai.
Vive nelle foreste temperate, negli ambienti erbosi d'alta quota, particolarmente lungo i corsi d'acqua sopra i 4.500 metri di altitudine.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List, considerato il vasto areale e la popolazione presumibilmente numerosa, classifica P.leucurus come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Molur, 2016, Phaiomys leucurus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Phaiomys leucurus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Smith & Xie, 2008.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Andrew T.Smith & Yan Xie, A guide to the Mammals of China, Princeton University Press, 2008, ISBN 9780691099842.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikispecies contiene informazioni su Phaiomys leucurus