Mastretta MXT
| Mastretta MXT | |
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| Descrizione generale | |
| Costruttore |  Mastretta
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| Tipo principale | coupé |
| Produzione | dal 2009 al 2014 |
| Altre caratteristiche | |
| Dimensioni e massa | |
| Lunghezza | 3900 mm |
| Larghezza | 1790 mm |
| Altezza | 1150 mm |
| Massa | 1050 kg |
| Altro | |
| Auto simili | Lotus Elise |
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La Mastretta MXT è la prima vettura sportiva ideata e costruita interamente in Messico dal costruttore Mastretta; presentata nel 2008, la produzione è iniziata nel 2011 e terminata nel 2014[1].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Daniel Mastretta (assieme al fratello Carlos) ha creato la "Mastretta Design" a Città del Messico negli anni ottanta, iniziando a costruire piccole vetture sportive negli anni novanta. La sua MXT, viene considerata la prima auto sportiva messicana lanciata sul mercato internazionale.
Daniel Mastretta è il disegnatore e stilista principale della MXT, che è stata presentata al Salone dell'automobile di Londra del 2008. La MXT è stata costruita in una fabbrica messicana con capacità produttiva di 150 vetture all'anno, delle quali 105 si prevedeva sarebbero state esportate in Europa e negli Stati Uniti d'America, a un prezzo stimato di circa USD 55.000.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Il primo modello coupé della "Mastretta" risale al 1990 e fu battezzato MXA, seguito dalla MXB. A questi due succede il modello MXT, dotato di un motore turboalimentato di quattro cilindri in linea e 2,0 litri di cilindrata, costruito in alluminio.
Ha una potenza massima di 250 CV e raggiunge una velocità massima di 230 km/h, con accelerazione che la porta da 0 a 100 km/h in 4,9 secondi. La carrozzeria, principalmente in lega a base di alluminio e fibra di carbonio, ha un peso massimo di 1050;kg. La sua configurazione è a 2 posti.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (ES) La mexicana Mastretta frena producción de autos, su elfinanciero.com.mx, 27 maggio 2014. URL consultato il 22 dicembre 2017.
Top Gear st.19 ep.4
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale della Mastretta, su mastrettacars.com. URL consultato il 22 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2009).
